martedì 5 luglio 2011

Molinette (Torino) Primo trapianto di polmoni guariti preventivamente in vitro




Alle Molinette il primo intervento
di questo tipo in Italia. Gli organi,
appartenuti a un uomo deceduto,
sono stati "rigenerati" in clinica
e poi impiantati nel paziente

TORINO
Per la prima volta in Italia due polmoni sono stati guariti e trapiantati su una donna, presso l’ospedale Molinette di Torino. I due polmoni, appartenenti a un uomo di 51 anni di Biella, deceduto per asfissia e non utilizzabili poichè affetti da un grave edema, sono stati prima rigenerati con una nuova tecnica denominata EVLP (Ex Vivo Lung Perfusion System) poi impiantati in una paziente di 42 anni della provincia di Salerno.

L’eccezionale intervento è stato eseguito alle Molinette nella notte tra giovedì e venerdì scorso. I due polmoni edematosi sono stati preparati su un banco della sala operatoria della Cardiochirurgia (diretta dal professor Mauro Rinaldi) ed inseriti in vitro in una specie di «scatola magica» in plexiglass, che mantiene la sterilità e permette la valutazione e la rigenerazione ex-vivo al di fuori dell’organismo umano. Questa tecnica, usata qualche tempo fa a Toronto, è stata utilizzata dall’ equipe del professor Marco Ranieri (direttore della Rianimazione). Dopo 5 ore di questo trattamento,i test funzionali hanno confermato che i due polmoni erano guariti, «resuscitati» e pronti per essere trapiantati.

Nella sala operatoria limitrofa era pronta la paziente, sofferente di insufficienza respiratoria terminale per fibrosi cistica e che aveva bisogno di trapianto urgente di entrambi i polmoni. L’intervento, realizzato in un tempo record di 5 ore è tecnicamente riuscito. Attualmente la signora è ricoverata nella Terapia Intensiva ed è stata estubata nella giornata di ieri.

Il trapianto polmonare rappresenta l’unica soluzione per il trattamento dell’insufficienza respiratoria terminale. Il suo principale limite al suo impiego estensivo è dato dalla scarsità di polmoni idonei. Dati internazionali indicano che la percentuale di idoneità dei polmoni è intorno al 20% ed in Italia tale percentuale è addirittura del 7%. La tecnica di ricondizionamento ex-vivo (EVLP) può quindi essere utile a incrementare la quota di organi idonei al trapianto polmonare.
Come al solito dalla ricerca scientifica iniziata in questo caso in Canada,ora possibile anche nel nostro paese,si potrà con questa metodologia allargare molto di più il bacino dei donatori.
Le persone che soffrono di malattie respiratorie ora possono avere molte più speranze.

@ Dalida @

1 commento:

Gianna ha detto...

Complimenti ai chirurghi delle Mlinette...hanno salvato in modo eccezionale ed egregio una signora di 42 anni.