lunedì 30 maggio 2011

Marco Travaglio,il passaparola del lunedì,deliri del caimano al G8



Il testo integrale dell'intervento


Buongiorno a tutti, avete visto l’altro giorno, ovviamente non parliamo delle elezioni perché in questo momento manca poco ai risultati, ma è inutile avventurarsi in oroscopi, parliamo invece dell’ultimo figurone del Presidente del Consiglio al G8 di Francia, anzi il G7,5 7 sono gli altri e mezzo è lui, dove il nostro Presidente del Consiglio ha molestato con un vero e proprio stalking, quasi tutti i capi di stato e di governo esteri per menargliela con i suoi processi che sono da 17 anni l’unica cosa che gli interessa.

Stalker internazionale

Ha arpionato Obama per raccontare al Presidente americano interessatissimo al tema la persecuzione giudiziaria, la dittatura delle toghe rosse e la riforma epocale della giustizia che fortunatamente non vedrà mai la luce e il giorno dopo ha attaccato un bottone memorabile a Medvedev, il russo Medvedev per spiegargli di avere subito 24 accuse infondate e adesso minaccia addirittura di rivolgersi alla Corte Europea di giustizia per, non si sa bene, avere cosa da quella corte.
Mi auguro sempre che si rivolga a queste corti europee perché di solito sono ancora più severe delle corti italiane, non stiamo qui a fare la contabilità, l’abbiamo fatta tante volte, dei processi che lui dice di avere avuto, ogni tanto dice 109, ogni tanto 100, ogni tanto 30, ogni tanto 24, l’ultima sparata è che 24 accuse si sono già rivelate infondate, più naturalmente i processi in corso che a suo dire si riveleranno infondati pure quelli, in realtà i procedimenti penali che ha subito il Cavaliere, sono finora 22, 6 sono in corso e sono il caso Mills, il caso Mediaset, il caso Mediatrade, il caso Ruby, il caso Annozero AgCom scoperto a Trani e poi trasferito a Roma e l’indagine a Firenze sulle stragi del 1993, poi ci sono 5 procedimenti archiviati, di cui 4 a Roma e uno per mafia a Palermo anche se formalmente i provvedimenti di archiviazione furono 6, ma tutti praticamente per lo stesso procedimento, le assoluzioni sono state solo 3, 2 per insufficienza di prove e una sola con formula ampia e restano 8 procedimenti nei quali una volta l’ha fatta franca per amnistia, due volte l’ha fatta franca per la prescrizione abbreviata delle attenuanti generiche, due volte perché ha depenalizzato il suo reato di falso in bilancio, e 3 volte perché con quella porcata di legge sul falso in bilancio ha ridotto le pene e quindi i termini di prescrizione quindi si è accorciata la prescrizione e questo riguarda i procedimenti dopo il 1994, in più ne ebbe due prima del 1994, uno che è quello per antenne abusive che fu gestito dal Giudice Squillante e naturalmente archiviato, si seppe poi che il Giudice Squillante era a libro paga del Gruppo Fininvest e che Previti lo pacava di tanto in tanto e l’altro è il famoso processo per falsa testimonianza sull’Ap2 nel 1989 e poi nel 1990 il suo reato fu dichiarato accertato, ma prescritto dalla Corte d’Appelli o di Venezia.
Quindi da quando è in politica ha avuto 22 procedimenti penali, due li aveva avuti prima e quindi sono 24 in tutto.
Stiamo parlando di procedimenti penali chiusi, perché poi come vi ho detto ce ne sono 6 aperti, interessa invece il termine “accuse infondate” accuse infondate, un paio di palle, nel senso che erano quasi tutte fondate e tutti quei procedimenti penali, non sono nati dalla fantasia malata di un magistrato, sono nati sempre dall’esistenza di fatti documentali che obbligavano il magistrato, fosse esso di Milano, Palermo, Roma, Napoli, Venezia, come abbiamo visto, a aprire un procedimento penale, un’indagine per accertare questi fatti che sono sempre il punto di partenza delle indagini, sono fatti che il Magistrato non va mai a cercare, ci si imbatte sempre indagando su altro e quindi mi vorrei concentrare su questi fatti, proprio