domenica 17 luglio 2011

Contro i privilegi della casta,Gianfranco Fini condivide la campagna del Fatto quotidiano



di Gianfranco Fini

Condivido l’appello del Fatto Quotidiano affinché il Parlamento faccia tutto quanto è in suo potere per convincere gli italiani che le Camere non sono il luogo dove una casta privilegiata si chiude a difesa dei suoi interessi. Sono certo che entrambe le Camere faranno la loro parte e, per quanto riguarda Montecitorio, assieme al Collegio dei Questori metterò a punto le proposte di riduzione dei costi e di trasparenza, che entro luglio saranno discusse dall’Ufficio di Presidenza e votate in aula prima della pausa estiva. La politica, e men che meno la democrazia, non può essere definita un costo, ma è certo che a fronte dei tanti sacrifici imposti agli italiani per la precarietà dei nostri conti pubblici, un esempio in tal senso deve venire soprattutto da chi ha il dovere di rappresentare per davvero la volontà popolare, quale che sia il modo con cui è stato eletto. Le possibilità di farlo ci sono. C’è materiale per tagli significativi. Va verificato se c’è la volontà di farlo. Per una elementare regola di correttezza nei confronti dell’Ufficio di Presidenza e dei colleghi, ritengo di non poter anticipare le misure concrete di riduzione della spesa che proporrò. Entro qualche giorno gli italiani avranno comunque gli elementi per giudicare, e mi auguro che nessun gruppo politico voglia sottrarsi al dovere civile di non allargare ulteriormente la distanza che separa il cosiddetto Palazzo dai cittadini. Dovere che riguarda ovviamente, e ancor più, il rispetto del principio costituzionale per cui la legge è uguale per tutti.



Perlomeno una voce fuori dal coro,trattandosi poi della terza carica dello Stato,direi una posizione molto importante.
Hanno organizzato tagli e sacrifici per tutti e vogliono mantenere i loro assurdi privilegi,come se fossero dei politici monegaschi,a prescindere che da quelle parti c'è solo uno che comanda.

Finalmente il popolo sovrano,in questo caso in modo bipartisan,s'è stufato dei soliti furbetti e delle solite cricche,se c'è da stringere la cinghia è meglio che lo facciano tutti!

&& S.I. &&

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