giovedì 16 febbraio 2012

A vent'anni dal pool di mani pulite

Tutto iniziò con l'arresto di Mario Chiesa e la solita litania della figlia di Craxi




“Vent’anni fa, una falsa rivoluzione ha distrutto i cinque partiti storici che avevano fatto dell’Italia la quinta potenza economica mondiale, ma non ha certo debellato, anzi se possibile ha aggravato, la piaga della corruzione; non ha dato vita ad un serio sistema di finanziamento dei partiti, che continua ad essere un monumentale esempio di ipocrisia; ha consentito che avanzasse un degrado delle Istituzioni di cui solo dei conservatori incalliti o dei politicanti che vivono alla giornata possono non accorgersi; ha accentuato la disgregazione sociale; ha steso una coltre di bugie e di omertà sul nostro passato; non ha posto alcun rimedio alla bancarotta complessiva della giustizia italiana. E l’Italia ha subito una transizione confusa che dura da vent’anni, un degrado civile e morale. Per non dire della ‘Grande Riforma’, di cui tutti continuano a parlare, ma che è ancora al di là da venire. Ecco perché noi non celebriamo il ventennale di ‘Mani Pulite’”. Così Stefania Craxi, figlia dell’ex presidente del Consiglio Bettino Craxi. La figlia dell’ex leader del Psi ha annunciato per venerdì 17 febbraio a Milano una manifestazione pubblica nel corso della quale illustrerà “i guasti prodotti in Italia da Mani Pulite”.



Il Fatto quotidiano online ha fatto benissimo a pubblicare la dichiarazione della figlia di Craxi.
Del resto conosciamo le sue idee a riguardo da sempre,più ci saranno questi personaggi a difendere l'indifendibile meglio sarà.
Nell'epoca del potere di suo padre la corruzione e il debito pubblico aumentò all'inverosimile,e ciò che nacque dopo la sua dipartita,tramite il suo amico caimano,fu niente meno che il suo testamento post mortem.

Altro che evitare di ricordare il pool di magistrati che diede luce al verminaio esistente!

&& S.I. &&


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