martedì 8 novembre 2011

Gabriella Carlucci:La regina del trasformismo




La Pomiciona

di Marco Travaglio

Sarà bene prepararsi per tempo al governo di larghe intese, o “di scopo” come lo chiama Vendola in onore delle Olgettine. E, se c’è un gran parapiglia (più piglia che para) per la premiership, una candidatura di prestigio si staglia sulle altre per i Beni Culturali: quella di Gabriella Carlucci. La nota statista, già protégée di Cirino Pomicino con le due sorelle, prende un volo last minute destinazione Udc proprio mentre Cirino recluta truppe fresche per Piercasinando. Una trasvolata da niente, per una che ha “fatto domanda per andare sulla Luna e superato tutti i test attitudinali della Nasa”. Quando la barca affonda, le tope scappano. E, per l’estremo atto resistenziale, andrà adeguatamente ricompensata. Un posto in Parlamento per i prossimi vent’anni non basta: già vi risiede da tre legislature. Ci vuole almeno un ministero. È una vita che studia da ministero della Cultura, da quando presentava Cocco e Buona Domenica e faceva le televendite a Melaverde. L’Unità la definì soubrette e lei replicò con una lettera piccata a base di “non sò che fare”, “misogenia”, “pubbligato” e “inannellare”. Non per nulla era in commissione Cultura e scriveva a Repubblica: “Ho due lauree e una terza in arrivo, parlo e scrivo correntemente e correttamente cinque lingue”. A parte l’italiano, si capisce. Dava del somaro (“sbaglia il peso delle particelle”) al grande fisico Maiani, presidente del Cnr, solo perché aveva criticato l’invito al papa a inaugurare l’anno accademico della Sapienza. Allestiva pièce sul Libro nero del comunismo nel teatrino di Palazzo Grazioli. Lottava per smacchiare le tracce di bolscevismo dai libri di storia. Definiva D’Alema, Mussi e Folena “facce da comunisti che mangiano i bambini”. E, solo un mese fa, scopriva un’altra succursale del Comintern: l’ufficio stampa di Madonna, rea di lesa maestà: aveva criticato B., che lei ora ha mollato “per coerenza”. Quella coerenza che sette mesi fa le aveva ispirato un memorabile peana al bungabunga: “Per i miei figli adolescenti B. è un mito perché dicono: è simpaticissimo, è un politico che parla una lingua che capiscono, racconta le barzellette ed è superpotente dal punto di vista sessuale. Sta conquistando anche i giovani: a 74 anni, all’età dei loro nonni, ha tutte queste donne”. In realtà di anni B. ne ha 75, ma il vizietto di fare sconti sull’età Gabriella l’ha sempre avuto. Una volta – racconta Gian Antonio Stella in “Tribù Spa” – un pm la interrogò perché aveva aggredito due paparazzi, e lei dettò a verbale una data di nascita sbagliata, togliendosi qualche annetto. Quello, tipica toga rossa, la rinviò a giudizio. Quisquilie, per una che vanta “il mio mentore Raffaele Fitto”, imputato di associazione a delinquere e tangenti. Del resto anche nell’Udc il codice penale è un optional, e lei fa obiezione di coscienza anche al codice della strada. Un giorno, in via del Tritone a bordo di una frugale Porsche Carrera cabriolet, riuscì a violarne quasi tutti gli articoli in una botta sola. Accecata da una chiacchiera al telefonino, violò uno stop e speronò un jumbo-bus da 18 metri. Ma non si scompose: saltò giù, vide che il danno era modesto e ripartì sgommando in retromarcia, ovviamente contromano, mandando al diavolo l’autista Atac con la constatazione amichevole in mano. Giunta a Montecitorio, lasciò sul marciapiede il cabrio col fanalino pendulo: “Colpa dei custodi della Camera, spetta a loro controllare le auto”. Un’altra volta lasciò l’utilitaria nell’isola pedonale di via Frattina: “Ero dal parrucchiere, mezz’ora di shampoo, che sarà mai”. Un giorno a Roma giravano solo le targhe pari, dunque lei uscì con la dispari: “Sono deputata, il divieto non mi riguarda”. Multa con urla: “Denuncerò chi diffonde la notizia violando la mia privacy”. Ora, privacy permettendo, passa con Pier. E torna in mente una sua celebre massima: “Gli uomini mi piacciono alti, belli e deficienti”.



Una delle più grandi trasformiste,divisa tra spettacolo e politica,la versione femminile del "io,so io,e voi non siete un cazz...."



&& S.I. &&

per eventuali notifiche

iserentha@yahoo.it

Nessun commento: