sabato 21 aprile 2012

Il grande centro e la solita grande abbuffata



Burlesqoni

di Marco Travaglio

Partiti, si riaprono i giochi”. È il titolo di apertura del Corriere della Sera, galvanizzato da due notizie davvero elettrizzanti: Beppe Pisanu e Lamberto Dini (156 anni in due) comunicano con altri 28 parlamentari Pdl: “Andiamo oltre il Pdl”; e Piercasinando riunisce a porte chiuse la “Costituente di Centro” e azzera i vertici dell’Udc per nominare un organismo “più snello” in vista del varo del Partito della Nazione, con l’ausilio di Pezzotta (chi si rivede) e magari di Passera. Buttiglione lo definisce “partito moderato, laico, ma di ispirazione cattolica”. Ma anche vegetariano, però di ispirazione carnivora. Roba forte. Infatti, nei bar e sugli autobus, la gente si lecca i baffi e non parla d’altro. Gli astensionisti disdicono gl’impegni presi per il 6 e 7 maggio: “Cazzo, se Pisanu e Dini vanno oltre il Pdl e Pier fa il Partito della Nazione si va a votare di corsa, anche su una gamba sola”. Il Pompiere prende molto sul serio le due iniziative, cui dedica ben tre pagine e da cui Massimo Franco deduce che “si scioglie l’iceberg del voto moderato” in vista del “sistema politico post-berlusconiano”, mentre il Pdl cerca di sopravvivere sotto il pelo dell’acqua”. Che sarebbe poi Alfano, più simile peraltro al pelo superfluo che al pelo dell’acqua. Per sopravvivere, Angelino Jolie annuncia: “Presto, dopo le amministrative, con Berlusconi lanceremo la più grande novità della politica”. Ieri comunque il Cainano s’è portato avanti col lavoro e ha anticipato qualcosa nel suo habitat naturale: il Tribunale di Milano. In piedi accanto alla gabbia dei detenuti, ha spiegato che i festini arcoriani nella sala della lapdance (Ghedini la chiama pudicamente “camera della musica”), con le mignotte travestite da suore, da poliziotte, da infermiere e persino da Ronaldinho, altro non erano se non “gare di burlesque”. Ma certo, ecco che cos’erano: gare di burlesque. Del resto l’eleganza dei travestimenti rimanda ipso facto al tipico clima da Inghilterra vittoriana. A pensarci prima, si evitavano tutte quelle balle sulla nipote di Mubarak. Sia come sia, il Cainano è tornato quello dei tempi migliori, quando non aveva ancora i capelli: sparito il toupet catramato, ieri sfoggiava la palla da biliardo degli anni ruggenti. Un look primaverile, leggero, cabriolet: ai primi caldi, lui esce di casa senza il tettuccio, versione decappottabile. Basterà “la più grande novità della politica” per salvare il Pdl dall’estinzione e soprattutto da Alfano? In caso contrario, son pronti Pisanu e Dini, detti gli “oltristi”, e il Partito della Nazione, di cui ieri il Corriere pubblicava la foto di gruppo attorno a un tavolo imbandito. Magari non avranno elettori, ma i leader abbondano: ne abbiamo contati ben 13. Fra gli altri, spiccavano l’astuto Bocchino, quello che si fece beccare con la Began a Capri e con un trans in albergo (“mi aveva chiesto un’intervista, era iscritto all’Ordine dei giornalisti”). Il sagace Rutelli (quello derubato di 13 milioni su 20 da Lusi, ma a sua insaputa). L’onesto Cesa (quello che nel '93, finito a Regina Coeli, mise a verbale: “Ho deciso di vuotare il sacco” e confessò 13 tangenti). E il coerente La Malfa (che in vent’anni è riuscito a militare nel centrosinistra, nel centrodestra e ora nel Terzo Polo: gli restano solo Rifondazione e Forza Nuova). Mancavano purtroppo alcuni pilastri del moderatismo cattolico, come Totò Cuffaro, momentaneamente distaccato a Rebibbia, il che spiega come sia riuscito Casini a ridurre le poltrone senza venire azzannato alla giugulare: nello sfoltimento lo aiuta la forza pubblica. Ma non si esclude una prossima confluenza degli Oltristi nel Partito della Nazione, che potrebbe ribattezzarsi Partito Oltre la Nazione o Nazione Oltre il Partito. E necessiterebbe di forniture straordinarie di fleboclisi, cateteri, fasce prostatiche e paste adesive per dentiere. In caso di denti d’oro, è consigliabile il cemento a presa rapida: basta un colpo di sonno e un tesoriere di passaggio te li cava di bocca con le tenaglie.



Di tutta la saga dei papponi descritta,spicca la figura di La Malfa,se dovesse effettivamente riempire tutto l'album di figurine,ovvero di militare dall'estrema destra a quella di sinistra,sarebbe da portare in trionfo,una figura politica così risulterebbe davvero da guinness dei primati.

La realtà supera di gran lunga la fantasia,in Italia tutto è possibile!

&& S.I. &&


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3 commenti:

giovanotta ha detto...

oddìo..leggevo e ridevo da sola :))
ciao Ivo

Unknown ha detto...

Ma se vanno oltre il PdL, dove finiamo? Direttamente nel burrone o in un mare di cacca?
Cristiana

Ivo Serenthà ha detto...

Come prende per i fondelli Travaglio,penso che sia unico nel genere.

Stanno mescolando le carte,peccato che risultino logore e stra unte,i fessi o quelli che hanno interessi nel scegliere sti politicanti da strapazzo,continueranno a farlo,toccherà prendere atto di chi finalmente si è stufato,la formuletta magica "tutto va ben madama la marchesa" di arcoriano ricordo,è svanita.

Ciao Gio e Cristiana