sabato 11 giugno 2011

La precarietà delle escort e il macho a pagamento (alias sventrapapere)





Ragazze “click” Vota la tua escort
TENERORSO E ALTRI PUTTANIERI ONLINE

Silvia Dai Pra’
   ESCORTFORUM è stato uno dei miei passatempi preferiti, il mio buco della serratura per la mente maschile, per il diverso; non è il solito sito di annunci privati: gli utenti possono recensire le ragazze, denunciare foto ritoccate, discutere, conoscersi. I nick vanno da tenerorso a sventrapapere68, da j.holmes74 a piùgrossodirocco, i mestieri dall’operaio al medico, gli argomenti dal per chi votare alle prossime elezioni a un evergreen che ricompare puntualmente: perché paghi una escort – quando (almeno a sentir loro) i protagonisti non avrebbero alcuna difficoltà a conquistare una donna. Questo mi ha fatto ricordare un pensiero concepito da bambina, quando, vicino a casa mia, l’offerta di sesso da strada si era ridotta a qualche anziana prostituta senza denti. C’era stata la liberazione sessuale, il femminismo, gli anni settanta.    LE AMICHE DI MIA MADRE parlavano di avventure, andavano agli appuntamenti. Mettete insieme le due cose, filtratele attraverso la mia mente candida, e avrete questa teoria: che presto il mondo del sesso a pagamento sarebbe stato dimenticato, ultimo residuo di una società che frenava la libera espressione del piacere, reprimeva le donne e impediva un reale incontro tra i sessi.
   A sentire gli utenti di escortforum, però, il punto non è quello: e non è neanche che «paghi una donna non tanto per averla, ma per mandarla via quando hai finito», come scrive uno di loro, o che, se ti tocca offrire tre cene, alla fine spendi lo stesso (cinici e misogini dichiarati sono la minoranza), il punto è il bilancio familiare, la vita di coppia. Sì, siamo nel solito film dell’Italia di provincia - un marito, una moglie, dei bambini, lo sguardo di lui che a fine serata indugia malinconico sul cortile interno... - e la maggior parte ammette di ricorrere a una professionista perché ama sua moglie. La passione è svanita, lei non concede più variazioni,
   ma un’amante sarebbe un rischio 
troppo grande: quanto soffrirebbe lei, se mai lo scoprisse con la segretaria?
   C’è però un altro motivo che si affaccia in queste pagine: non sono solo i diversivi ad attrarre, ma quella straordinaria facilità delle escort a provare piacere, la loro abilità a democratizzare lo stallone, a farti sentire, per qualche ora, un Rocco. A differenziare le escort dalle ragazze che stanno sulla strada, non è una maggiore bellezza, è il contesto. Un minimo di conversazione introduttiva, una casa carina, un quartiere signorile, una doccia, un massaggio, l’orgasmo femminile, meglio se multiplo - se si dà ascolto ai clienti, quello della escort è il lavoro più invidiabile che esista: raggiungono tra i tre e i cinque orgasmi a rapporto, e, alla fine, non solo non ringraziano colui che ha regalato loro tanto piacere, ma si fanno dare anche trecento euro.
   Anche se poi, F., quando parlava dei suoi clienti, non usava tanto l’espressione grande amatore, quanto l’aggettivo tirchio. F. era un’ex segretaria, trentott’anni, escort da tre: obiettivo minimo, arrivare a tirar su settecento euro al giorno; obiettivo alto: fama, tv, Grande Fratello. Non sarebbe stata certo la prima a sfondare a quarant’anni - e allora suo padre (un ex operaio che lei nominava ogni cinque minuti, in un vertice di odio, amore e desiderio di riconoscimento) avrebbe capito che donna era, sua figlia. Fino a una certa età, F. aveva pensato che la provincia, un compagno e un lavoro fossero una vita decente: poi col compagno 