per fare in modo che questo video, possa servire come vademecum per fare memoria di come sono nate le indagini sul Cavaliere e soprattutto di come si sono concluse, sono nate per l’esistenza di tutti, si sono conclusi quasi sempre con l’accertamento di quei fatti, anche se poi le conseguenze penali per il Cavaliere sono sempre state minime, a dimostrazione del fatto che se c’è una prevenzione da parte della Magistratura giudicante è una prevenzione favorevole nei confronti di Berlusconi, sono prevenuti a suo favore e non a suo torto, probabilmente se gli stessi fatti avessero avuto come protagonista un cittadino comune, quel cittadino comune sarebbe già da un pezzo in galera.
Proviamo, lasciando perdere i numeri, a vedere un po’ di questi fatti, il processo per falsa domenica testimonianza sull’Ap2 come nasce? Nasce quando alcuni giornali recensiscono il libro – inchiesta sul Signor PV Scritto da un anziano e molto bravo giornalista, Ruggeri e poi rieditato in tandem con Mario Guarino, queste recensioni vengono denunciate da Berlusconi che quindi si presenta dove il libro è stato stampato, al Tribunale, davanti al Pretore di Verona come parte lesa, in quella veste viene interrogato, gli vengono fatte delle domande a proposito della sua iscrizione all’Ap2 e dice di non avere neanche pagato la quota, avanza negli anni la data di iscrizione, si scopre invece che si è iscritto fin dal 1978 e recentemente Gelli ha detto che addirittura era iscritto da prima e che la quota di iscrizione l’ha regolarmente pagata su Internet trovate addirittura il cedolino di pagamento di quella quota di iscrizione, a questo punto Berlusconi ha dichiarato il falso in veste di testimone, parte civile e quindi viene incriminato per falsa testimonianza.
La Corte d’Appello di Venezia, giudicando il secondo grado ritiene che lui il reato l’abbia commesso, ma che sia estinto dall’amnistia del 1990, amnistia che Berlusconi si era impegnato a rifiutare per essere assolto nel merito, invece quando gliela danno la prende e la porta a casa, quindi il processo è nato da un fatto, lui ha dichiarato il falso in Tribunale e dichiarare il falso in Tribunale in Italia è vietato almeno quando si è testimoni come nel suo caso, quindi nessuna accusa infondata, accusa fondata e provata, reato commesso.
Secondo, corruzione della Guardia di Finanza è il primo processo che gli capita quando entra in politica, come fanno i magistrati a arrivare a lui? In maniera assolutamente casuale, un sott’ufficiale della Guardia di Finanza dichiara ai suoi superiori che il suo caposquadra gli ha offerto dei soldi dopo una verifica fiscale, si scopre che queste verifiche fiscali sono truccate, che il suo capo squadra prende tangenti per addomesticare le verifiche fiscali, parte un’indagine del pool Mani Pulite, si scoprono 500 aziende milanesi che corrompono la Guardia di Finanza durante le verifiche fiscali, tra queste ce ne sono 4 che appartengono al gruppo Fininvest e sono: Mondadori, Mediolanum, Video Time che era la società che controllava le televisioni Fininvest e Tele + che in quel momento avrebbe dovuto non appartenere più al Cavaliere, ma tramite prestanomi ancora gli apparteneva.
Il pagatore per conto della Fininvest era Salvatore Sciascia di queste tangenti, i Marescialli pagati sono 3 o 4, vengono tutti condannati, sia il pagatore Sciascia sia i marescialli, Berlusconi viene condannato in primo grado, prescritto in appello, in Cassazione viene assolto per insufficienza di prove perché non c’è la prova, ci fosse un interesse suo nella corruzione della Guardia di Finanza, si scoprirà poi che in quel processo l’Avvocato Mills ha testimoniato il falso dopo avere ricevuto dei soldi dal gruppo Berlusconi, se non avesse ricevuto quei soldi e avesse dichiarato tutto quello che sapeva già allora, Berlusconi sarebbe stato probabilmente condannato perché Mills sapeva che per esempio