giovedì 1 settembre 2011

La carne dalle staminali per aiutare a sfamare il mondo




Salsicce e hamburger in provetta
Le staminali contro la fame nel mondo

Entro sei mesi il primo wurstel in provetta. All'inizio sarà pallido e molliccio. «Ma miglioreremo colore e sapore»


di MONICA R. SARGENTINI 

La prima salsiccia in provetta sarà pronta entro sei mesi. Per ora l’aspetto non è dei più invitanti, pallida e molliccia, ma gli scienziati sono convinti che riusciranno presto a farla assomigliare a quella vera. E’ la rivoluzione che il mondo aspettava. Con l’arrivo della carne artificiale si potrebbe risolvere il problema della fame, ridurre in modo consistente l’inquinamento atmosferico e evitare inutili sofferenze agli animali.
ASPETTANDO L'HAMBURGER - Il prodotto è stato creato attraverso la coltivazione di migliaia di cellule staminali animali che sono stimolate a produrre tessuti muscolari. Il primo esperimento è stato fatto con i maiali ed entro un anno dovrebbe arrivare anche l'hamburger. Mentre la produzione di bistecche e filetti appare più complicata. Nei supermercati, comunque, la carne artificiale la troveremo solo in un futuro lontano: tra dieci o quindici anni. Il professor Mark Post della Maastricht University, che guida la ricerca, ha spiegato che per ora i costi sono esorbitanti: più di 220 mila euro per un hamburger. Ma una volta prodotta su scala industriale il prezzo potrebbe non essere diverso da quello che paghiamo oggi dal macellaio.

SENZA SANGUE, SAPORE INCERTO - Al momento il tessuto che è stato creato ha un aspetto grigio e molliccio: «Il colore – ha spiegato Post – è dovuto al fatto che non c’è presenza di sangue e molta poco mioglobina, la proteina che contiene il ferro. Ma stiamo cercando un modo per dare un aspetto rosso al prodotto». I grossi dubbi, però, sono sul sapore. Per ora nessuno ha assaggiato la salsiccia in vitro perché la legge vieta di consumare materiale creato in laboratorio da tessuti animali. Alcuni scienziati hanno assicurato che risolveranno il problema creando un nutrimento sintetico per le cellule staminali che darà il gusto della vera carne.

LOTTA ALLA FAME - L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha previsto che il consumo di carne raddoppierà entro il 2050. Un dato che, secondo il professor Post, «rende il nostro prodotto l’unica strada possibile per ridurre la mancanza di cibo visto il costante aumento della popolazione». Secondo alcuni ricercatori con 10 cellule di muscolo di maiale si potrebbero avere 50mila tonnellate di carne in due mesi. Se diremo addio alla fiorentina, dunque, sarà per una buona causa: sconfiggere la fame nel mondo.



Non mi entusiasma questa forma di alimento,anche se con questo sistema si faranno indiscutibili passi in avanti per evitare le quotidiane mattanze,nel rito ormai che si ripete da secoli.
Sfamare il mondo solo su base vegetariana è problematico,gli spazi per i raccolti,l'acqua che necessita per la crescita degli stessi prodotti,potrebbero risultare nettamente insufficienti per l'intera popolazione globale,il trend tra qualche decennio si avvicinerà a circa 10 miliardi di bocche da sfamare.

Se la carne in laboratorio non è bluff,anche se farà storcere il naso al gusto occidentale,ma per chi ha fame potrà essere una buona soluzione.

@ Dalida @

2 commenti:

Unknown ha detto...

Specialmente per chi non ha mai assaggiato una fiorentina, o un hamburger.
Cristiana

Ivo Serenthà ha detto...

Fiorentine non ne ho mai gustate,hamburger a volte,ma limito la carne il più possibile,lo chiamano l'elisir di lunga vita.