mercoledì 2 novembre 2011

I sondaggi del Regno Unito e la solita minestra italiana




di Massimo Gramellini

Ho provato a rispondere ad alcune domande del questionario con cui il premier britannico David Cameron pretende di misurare la felicità dei suoi concittadini.

1. Siete soddisfatti della vostra vita? A ondate, come tutti, finché non arrivò un questionario a chiedermelo: lì entrai in crisi. 2. Quanto soddisfatti siete di stare con vostro marito/moglie? L’amore non si commenta e soprattutto non si pesa: è talmente leggero che quando lo metti sulla bilancia vola via. 3. Che voto dareste alla vostra salute fisica e mentale? Mi occupo più della prima, ma mi preoccupa più la seconda: un sei politico a entrambe, comunque. 4. Avete un lavoro e vi piace quello che fate? Sì e, guardandomi in giro, quasi me ne vergogno. 5. Siete soddisfatti del vostro stipendio? Se penso a un ricercatore universitario, sì. Se penso a Scilipoti, no.

6. Che grado di istruzione avete? Non abbastanza elevato per comprendere le parole pronunciate da Tremonti alla Sagra della Zucca: «Sta venendo il tempo per mettere il pane al posto delle pietre e l’uomo al posto dei lupi». Ma sufficiente a capire che in un momento come questo un ministro dell’Economia non dovrebbe andare alla Sagra della Zucca vestito da zucca. 7. Avete fiducia nei politici e nelle amministrazioni locali? La prossima domanda, per favore. Ah, non ce ne sono altre? Allora, signor questionario, te ne farò una io: perché in un mondo dove tutto è già numero, graduatoria e statistica, non lasci libero almeno il mio cuore di godere e soffrire senza parametri? La felicità è un sentimento, non un censimento.



Qualsiasi forma di potere,dal vecchissimo totem alle più moderne religioni,alla loro base c'è il controllo dell'uomo,nel Regno Unito si prendono il lusso di fare dei sondaggi,bontà britannica,addirittura sopportano ancora la monarchia con tutte le spese al seguito,qui da noi o si mangia la minestra o si fa digiuno,è un sondaggio molto pratico!Per le ostriche e il caviale ci pensa la casta.

&& S.I. &&


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