sabato 26 maggio 2012

No al futuro Quirinale del bunga,bunga



Il casto Silvio

di Massimo Gramellini

Per una curiosa coincidenza della cronaca (non scomoderei la Storia), mentre la ballerina Polanco raccontava in un'aula di giustizia di quando nel bungabunker di Arcore si infilava parrucca e occhiali per imitare Ilda Boccassini, il beneficiario dello spettacolo mostrava a una platea di giornalisti attoniti l'ultima e più improbabile metamorfosi della sua vita: Silvio lo Statista. Fuori tempo massimo. Anzi, fuori tempo e basta. Dal ritorno in scena del campione dell'antipolitica ci saremmo aspettati di tutto: la fusione con Grillo (Canale 5 Stelle) o la fondazione di un altro partito dal predellino dell'auto (considerati i voti rimasti, bastava una Smart), ma stavolta tenendo in braccio la Polanco travestita da Boccassini. Di tutto tranne che vederlo spuntare dietro un bancone del Senato, trasfigurato nel simbolo vivente della Casta e intento a discettare di semipresidenzialismo alla francese.

Non che non sia importante, il semipresidenzialismo alla francese. Ed è chiaro che la signora Crescita è disposta a varcare la nostra soglia (travestita da Boccassini?) solo se ad aprirle la porta troverà un semipresidente alla francese. Lo capirebbe persino Cicchitto, che infatti si aggirava nei paraggi con aria compiaciuta. Però siamo sicuri che lo zoccolo duro dell'elettorato, quello che al nord teme di perdere il lavoro e al sud i sussidi, sia in grado di cogliere la portata rivoluzionaria della proposta? Un milione di posti, meno tasse per tutti, chi non salta comunista è: quelle erano balle di successo. Ma il semipresidenzialismo alla francese rischia di non eccitare nessuno: non solo la Boccassini, ma nemmeno la Polanco.






Come ho già scritto da Jena,al lapsus del maggiordomo più famoso d'Italia mi sono toccato gli zebedei più volte,se diventasse costui il Presidente italiano nell'arco del settennato ci cancellerebbero dalle Nazioni Unite,se le ultime macerie non bastano continuiamo nella demolizione,poichè gli irriducibili del bunga-bunga risultano sempre affascinati nel più strano paese del pianeta...

&& S.I. &&


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2 commenti:

Tina ha detto...

Ho già scritto che una simile oscena situazione mi porterebbe a spostare la residenza in Turchia fino a fine mandato.

Tutto posso sopportare, ma non che questo energumeno arrivi al quirinale e andare in giro a definirsi il primo cittadino ...

Dico, sorella morte è in sciopero?

Notte buona Ivo ;-))

Ivo Serenthà ha detto...

Curiosa l'eventuale scelta di trasmigrare in Turchia,nell'eventualità non ho ancora idee,mi tocca prima chiudere la parabola lavorativa,poi si vedrà e nel frattempo come ho già scritto tocco tutto il toccabile perchè non si avveri l'incubo.

La sorella descritta arriverà,ma chissà quando,hai mai notato che normalmente se ne vanno prima i migliori!

Ciao,Tina e buona nuova settimana