venerdì 2 settembre 2011

Nuova puntata di "chi li ha visti": I ministeri padani




Il Bossi sul muro
[ di Massimo Gramellini ]

Prendendo per buona un'affermazione dell'autorevole Calderoli, una delegazione di commercianti padovani munita di trombette si è presentata ieri mattina davanti alla Villa Reale di Monza per l'apertura ufficiale dei ministeri del Nord. L'ingenua pattuglia veneta ha fatto due scoperte. La prima è che negli uffici non c'era nessuno, a parte un collaboratore del Calderoli inviato precipitosamente sul posto per accogliere gli ospiti: unico esempio al mondo di ministero che apre solo su appuntamento. La seconda è che nelle stanze, oltre alle scrivanie vuote e alle librerie, vuotissime, erano appesi al muro due ritratti: uno del presidente Napolitano - come è logico, trattandosi di ufficio pubblico - e l'altro del Bossi. A dirla tutta, il Bossi da parete non era solo: a tenergli compagnia c'erano una statuetta di Alberto da Giussano e un quadro sul giuramento di Pontida. L'intero armamentario padano in un ufficio distaccato della Repubblica.

Vi chiederete: ma con tutte le rogne che ci stanno cascando addosso, perché occuparsi di queste pagliacciate? Perché molte di quelle rogne derivano proprio dalla mancanza di credibilità di chi avrebbe dovuto affrontarle e invece si è occupato di queste pagliacciate. E non in qualità di commentatore, ma di ministro proponente. A chi gli chiedeva come mai i ministeri del Nord non avessero aperto come promesso il primo di settembre, l'ambasciatore del Calderoli ha risposto: c'è stato un equivoco, noi avevamo parlato di «primi di settembre». Più li vedo all'opera, più i padani mi sembrano identici al popolo con cui confinano: gli italiani.

L'hanno capito anche i muri che il nostro paese merita questa classe dirigente,se non altro perchè impersonifica molto bene la base.La prima Repubblica era quel che era,ovvero Craxi & Andreotti,con punte di diamante tipo Nenni e Berlinguer,nella seconda emerge solo qualche movimento,ma è come vivere in una landa desolante.

&& S.I. &&

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