s’era lasciata - lei non voleva figli, lui non aveva ambizioni - l’azienda dove lavorava era fallita, ai colloqui a cui si presentava veniva automaticamente bollata, a trentacinque anni, come troppo vecchia. Così, ha scattato le foto, si è aperta il sito, si è spostata a Roma per essere più vicina «alla gente che conta»: tanto, di cose strane ne aveva fatte già, sesso di gruppo, scambio di coppia. Il vero problema? Le cinesi, che devastano il mercato con prestazioni in casa a dieci euro.
   Offresi nuove esperienze erotiche ed artistiche; donna raffinata, di cultura enciclopedica; vera dama di compagnia, classe ed eleganza; è possibile conversare di arte e di musica; sui siti delle escort non ce n’è una che non si definisca amante della cultura, come se ciò che conta fosse tracciare una linea netta tra loro e le prostitute, tra i loro clienti e quelli che chiedono “quanto vuoi?” a 
lato degli stradoni decadenti - ed è deludente clic-care sulle foto e, invece di trovare Juliette Binoche intenta a leggere de Sade, scoprire le solite immagini sgranate di vagine in primo piano o signore a quattro zampe. Ma, per quanto anche F. si definisse di alto livello socio-culturale, in casa sua non c’era un libro, la scuola l’aveva piantata a sedici anni: a lavar via lo squallore ci pensava il Rolex, il Mac sul tavolino, i bastoncini di incenso. Sembrava di essere nella sala d’aspetto di un centro estetico, almeno finché lei non è arrivata con lo strap-on, una cintura che terminava in quindici centimetri di fallo; ci sono tipi che mi chiedono di usarlo su di loro, mi ha detto: solo in quel momento mi sono ricordata che il suo mestiere aveva a che fare con questo.
   «E te, ti vedi con qualcuno?», mi ha chiesto, mentre la conversazione si spostava verso zone più intime: «È qualcuno di importante? Ti fa regali? Mica è un tirchio?».
   Anche un’altra escort, L., morbida signora sui quarant’anni, dava per scontato che i rapporti tra sessi si basassero solo su questo; e, dopo avermi riempita di consigli (gli stessi che poteva darmi mia nonna: gestisci tu il gioco ma fagli credere che sia lui a comandare; non farti mai vedere troppo intelligente...), mi ha congedata con questa massima: «Gli uomini sposano solo le brave ragazze, ma noi leonesse dobbiamo imparare a infilarci nei loro letti e a trarne vantaggio».
   Non era facile comunicare con loro. La candida bambina di ieri si stava ribellando; la donna di oggi cominciava a sentirsi un’imbecille; gli uomini del forum non mi divertivano più, anzi; e le mie escort mi avrebbero sicuramente schiaffeggiata, se mi avessero vista, poche ore dopo averle incontrate, dividere per due il conto al ristorante. Così, ho deciso che su questo argomento non sarei andata più a fondo.
   Solo F. non ha mollato: e, convinta che io fossi quel deus ex machina capace di regalarle la ribalta, ha deciso di sedurmi con l’unica filosofia che conoscesse – l’equo scambio. Prima si è offerta di presentarmi un numero imprecisato di «amici importanti», poi mi ha annunciato che avrebbe fatto pubblicità sul suo sito al mio libro appena uscito (ndr sulla scuola) - e il suo tono diventava sempre più aggressivo mentre ripeteva: «guarda che prima o poi io sfondo». Infine, mi ha chiamata per dirmi che avrebbe fatto la conduttrice di una sagra di paese: visto? Era il primo passo. «Capisci che ti conviene farlo su di me il libro? È uno scambio giusto. Tu mi fai pubblicità, poi io vado in tv e te vendi. Perché non vuoi più scrivere? Sarai mica innamorata? Ma almeno è uno importante?».






