venerdì 20 aprile 2012

Dalla Rinascente la disponibilità delle commesse

Rinascente, spille sessiste02

La commessa non è sempre disposta a “darla”

di Lidia Ravera

SONO TUTTE CARINE, perché devono stare “a contatto col pubblico”. Quasi tutte giovani, perché “il pubblico” le preferisce così. Sono commesse a La Rinascente e il loro compito è vendere la merce esposta. Non se stesse. Eppure devono sottostare all’obbligo di appuntarsi sul petto (leggi: tette) una spilla che reca incisa la seguente simpatica battuta: “Averla è facile. Chiedimi come”. A protestare sono state le dipendenti della sede di Firenze: i clienti fanno battute pesanti. Noi siamo costrette a sorridere compiacenti. Questo ci offende, ci umilia, ci mette in imbarazzo. A concepire la simpatica campagna di Fidelizzazione del Cliente è stata una donna: niente di ambiguo, per carità, quella che il cliente (maschile-universale, se è donna non conta) dovrebbe acquisire è una tesserina, una membership. Eva usa Eva, come se per conquistare un mercato, non si potesse che passare da lì, dal suo corpo, dal messaggio subliminale di disponibilità a “darla”. In una moderna versione del Paradiso Terrestre, l’ istigazione a consumare il frutto proibito sarebbe certamente passata per il sesso degli angeli, anzi delle angelesse.



Se per vendere s'inventano delle stronzate così palesi,chissà cosa riusciranno ad inventarsi in futuro,sicuramente queste "trovate" fanno effetto e raggiungono lo scopo,ormai la deontologia nel settore è sprofondata irrimediabilmente!

@ Dalida @


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2 commenti:

Katrina Uragano ha detto...

Uno slogan che fa un pò pena e che non fa neppure sorridere.

Ivo Serenthà ha detto...

Si,hai ragione,nelle intenzioni hanno badato al sodo,le card le hanno ritirate ma il messaggio è arrivato,fa schifo ma questa è la realtà.

Ciao