mercoledì 27 luglio 2011

I profondi dubbi di Nichi Vendola,lasciare o continuare in politica?



Un cambio di vita radicale. In giro per il mondo. Magari New York e il Brasile, per imparare, studiare, scrivere. Potrebbe anche uscire dalla politica Nichi Vendola, se il dibattito in Italia finisse per non appassionarlo più. Il leader di Sel rivela le sue intenzioni in un'intervista a Panorama, nel numero in uscita giovedì 28 luglio. Il governatore della Puglia annuncia il suo ritiro dalla vita pubblica se, nei prossimi mesi, «la lotta politica continuerà mettendosi la maglietta di riformista o radicale». «L'idea di una fuoriuscita dalla politica è un fatto sincero - aggiunge Vendola -. Non sono un uomo in carriera. E non voglio immaginare di fare per sempre la stessa cosa».

IL PD - Cosa fare in seguito non lo preoccupa troppo. In fondo desidera quello che molti italiani vorrebbero. «Voglio girare il mondo. Passare un anno a New York. Un altro a Salvador de Bahia. E poi vorrei scrivere libri, imparare altre cose, studiare», spiega. E il destino della sinistra? Sull'alleanza con il Pd, Vendola dice: «Non si può discutere di me come di un'ipotesi», aggiungendo che le primarie del centrosinistra «non è possibile evitarle».

BERLUSCONI - Nell'intervista il governatore parla anche del suo rapporto con Silvio Berlusconi: «È sempre stato affettuoso nei miei confronti. Quando è morto mio padre, mi è stato davvero vicino. Ricordo una lunghissima telefonata: ha detto parole molto profonde, che mi hanno colpito davvero. L'idea che per cambiare un ciclo si debba coltivare odio verso chi incarna il potere non funziona più». Infine dà il suo giudizio sul nuovo leader del Pdl, Angelino Alfano: «Ha una certa freschezza e affabilità: una persona gradevole per tanti versi. È sbagliato considerare gli avversari brutti, sporchi e cattivi».



Parrebbe un ultimatum al Pd,o meglio se non ci saranno le primarie per la candidatura alle prossime elezioni politiche,la sua scelta sarà quella annunciata,sperando che non sia come la promessa veltroniana di alcuni anni fa,ovvero di abbandonare la politica per recarsi in Africa,infatti Uolter non c'è andato manco per fare il turista.

Molto probabilmente si sarà reso conto,che nella remota ipotesi diventi il candidato Premier,dirigere un movimento politico con tutti gli scandali che stanno emergendo,non potrebbe essere questa l'ambizione che l'aveva accompagnato in questi anni.

Dia retta a me,provi a partecipare alle probabili ma non scontate primarie della coalizione,dovesse andare male in qualsiasi caso,come andò male a Prodi in due occasioni,il turista per nobili cause sarebbe sicuramente un'ottima soddisfazione,rispetto alla palude italiana.

Poichè per cambiare l'economia e la politica italiana,toccherebbe cambiare diffusamente il popolo italico,ed è una mission impossible!

&& S.I. &&

1 commento:

Gianna ha detto...

Era così, quando riponevamo fiducia in lui?