mercoledì 28 marzo 2012

Una tangente da libro "cuore" in Belgio




Una mazzetta non scontata

di Massimo Gramellini

Eddy Merckx - forse il più grande ciclista di tutti i tempi - è nei guai con la giustizia del suo Paese, il Belgio. Secondo l’accusa avrebbe vinto un appalto per la fornitura di 48 biciclette alla polizia di Anderlecht, grazie alla soffiata di un commissario, Philippe Boucar. Questo funzionario avido avrebbe svelato al Cannibale (soprannome di Merckx quando si abboffava di corse a tappe e classiche in linea) le offerte degli altri concorrenti in cambio di uno sconto su una bici da corsa in carbonio.

Raramente una storia di mazzette mi aveva tanto commosso. Per la natura di uno dei protagonisti, certo, una biglia di riferimento tra quelle che rotolavano nelle sabbie della mia infanzia. Ma soprattutto per il prezzo della corruzione: una bici scontata. Provate ad ambientare la stessa scena un po’ più a Sud, nella Roma delle mille cricche o nella Milano dei dieci consiglieri regionali indagati. Altro che sconto. Il funzionario corrotto avrebbe preteso, come minimo, la bici gratis. E non solo per sé, ma per moglie (con zainetto) e figli (con ruotine). Come quel dirigente di Parma che assegnò l'appalto per le fioriere comunali all’azienda disposta a rifare gratuitamente il prato dell’asilo nido gestito dalla sua signora. Che timidezza traspare invece dalla mazzetta belga, da quella tangente piena di pudore. Par di vederlo, il commissario Boucar, davanti al mito Merckx, mentre abbassa gli occhi e si tormenta il cappello con le mani: «Se non chiedo troppo, potrei avere… uno sconticino?». E adesso magari lo metteranno in galera. Quando si dice nascere nel posto sbagliato.




Ha fatto bene a riprendere la notizia,e' una testimonianza palese di quanto sia marcio questo paese,posso aggiungere senza speranza? Sicuramente mantenersi onesti su queste latitudini,equivale ad essere assai speciali.

&& S.I. &&


per eventuali notifiche


iserentha@yahoo.it

3 commenti:

giovanotta ha detto...

modestamente, come sappiamo organizzare le tangenti noi in Italia non le sa organizzare nessuno.............

Tina ha detto...

Mi stava sul lato B da ciclista, non mi stupisce il suo oggi, mi lasciavano senza parole i gridolini destasiati di allora.

Buona serata Ivo ;-))

Ivo Serenthà ha detto...

Fu soprannominato il "cannibale" perchè non lasciava manco le briciole agli avversari.Sulla veniale corruzione anche se a confronto dalle nostre parti non farebbe quasi notizia,in Belgio s'è sputtanato alla grande.

Non rammento i gridolini destasiati,forse ero distratto e anche piccolino!

Ciao ragazze!