martedì 20 settembre 2011

Nepotismo e baciapile,è l'Italia di sempre bellezza!






[ di Massimo Gramellini ]

I valori dell'Italia

L’alternativa sarebbe dunque Di Pietro che mette suo figlio in lista, come neanche Mastella. L’alternativa sarebbe De Magistris che si inchina davanti al cardinale per baciare la teca con il sangue liquefatto di San Gennaro. E se il demagogo molisano dice che suo figlio «non è il Trota», comportandosi come quel padre che giustifica i favori concessi al pargolo denigrando quello altrui, il demagogo napoletano discetta sulla «natura identitaria» della festa del santo patrono. Finge di non sapere che l’immagine del sindaco di Napoli che omaggia l’ampolla tesagli dal cardinale ha da secoli un significato ben preciso: la sottomissione dell’autorità civile a quella ecclesiastica. Bel risultato davvero, per uno che si presentava come il sovvertitore delle abitudini sclerotizzate della città.

Non pretendevamo che disertasse la cerimonia del finto miracolo che tutto il mondo ci spernacchia. Sarebbe bastato il silenzio. E un po’ di dignità. Ecco il miracolo che molti elettori si aspettavano da lui e dal partito suo e di Di Pietro. Quell’Italia dei Valori che attraverso le gesta dei suoi volti più noti ci ha appena ricordato quali siano i valori a cui l’Italia non è disposta a rinunciare: familismo e superstizione.

Non mi sorprende più di tanto il gesto di De Magistris o la candidatura del figlio di Di Pietro,il primo sa benissimo che con il potere ecclesiastico l'Italia ne ha subito sempre le conseguenze e ci dovrà patteggiare anch'esso,il secondo è l'emblema dell'italianità,ovvero il nepotismo e la "smeritocrazia" su cui il paese da sempre convive.

&& S.I. &&

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