mercoledì 4 aprile 2012

L'insostenibile leggerezza di Bossi





Da Roma ladrona a Padania affarona,sono davvero differenti....

Chi ha pagato le spese di ristrutturazione di casa mia,sono azzi per lui

&& S.I. &&


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4 commenti:

Katrina Uragano ha detto...

Chi non ha peccato scagli la prima pietra.
E questo qui che di peccati ne aveva tanti faceva il moralizzatore altrove...

Ivo Serenthà ha detto...

Solo chi segue l'egoismo imperante dei nostri tempi,può dare credito a questa gente,penso pure che continuerà ancora,nonostante tutto.

Ciao

Anonimo ha detto...

La situazione è complessa. Da un lato la tematica identitaria è tipica della modernità e nasce dall'esigenza umana di riconoscersi in qualcosa di stabile e duraturo. Nel caso della Padania a poco rilevano le obiezioni relative all'inesistenza di tale territorio (ricordiamo che la stessa Italia esiste giuridicamente da ben poco tempo e culturalmente beh...). L'identitarismo nasce quindi come esigenza di riconnettersi alle tradizioni culturali di un luogo e dalla necessità di avere un sistema di orientamento condiviso. Che poi gli identitari di tutto il mondo siano spesso autarchici non rendendosi conto delle dinamiche mondiali o che vengano strumentalizzati da chi magari ha interessi contrapposti e spesso criminali (vedere i rapporti strani tra estrema destra francese e islamici radicali in funzione antiebraica e filoterrorista) questo è altro discorso. Conosco personalmente alcuni leader della Lega tra i quali l'onesto Roberto Castelli, ma credo il problema non sia il singolo partito ma la struttura metastatica dello stato moderno, ancor più laddove non esista come in Italia un libero mercato. Credo che sia poco interessante fare raffronti tra i venti milioni di lire di Bossi inseriti in nero e i cinquanta milioni di euro di Consorte o quelli che sembrano duecento milioni di euro di Lusi. Credo sia più interessante spostare l'obbiettivo su cosa c'è dietro le case comprate da altri e cioè due potenze eversive imperanti in Italia: i servizi deviati che a braccetto con la criminalità organizzata tengono sotto ricatto partiti e democrazia e certa magistratura politicizzata che non si fa problema di violare sedi di partito senza autorizzazione parlamentare, violare segreto di stato, procedere con rito inquisitorio, violare diritto di difesa, diffamare e calunniare. Quando vedo che un fotografo de L'Unità già mediatore di un sequestro di persona viene protetto dai servizi mentre scatta 5000 foto ad un premier in carica capisco in che paese vivo. Il gioco è truccato, il piano è inclinato.
Guglielmo Rinaldini.

Ivo Serenthà ha detto...

La democrazia rimane l'unico regime possibile,almeno il migliore che possa esistere in questo momento epocale,cosa emergerà in futuro è molto difficile prevederlo,prendere atto di manovre,ombre,servizi deviati,tutto ciò fa parte del controllo del potere,il genere umano e la sua grande imperfezione non può che essere raffigurata in questo modo.

La politica della Lega ha destato interesse al tempo dell'ideologo Miglio,andandosene via in malo modo,si è chiusa a parer mio l'opportunità del serio federalismo con la palese mancanza di esponenti di un certo livello.

Gli ultimi eventi non sono da considerare dei fulmini a ciel sereno,la conduzione padronale-piramidale del movimento è fallita miseramente,prevedo una probabile frammentazione tra bossiani-maroniani,e tra lombardi e veneti.

Anche se il movimento come descritto prima,non aveva più nulla da produrre già da moltissimi anni.

Saluti