venerdì 30 settembre 2011

Gaffe tunnel Gelmini e il portavoce dimissionato



Una delle prese per i fondelli sul web,sopra la Gelmini insieme al portavoce dimissionato Massimo Zennaro

Fuori dal tunnel


[ di Massimo Gramellini ]

Vorrei spezzare un neutrino a favore del portavoce della Gelmini, costretto a dimettersi dopo la topica del comunicato che inneggiava al tunnel fra Ginevra e il Gran Sasso pullulante di particelle parcheggiate in doppia fila. Non è facile portare la voce di un politico della Seconda Repubblica. Quello della Prima leggeva con calma i giornali, incontrava un po’ di persone e trascorreva il resto della giornata a studiare i faldoni di sua competenza, riuscendo talvolta a comprenderli. Il nuovo politico legge solo le rassegne stampa, dove vengono riprodotti gli articoli che parlano di lui. Così giorno dopo giorno crede di conoscersi meglio, mentre la sua dimestichezza coi problemi del mondo non migliora. Anche perché questo forzato dei media vive perennemente «online», gli occhi piantati sull’ultima dichiarazione del politico rivale a cui risponderà con una battuta memorabile prima di correre in tv a farsi intervistare su cose che ignora oppure a un convegno a farsi fischiare da persone che ignora.

Una vitaccia. Mai però come quella del portavoce, che deve studiare per lui, condensando il frutto dei suoi sforzi in un foglio che il politico trasmetterà alle agenzie di stampa prima di averlo riletto o scandirà a favore di telecamera come La Russa l’altra sera a Ballarò: «Persino in Germania, negli ultimi dieci anni, la Borsa ha perso il 30 per cento. Punto più, punto meno». Per il bene del portavoce di La Russa speriamo che nessuno vada a controllare i «database» di Bloomberg Professional, da cui emerge che fra il 2001 e il 2011 la Borsa in Germania è cresciuta del 30,39%. Punto più, punto meno.

Far dimettere il portavoce per la gaffe di sabato,equivale a sacrificare il capro espiatorio nell'intento di parare il c... al suo titolare,qualsiasi responsabilità dei sottoposti è sempre a carico dei responsabili,anche perchè qualsiasi documento ufficiale dev'essere vagliato dal superiore,ma l'Italia come al solito è un caso a parte.

&& S.I. &&


Per eventuali rettifiche


iserentha@yahoo.it



1 commento:

Gianna ha detto...

Sai che avevo pensato la stessa cosa di Gramellini?
Poverino il portavoce, sacrificato!