domenica 23 dicembre 2012

Monti o caimano:I soliti lacchè stanno impazzendo




Trinità dei Monti

di Marco Travaglio

La foto ricordo della penultima legislatura fu la mortadella penzolante dalle mani dell'on. Nino Strano a Montecitorio. Quella dell'ultima è la cosiddetta ministra del Lavoro, Elsa Fornero, che si tappa le orecchie per non sentire le critiche di un leghista: simbolo imperituro di un governo piovuto da non si sa bene dove (anzi, si sa benissimo) che in 13 mesi ne ha combinate di cotte e di crude con la scusa che quello precedente era peggio. Abituati a misurare il consenso guardandosi allo specchio o andando a prendere ordini sul Colle, in Europa, in Vaticano, alle cene del Bildelberg, alla Fiat e nei caveau di qualche banca, senza mai rispondere a una domanda vera, i cosiddetti tecnici si credevano popolarissimi solo perchè i giornaloni li incensavano ogni mattina e i tg e i Vespa li leccavano ogni sera. Chiusi nel loro mondo a parte, saltellando da un'auto blu a un salotto senza mai toccare terra, cominciavano ad accarezzare l'idea di farsi un bel partito: quello dell'Agenda Monti. Tanto la gente, che non hanno il piacere di conoscere, li avrebbe votati in massa. Al loro seguito si era formata una fila di postulanti che neanche alla mensa della Caritas: politici trombati e trombandi, antichi arnesi, vecchie muffe, pendagli da forca, avanzi di galera e di balera timorosi di non essere ricandidati neppure dal Cainano, il che è tutto dire, correvano a travestirsi da tecnici e da sobrii. Presi d'assalto i negozi di abbigliamento, esauriti tutti i loden. Qualcuno, per eccesso di zelo, aveva acquistato dal rigattiere una laurea alla Bocconi e una parrucca argento-metallizzata. Questo e altro, pur di strappare un posticino sull'Arca di Noè e salvarsi dal naufragio prossimo venturo. Poi purtroppo, quando il più sembrava fatto, sono usciti i sondaggi (insieme ai dossier): se già nei mesi scorsi mezza Italia non sembrava troppo entusiasta di questi Robin Hood all'incontrario che prendono ai poveri per dare alle banche, dopo la seconda rata dell'Imu la pattuglia dei fans di Montiforneropasseragrillietc s'è ristretta vieppiù. Oggi gl'italiani che non vedono l'ora di votare per la Trinità dei Monti, cioè per Montezemolo, Casini e Fini non superano il 12%: addirittura meno dei disperati che si ributtano fra le braccia della Mummia, il che è tutto dire. Le masse di “moderati” di cui favoleggia il Pompiere della Sera sfuggono ai radar. Visibilmente contrariato, il Professore ha chiesto altro tempo per “riflettere”. Forse non è una buona idea lanciare la sua Agenda sul mercato, domandando agli italiani “volete voi essere tartassati altri cinque anni per regalare soldi ai banchieri falliti, ai costruttori di Tav e cacciabombardieri, a Marchionne e ai Riva?” e vedere di nascosto l'effetto che fa. C'è il rischio che gli italiani rispondano. E ora chi lo dice ai montiani last minute? Sono ore drammatiche per i tecno-pidini Ichino (“o il Pd sposa l'Agenda Monti o lascio”) e Fioroni (“indispensabile un soggetto moderato-progressista intorno a Monti”). Ma soprattutto per i berlusconiani che saltavano sull'Arca fischiettando e fingendo di non aver mai conosciuto B: Frattini (“Addio a B. se lascia Monti e va con la Lega”), Alemanno (“il ritorno di B. è irrazionale e improponibile, meglio Monti”), Quagliariello (“aboliamo l'Imu solo se troviamo le risorse”), Lupi (“non è B. che può togliere la fiducia a Monti, il Pdl dev'essere europeista e non populista”), Pisanu (“B. ormai è come Grillo, vado con Monti”), Sacconi (“Monti può essere il nuovo De Gasperi”), Brunetta (“l'Agenda Monti è la mia”) e Mastella (“Monti è la mia terza rivoluzione”, ma forse voleva dire reincarnazione). Ora dovranno smettere il loden, rimettersi la bandana e, a parte Brunetta, riprendere a camminare sulle ginocchia. Confidando nell'arteriosclerosi del capo. I più ottimisti pregano molto davanti al presepe, i più pessimisti già annodano lo scorsoio all'albero di Natale. Era meglio la fine del mondo.



La corsa dei ruffiani di corte procede a zig-zag,o come i gamberi,ha ragione Travaglio,il bandana dovrà fare degli sforzi notevoli per aprirgli nuovamente la porta,ma alla fine dei personaggi così viscidi difficilmente ne potrà reperire di migliori nel loro genere....

Se vi pareva d'aver toccato il fondo,preparatevi a nuovi scenari sempre più profondi!!

Buone festività a tutti....

&& S.I. &&

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2 commenti:

giovanotta ha detto...

impeccabile Travaglio!! bravo Ivo non te ne sfugge uno
Natale ci ha portato le dimissioni di Monti, vediamo cosa ci porterà l'anno nuovo, credo ne vedremo ancora delle belle, ma ormai abbiamo imparato che tutto quel che luccica non è oro...
TANTI AUGURI IVO
a te e ai tuoi cari!
:)

José María Souza Costa ha detto...

Com a aproximação do dia 25 de Dezembro, tempo de Natal, e, que é a maior das festas da Humanidade. As pessoas, em sua maioria, reúnem-se para comemorar e, muitas outras para agradecer. Sim, agradecer ao outro que lhe estendeu a mão, ao outro que compreendeu, ao outro que de uma forma ou de outra, prestou-lhe um auxílio, para a grandeza deste tempo que traduz-se no Dom da Vida.
Eu, particularmente estou aqui. De uma maneira muito simples. Sem cartões, sem panetones, sem uvas. Mas, com uma Alma leve, ciente e consciente, que como ser humano, tenho feito um esforço enorme, para que seja emancipado ao o outro, o sentimento de Amizade, de Respeito, de Alegria e de Continuidade, para que o Ser Humano, torne-se cada vez mais qualitativo.
É chegado o tempo de Natal, quero agradecer, por estarmos aqui, e, aproveito para desejar-lhe: Muita Saúde, que é o dom da alegria. Paz, e Equílibrio Espiritual. Sem estes, somos como os versos que vagam sem literatura.
Que no Ano de 2013, estejamos juntos, e com Saúde, por que Jesus Cristo, é Senhor dos contentamentos.
Feliz Natal, e, que este desejo estenda-se a cada um dos seus familiares.
Um abraço.