la tangente per allontanare i finanzieri nella verifica fiscale di Tele + disposta dal garante dell’editoria Santaniello per accertare eventuali violazioni della Legge Mammì con quel controllo di Tele + da parte di prestanomi di Berlusconi che non poteva su avere Pay Tv se voleva conservare le altre televisioni, furono corrotti per allontanare l’attenzione della Guardia di Finanza da questo trucchetto che se scoperto all’epoca avrebbe comportato la sanzione prevista dalla Legge Mammì e cioè la revoca delle concessioni per Canale 5, Rete 4 e Italia 1, quindi hai voglia se Berlusconi aveva interesse a corrompere la Guardia di Finanza.
Mills non lo disse, non disse con quali architetture di società estere si era inventato quel modo di far controllare Tele + da prestanomi e quindi le reti Fininvest continuarono a restare accese anche se avrebbero dovuto essere spente conseguentemente della Legge Mammì, in più Berlusconi e questo era l’unico elemento di prova a suo carico in quel momento, aveva ricevuto l’ex ufficiale della finanza Berruti, poi divenuto Avvocato della Fininvest a Palazzo Chigi un minuto prima che Berruti organizzasse il depistaggio delle indagini sulla Guardia di Finanza, questa prova su ritenuta insufficiente dalla Cassazione per condannare anche Berlusconi o almeno per dichiararlo prescritto come aveva fatto la Corte d’Appello, se naturalmente ci fosse stato tutto ciò che sapeva Mills sulla schermatura della proprietà di Tele +, con ogni probabilità ce ne sarebbe stato a sufficienza per condannare Berlusconi e non prescriverlo perché il fatto di Tele + era talmente recente che non era ancora prescritto quando il processo approdò in Cassazione, quindi fatti accettati, accuse fondate, processo finito com’è finito, grazie a una falsa testimonianza prezzolata dell’Avvocato Mills.
Terzo, i fondi neri sui terreni di Macherio, i magistrati indagando sulla contabilità della Fininvest si imbattono in un pagamento in nero fatto per conto di Berlusconi nell’acquisto dei terreni che circondano Villa Belvedere a Macherio, dove ora vive Veronica Lario con i figli di secondo letto, 4 miliardi e 400 milioni di lire pagati in nero all’ex proprietario di questi terreni, ne vengono fuori delle accuse di appropriazione indebita, di frode fiscale e due falsi in bilancio per le due società immobiliari di Berlusconi impegnate in questa trattativa, dopodiché viene dichiarata l’assoluta per quanto riguarda le accuse di appropriazione indebita e frode fiscale e uno dei due falsi in bilancio, per l’altro falso in bilancio invece viene dichiarata l’amnistia alla quale Berlusconi avrebbe potuto rinunciare per essere assolto nel merito, invece ha preso l’amnistia senza problemi, quindi anche in questo caso fatti documentati e un’accusa almeno parzialmente accertata e tutt’altro che infondata.
Quarto, i fondi neri sull’acquisto di Medusa, sempre indagando sulla contabilità del gruppo i magistrati di Milano si accorgono che su 5 libretti al portatore di cui è titolare Berlusconi Silvio, il manager fedelissimo e quasi omonimo Carlo Bernasconi, aveva dirottato 10 miliardi di lire e rotti in nero, frutto dell’acquisto di Medusa Cinema dai precedenti proprietari, com’è finito il processo, Bernasconi condannato in primo grado e in appello, Berlusconi assolto in appello dai giudici molto spiritosi, i quali sostengono che è talmente ricco che non c’è la prova certa che si sia accorto che sui suoi libretti al portatore personali, erano arrivati 10.200.000.000 di lire, quindi incassata 10 miliardi a sua insaputa, o almeno non è dimostrato che li abbia incassati sapendolo, assoluzione per insufficienza di prove, ma il fatto c’è, tant’è che Bernasconi è condannato e i soldi vanno a finire sui libretti al portatore di Silvio Berlusconi in persona, accusa quindi assolutamente accertata, partiva da un fatto reale, da una gigantesca operazione di nero.