Il gioco della illusione maschile sta andando verso mete discount,con la concorrenza asiatica,quella cinese in particolare,le tariffe delle escort nostrane dovranno abbassarsi notevolmente,la globalizzazione tocca tutti i settori,anche il mestiere più antico del mondo,oggi chiamato raffinatamente "escort".

Mediaticamente il nuovo settore risulta più tollerabile,non crea scandali o vergogne antiche anche nell'intimità delle famiglie.

Il surrogato di quanto sei macho è stato sdoganato,per le verifiche chiedere a mogli o fidanzate dell'effettiva professionalità.....

@ Dalida @

16 commenti:

francesco ha detto...

comunque la si pensi, si va a escort perchè a casa con tua moglie/partner/donna/fidanzata le cose vanno male, a letto e non solo

annunci escort ha detto...

Il mio è chiaramente un commento di parte, ma mi trovo d'accordo con la tua analisi e ti ringrazio per quanto hai scritto.

@francesco: Per gli stessi motivi da te elencati ci sono anche le prostitute da strada... la differenza sostanziale con le escort, a mio modo di vedere, è proprio il diverso "approccio"... con quelle da strada ci vai se vuoi un'esperienza 'veloce' sotto ogni punto di vista, quella con la escort, invece, è di tutt'altro livello...

Ivo Serenthà ha detto...

De nada,nessun ringraziamento,l'amica Dalida ha espresso un personale breve giudizio sul tema.

Inutile affermare che trova d'accordo tutti gli amici Freedom,anche se a volte non è sempre così,altrimenti saremmo da considerare dei cloni!!!

Sempre benvenuta da queste parti

Saluti

BLACKLEATHER ha detto...

PECCATO...L'ARTICOLO ERA PARTITO BENE.....MA POI SI è PERSO NELLA BANALITà.....

SARà CONTENTO DUREVOLE....CHE LA SUA FRASE IN FIRMA SIA SEMPRE COSì D'EFFETTO ...QUANDO DICE..CHE LE DONNE SI PAGANO PER FARLE ANDARE VIA QUANDO SI è FINITO...


ALLA FINE VIENE ANALIZZATO IL TUTTO...SOLO SUPERFICIALMENTE....

IL PUTTANIERE MEDIO...DA DELLA PUTTANA ALLA DONNA CHE NON GLIEL'HA DATA.....E IDOLATRA LA ESCORT....

PERCHè????

PERCHè LA SECONDA CONFERMA LA SUA SPERATA CONVINZIONE CHE OGNI DONNA ABBIA UN PREZZO....MENTRE LA PRIMA......QUELLA CHE NON GLIEL'HA DATA....DESTABILIZZA TUTTE LE SUE INUTILI CONVINZIONI....


PER QUANTO RIGUARDA LE STORIE DI ESCORT...............BEN ALTRE CE NE SAREBBERO DA RACCONTARE........MOLTO PIù SIGNIFICATIVE....




....BLACKLEATHER

BLACKLEATHER ha detto...

SCUSATE..AVEVA TENUTO IN MEMORIA LA PRIMA VERSIONE.........I CONCETTI SONO QUELLI COMUNQUE....

Ivo Serenthà ha detto...

Diffusamente si da della puttana se non si ottiene il trofeo,ma glielo si dice anche se si ottiene il risultato.

Nella mentalità popolare,gli uomini più aggiungono prede e più sono considerati,al contrario la donna non se lo potrà mai permettere,soprattutto in questo paese.

Saluti

Anonimo ha detto...

SAI PERCHè QUESTO??..PERCHè "LE DONNE NON SE LO SPOSSONO PERMETTERE" COME DICI TU??

SEMPLICEMENTE PERCHè CHI AVEVA INTERESSE A FARLO....HA SDOGANATO LA FIGURA DEL PUTTANIERE......FACENDOLO DIVENTARE QUASI UN EROE PER "QUANTE SE NE è FATTE" (SENZA CHIEDERSI MAI QUANTI PROBLEMI MENTALI DEVE AVERE UNO COSì...)...

I PRIMI AD AVERE INTERESSE SONO I PAPPA DI QUELLE SFRUTTATE.....ANCHE PERCHè QUESTO NON è UN INTERESSE DELLE LIBERE BATTITRICI SICURAMENTE....


BLACKLEATHER

Ivo Serenthà ha detto...

Credo che ci voglia un bel coraggio nel richiedere prestazioni per strada da certe ragazze,alcune di loro minorenni,sapendo a priori che vengono costrette con violenze e ricatti ad esercitare la professione.

Ma quando si ha il cervello tra le palle,e il pensiero fisso 25 ore su 24 sul sesso,tutto è possibile!

Su mentalità dell'uomo cacciatore e donna troia,a parte mamma e sorelle,penso che tra alcuni secoli per alcuni esemplari,discendenti s'intende,sarà ancora così.

