domenica 20 novembre 2011

L'ipocrisia del Papa e della chiesa sull'Aids

Papa, chiesa con i malati di Aids "Coraggio, meritate amore e rispetto"


Papa, chiesa con i malati di Aids

"Coraggio, meritate amore e rispetto"

Nella messa che conclude il suo viaggio in Africa, Benedetto XVI ha affrontato il tema della malattia: "Ogni malato, ogni povero merita il nostro rispetto e il nostro amore". Per assistere alla funzione, nello stadio della città del Benin sono arrivate oltre 30 mila persone


COTONOU - In Africa occidentale durante la celebrazione della messa a Cotonou, Benin, Papa Benedetto XVI ha affrontato il tema dell'Aids e deciso di infondere "coraggio" ai malati della malattia che nel continente è una vera pandemia, ricordando che essi "meritano rispetto e amore".

"Vorrei rivolgermi con affetto - ha detto il pontefice nella messa che conclude il suo viaggio in Africa - a tutte le persone che soffrono, ai malati a quanti sono colpiti dall'Aids o da altre malattie, a tutti i dimenticati della società. Abbiate coraggio!". "Ogni malato, ogni povero - ha aggiunto - merita il nostro rispetto e il nostro amore". Papa Ratzinger ha anche spiegato ai malati di Aids che "il Papa vi è vicino con la preghiera e con il ricordo".



Sulla diffusione dell'Aids la chiesa ha sempre e solamente raccomandato l'astinenza sessuale,come se il messaggio potesse risultare la panacea che cura tutti i mali,al contrario non solo nel continente africano,dove è diventata una delle prime cause di mortalità,avrebbe potuto sostenere l'uso del preservativo nell'unico e disperato consiglio,il quale avrebbe salvato molte vite umane,tramite le missioni tutto ciò sarebbe stato possibile,purtroppo nel rigido pensiero evangelico non c'è spazio per un'apertura del genere.

Ora sostenere che la Chiesa rivolge "amore e rispetto" per chi ne è stato contagiato,non avendo nella stragrande maggioranza dei casi l'opportunità di potersi curare,essendo costose le cure a riguardo e la case farmaceutiche non hanno avuto alcuna apertura verso l'abbattimento dei costi salvavita,il tutto personalmente pare una beffa.

&& S.I. &&


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3 commenti:

Emanuele Secco ha detto...

Ti lascio solo un commento per farti sapere che ho letto l'articolo, ma evito di esprimere un commento a riguardo... rischierei di non finire più di insultare i nostri sedicenti "padri spirituali".

E.

Ivo Serenthà ha detto...

Grazie d'aver evitato improperi vari,direi che servirebbe come piangere sul latte versato,al contrario è da molti anni che è in corso una catastrofe umanitaria,la quale sebbene sia difficilissimo farvi fronte,perlomeno alcune prese di posizione e vie di fatto,avrebbero potuto salvare moltissime vite.

MaiaDesnuda ha detto...

Non posso che quotare Emanuele.Se dicessi quello che penso risulterei più anticlericale di quanto in realtà io sia.