lunedì 17 dicembre 2012

Il caimano e la trasformazione del bocconiano




di Alessandro Robecchi

Dopo aver visto i sondaggi sul suo gradimento, Berlusconi ha cercato di candidare il calamaro gigante, Gegia, e la vedova di Yuri Gagarin, ma poi ha dovuto ripiegare su Mario Monti. Il Professore refrattario a rappresentare il PdL è ora in un campo di rieducazione: deve imparare a pronunciare la frase: “Abbasserò le tasse”. In azione su Monti anche un esorcista: “Fondo monetario, esci da quel corpo!”

Mario Monti ha risposto no alla gentile offerta di Silvio Berlusconi di candidarsi al suo posto come presidente del consiglio di tutti i moderati italiani. Tra i moderati, naturalmente, figurano anche Daniela Santanché, un serial killer del Wisconsin, due detenuti siberiani e Renato Brunetta, gente che nelle ultime settimane ha ricoperto Monti di improperi irriferibili. Ma il cavaliere non demorde e ha approntato una task-force per la rieducazione del professor Monti. I lavori procedono a rilento per stessa ammissione degli esperti rieducatori: “Non c’è niente da fare – dice un istruttore del PdL – riusciamo a fargli fare quasi tutto ma non a dire: abbassiamo le tasse, questo è un problema”. Dopo le sedute di analisi comportamentale (unico progresso: Mario Monti ha imparato a dire “cribbio” in meno di un’ora), si è passati dunque all’ipnosi. “Nelle prime quattro sedute siamo riusciti a fargli dire solo la frase ‘mi spiace per l’Imu’, ma non è sufficiente”, dicono fonti vicine all’intelligence berlusconiana. Il soggetto, poi, si è svegliato bruscamente quando i dottori hanno tentato di fargli dire la frase “Brunetta è un bravo economista”. “Mai vista una cosa simile – dice il capo progetto – gli indicatori di stabilità sono schizzati alle stelle, Monti ha preso ad agitarsi e a rispondere scompostamente”. Come estremo tentativo, Silvio Berlusconi ha contattato un esorcista. “Per me che sono un liberale – ha detto – è contro natura che un liberale come Monti non ubbidisca al primo ordine. E’ una cosa gravissima a cui porremo rimedio”. Le contromosse per fare accettare a Monti la proposta di Berlusconi si sta pensando ora a un rapimento di massa di tutti i parenti del professore o, in subordine, a chiedere a Dell’Utri di dare una mano. “Gli abbiamo fatto un proposta che non può rifiutare – dice un negoziatore del PdL – e gli abbiamo fatto trovare una testa di cavallo nel letto. Credevamo funzionasse, come ne Il Padrino. Ma lui non ha fatto una piega. Anzi, peggio: ha rintracciato il cavallo e gli ha aumentato le tasse”.



Il primo disperato per aver perso decine di ultimi treni e di non poter tornare decentemente in politica,il secondo costretto a resistere teutonicamente essendo il ministro degli esteri tedesco e della Bce.

Una vera lotta tra titani e di rosei sogni futuri!

[ Kenzo ]

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