Anonimo ha detto...

VABBEH ANCHE QUESTA "DELL'UOMO CACCIATORE" ECC...è UNA CAZZATA CHE SI RACCONTANO DA SOLI....


L'UOMO DI NATURA SARà PURE CACCIATORE....MA......MI SPIEGHI CHE CENTRA CON L'ANDARE A PROSTITUTE????

DOV'è LA CACCIA NELL'ANDARE A PROSTITUTE???
CHE CACCIA è CHIEDERE..."QUANTO"???


SCEMENZE.....LORO SONO L'ANTITESI DELL'UOMO......
SPECIE I CLIENTI DELLE STRADALI.......ALCUNI HANNO FIGLIE E NIPOTI DELL'ETà DI QUELLE RAGAZZE....MA NON PROVANO ALCUNA COMPASSIONE...

....QUESTO PERCHè???

PERCHè NON LE CONSIDERANO ESSERI UMANI.....MA SOLO OGGETTI....

Ivo Serenthà ha detto...

Hai presente le categorie dei pescatori,vi sono quelli di mare,di fiume e ci sono quelli che vanno nei laghetti pieni di pesci,preventivamente riempiti dai gestori.

Questa è la differenza,direi notevole,ma sempre cacciatori si credono!

Con una manciata di euro possiedono per una decina di minuti,se va bene l'oggetto,e per qualche momento si sentono appagati,tutto il resto per questa categoria,e ce ne sono tanti,non esiste,che siano single,sposati o fidanzati.

Anonimo ha detto...

AH PER CARITà....CREDERSI CACCIATORI è UN CONTO...ESSERLO è UN ALTRO..
BISOGNEREBBE CHE QUALCUNO GLI SPIEGASSE CHE CI CREDONO SOLO LORO...PERò......


PER LA QUESTIONE "APPAGATI".....TI SPIEGO UN GRANDE SEGRETO...
NON è VERO...NON SONO "APPAGATI"...PER QUESTO SONO SEMPRE ALLA CONTINUA RICERCA DI UN'ALTRA PROSTITUTA DIFFERENTE DALLA PRECEDENTE.....(MEDIAMENTE INSOMMA)...

CERCANO IL SESSO A PAGAMENTO.....QUELLA PRESTAZIONE LI...QUELL'ALTRA LA....CONTRATTANO ALLO SFINIMENTO...
MA POI VOGLIONO "IL COINVOLGIMENTO"....E SICCOME IN REALTà NON LO TROVANO...O SE LO TROVANO è TROPPO FINTO PER POTERCI CREDERE......SE NE VANNO SEMPRE A CASA CON QUEL SENSO DI VUOTO...DI AMARO.....CHE INTERVIENE SUBITO DOPO...
MA SAI IL MOMENTO ESATTO QUEL'è???....è PROPRIO QUANDO VORREBBERO QUEL QUALCOSA IN PIù "DOPO"....MA NON GLI VIENE DATO PERCHè PER FORZA DI COSE...LEI SI ALZA E SE NE VA...OPPURE LI INVITA AD ANDARSENE........

è PER QUESTO CHE OGNI NOTTE SONO SEMPRE ALLA RICERCA DI QUALCOSA...CHE ANCORA NON SANNO NEMMENO LORO CHE SIA.....


BLACKLEATHER

Ivo Serenthà ha detto...

Cercare il coinvolgimento emozionale,sentimentale in un rapporto a pagamento,equivale a chiedere la medesima condizione dalla negoziante dopo aver acquistato qualsiasi cosa.

Anche se,pur non avendo riscontri,mi fido della tua esperienza,penso che esistano alcuni soggetti che chiedano sesso a pagamento per aver rapporti sbrigativi o magari per esercitare pratiche sessuali impossibili a casa.

Del resto uno tra i più antichi mestieri del mondo possiede in esso,una valenza sociologica che può sfiorare il terapeutico,altrimenti alcuni soggetti in astinenza potrebbero diventare pericolosi.

Su quelli che vagano la notte,alcuni di giorni con un senso di vuoto,ho la netta sensazione che rimarranno così cronicamente.

Anonimo ha detto...

