martedì 17 luglio 2012

Il M5S e il nodo dell'epurazione di Tavolazzi




Movimento 5 Stelle,

Tavolazzi rompe il silenzio: “Grillo stai sbagliando tutto”

In una lettera aperta il contestato, ed espulso, consigliere comunale di Ferrara si rivolge direttamente al fondatore del movimento: "Tra un anno in Parlamento cosa portiamo, i post del tuo blog su economia e diritti civili?" E ancora: "C'è un deficit di democrazia interna"

Più di 4 mesi fa la sua espulsione arrivata via blog con poche righe firmate da Beppe Grillo. Poi la chiamata di Federico Pizzarotti a Parma, per il posto di direttore generale, e lo stop imposto da Gian Roberto Casaleggio. Oggi, Valentino Tavolazzi, primo epurato dal Movimento 5 stelle, scrive un appello direttamente al blogger genovese, chiedendo una svolta: “Centinaia di migliaia di cittadini – scrive il consigliere di Ferrara – non vogliono che il progetto politico Movimento sia a scadenza come il latte (nel lungo periodo sì), né che sia un esperimento di marketing politico. Se anche Grillo e Casaleggio non lo vogliono, si diano una mossa per farlo camminare con le sue gambe”.

Insomma una lettera aperta che ha il sapore dell’aut aut: o si cambia o non si arriva in Parlamento. Già, perché dopo il trionfo di Parma, il prossimo traguardo ora sono le elezioni politiche dell’anno prossimo. Da settimane i sondaggi danno il Movimento in ascesa, con percentuali da secondo partito. Un potenziale che, secondo Tavolazzi, potrebbe andare perduto se non si risolvono i nodi emersi negli ultimi mesi. A partire dai problemi di democrazia interna. “Da mesi – accusa Tavolazzi – si aggiunge danno a danno, con perseveranza non comune. I riflettori dei media sono sul Movimento, ne hanno favorito l’ascesa nel consenso popolare (condizione necessaria ma non sufficiente per farlo maturare), ma ne hanno anche messo a nudo fragilità e deficit di democrazia interna”.

Dunque la scalata verso Montecitorio potrebbe essere a rischio: “Mancano pochi mesi alle elezioni politiche e non sono ancora noti criteri e modalità per completare il programma nazionale del m5s e per la scelta dei candidati. Il portale è inadeguato e il governo del movimento nelle mani degli utenti della rete’ resta una frase vuota, scritta nel non statuto. Cosa andremo a fare in parlamento? sono i post sul blog di Beppe le nostre scelte politiche su economia, lavoro, affari esteri, diritti civili, welfare, bilancio dello stato, Europa? Quando si comincia a produrre la politica nazionale del m5s in rete?”.

Tavolazzi prosegue snocciolando uno per uno i diktat arrivati in questi mesi. “La frittata è ancora sul fuoco – prosegue – i miasmi nel movimento aumentano e sono sempre più insopportabili. Dopo la cantonata presa da grillo su Ferrara e Cento, dopo l’intervento a gamba tesa di Casaleggio su Pizzarotti, per impedirgli di esercitare le sue prerogative di sindaco, ora c’è la scomunica non spiegata di poppi a Modena”.

Secondo il consigliere di Progetto per Ferrara “centinaia di migliaia di cittadini non vogliono che il progetto politico m5s sia a scadenza come il latte (nel lungo periodo sì), né un esperimento di marketing politico. Se anche Grillo e Casaleggio non lo vogliono, si diano una mossa per farlo camminare con le sue gambe. Prima o poi (spero tardi) loro non ci saranno più. Gli appuntamenti con la storia politica del paese incombono. Bisogna far crescere i cittadini che, in servizio civile e a tempo, andranno a fare i sindaci, i deputati, i consiglieri regionali ed i presidenti di regione. Pensate a tutto voi, grillo e Casaleggio? o volete farvi aiutare – conclude – dai cittadini cinque stelle?”.

PER CHI E' INTERESSATO A VOTARE IL SONDAGGIO

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E' un movimento a sua immagine e somiglianza quello di Beppe Grillo,per chi è rigido nel concetto democratico potrà nutrire molte perplessità,ma il fine giustifica i mezzi,e mai come oggi essendo immersi nel putridume della politica,il M5S parrebbe l'unica ancora di salvezza.
Parma è un test molto interessante che potrebbe rivelarsi il trampolino di lancio nazionale,spiace del risentimento di Tavolazzi,ma è evidente che farla fuori dal vaso ci vuole poco con l'ayatollah del web.

Se poi vi piacciono le mummie maleodoranti della politica italiana,ne avrete sempre in quantità industriale,ma non vi lamentate più se il paese fa sempre più schifo.

&& S.I. &&


per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voterò mai uno che in poche righe definite "non statuto" esercita un potere che il Duce poteva esercitare solo con la forza.

Ivo Serenthà ha detto...

Non piacciono anche a me molti suoi modi di intendere la politica,ma siamo in un regime democratico,se dovesse fallire non andrei più a votare,non potrei più scegliere ciò che rimane di un vero e proprio putridume.