BEH...SONO STATO SU QUEL SITO UNA VITA ....HO SCAMBIATO OPINIONI SIA COI PUTTANIERI CHE CON LE ESCORT........HO RACCOLTO STORIE DI VITA E CONFIDENZE CHE NESSUNO HA ANCORA MAI SCRITTO...

PENSO DI SAPERE DI CHE PARLO INSOMMA...


PER QUANTO RIGUARDA LA STORIA CHE "CERTI PERSONAGGI DIVENTEREBBERO PERICOLOSI"....è UNA SCUSA BELLA CHE BUONA...
GLI STUPRI SONO UN NUMERO ESAGERATO....GIà SOLO CONTANTO SOLO L'ITALIA...EPPURE LE PROSTITUTE SONO AD OGNI ANGOLO....

RITENGO QUINDI CHE ..RIPETO...SIA SOLO UNA SCUSA....


BLACKLEATHER

Ivo Serenthà ha detto...

Se non ci fossero le professioniste del sesso è probabile che i reati a sfondo sessuale aumenterebbero.

Il maggior numero delle violenze su questo piano si verificano nelle mura familiari e molte rimangono taciute per la vergogna.

Tornando al fenomeno della prostituzione,personalmente ritengo che sia una palese dimostrazione di debolezza maschile,pagare per i più svariati motivi prestazioni è fondamentalmente una sconfitta che si sta ripetendo da tempo immemore!

Anche se da tempi più recenti si stanno profilando fenomeni contrari,alcune donne,perlopiù professioniste cercano a pagamento incontri con giovani avvenenti,dotati di un certo fascino,magari solo per una cena senza consumare diversamente,ma sempre di pagamento si tratta.

Che dire,tempi moderni!

Anonimo ha detto...

IO CONTINUO A ESSERE SCETTICO SUL REALE IMPATTO SULLE VIOLENZE PRIVATE.....PROPRIO PERCHè LA MAGGIORPARTE è IN AMBITO FAMILIARE.......IN UNA SITUAZIONE ATTUALE DOVE LA PROSTITUZIONE è OVUNQUE...


PER QUANTO RIGUARDA I GIGOLO'....
IL FENOMENO HA DUE VARIEBILI "IMPAZZITE"...

LA PRIMA è IL FATTO CHE PER TALUNE....è UNO STRANO CONCETTO DI "EMANCIPAZIONE" ...CHE IN REALTà HA PORTATO AD UNA MASCOLINIZZAZIONE DEL COMPORTAMENTO DELLE DONNE......CHE è TUTTO TRANNE CHE POSITIVO....IN QUESTO MODO....(ANCHE PER LORO INTENDO).
L'EMANCIPAZIONE è UN'ALTRA COSA....COPIARE I COMPORTAMENTI PEGGIORI DEGLI UOMINI NON MI PARE UNA GRAN CONQUISTA...

LA SECONDA VARIABILE..........STA NEL "LIVELLO".
GUARDA CHE IN REALTà LA MAGGIORPARTE DEL FENOMENO GIGOLO'...è DI BASSO LIGNAGGIO, LI VEDI OGNI VOLTA CHE VAI AL SUPERMERCATO........SONO I "VUCUMPRà" CHE TROVI LI FUORI..
IN MOLTE REGIONI ITALIANE SONO LI FINO A SERA IN ATTESA DI CASALINGHE E NON CHE LI PRELEVINO PER ANDARE ALTROVE....

LA COSA CHE MI FA SPECIE...è CHE MAGARI I MARITI VANNO A PROSTITUTE...E LORO VANNO A PRENDERSI IL VUCUMPRà....IN UN RAPPORTO DI COPPIA DOVE IL DIALOGO è INESISTENTE...CREDO.....

ANCHE QUESTO è IL MONDO IN CUI VIVIAMO....

BLACKLEATHER

Ivo Serenthà ha detto...

Vivendo in un'epoca dove si è quel che si riesce a dimostrare esteriormente,con dei rapporti come quelli elencati non solo da lor signori,anche dalle relative dame,sono in un certo senso perfetti nel diffuso squallore sociale.

Fortunatamente non tutti si allineano,interpretare la distinzione può essere motivo di grande soddisfazione.