Il tangentaro a sua insaputa

Quinto All Iberian, processo N. 1, ce ne sono due di processi All Iberian, il processo All Iberian N. 1 riguarda cosa? Riguarda le indagini all’estero per rogatoria sui conti esteri di Craxi, dove Craxi riceveva tangenti da vari imprenditori e costruttori in cambio di appalti, uno dei gruppi che pagavano illegalmente finanziamenti non registrati e quindi illegali secondo la legge italiana era il Gruppo Fininvest, tramite la società All Iberian che ha sede nelle isole del canale e è stata istituita negli anni 80 da David Mills per conto del gruppo Berlusconi e che sfuggiva ai bilanci consolidati, Fininvest di Silvio Berlusconi ha fatto avere per conto di Silvio Berlusconi la bellezza di 23 miliardi.
Tanti se ne sono ricostruiti a Bettino Craxi estero su estero, questo reato si chiama illecito finanziamento dei partiti e quindi sia Craxi, sia Berlusconi vengono condannati in primo grado, in appello l’accusa cade in prescrizione, la Cassazione conferma la prescrizione. Berlusconi avrebbe potuto rinunciare alla prescrizione, invece se l’è portato a casa, perché è tutto documentato, Berlusconi ha pagato in nero Bettino Craxi che gli faceva le leggi à la carte, quindi fatti documentati accusa accertata oltre ogni dubbio.
Sesto, il secondo processo All Iberian e cioè il riverbero di questi fondi neri della All Iberian sui bilanci della Fininvest, visto che all Iberian non risultava nei bilanci consolidati della Fininvest, pur appartenendo in toto alla Fininvest, Berlusconi ha negato per anni di sapere anche cosa fosse All Iberian, si è scoperto che era completamente sua e del suo gruppo. Falsi in bilancio sono molto più alti ovviamente di quelli che scoperti a Craxi, perché All Iberian dirottava i soldi da tutte le parti, anche per comprarsi i giudici fin dagli anni 80, era il polmone del nero per le varie corruzioni del gruppo Berlusconi e i finanziamenti illeciti ai politici, tant’è che nel processo All Iberian 2 per falso in bilancio, vengono contestati giri di fondi neri per 1.200.000.000.000 di lire all’estero, sapete com’è finita? Berlusconi è assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, cosa vuole dire? Che quando l’ha commesso era reato, ma nel frattempo è diventato Presidente del Consiglio, ha cambiato la legge e ha depenalizzato il suo reato di falso in bilancio, quindi l’accusa è totalmente fondata, basata su fatti documentati, lui ha cancellato il suo reato, non è più previsto dalla legge come reato, perché? Perché l’ha depenalizzato lui, l’imputato.
Settimo caso Lentini, cosa succede? Che alla fine degli anni 80 il Milan compra un bravissimo fantasista del Torino Calcio, Gianluigi Lentini, lo paga una 20 miliardi di lire in chiaro, ufficiali, in più versa al Presidente del Torino Gianmauro Borsano, socialista, poi parlamentare craxiano 10 miliardi di lire in nero, perché Borsano era in difficoltà e voleva anche un nero per mettersi da parte i soldi.
Falso in bilancio dunque, falso in bilancio del Milan, a cui collabora personalmente insieme al Vicepresidente Galliani, il Presidente Berlusconi che segue personalmente la trattativa mandando addirittura l’elicottero per prelevare Lentini e firmare il contratto dopo un lungo tira e molla durato un’intera estate, sapete com’è finito il processo? Il falso in bilancio accertato peraltro e confessato da Gianmauro Borsano è prescritto grazie alle attenuanti generiche e alla prescrizione che la riforma del falso in bilancio fatta da Berlusconi ha tagliato, la prescrizione prima era più lunga, poi diventa più breve, talmente breve che non si riesce a fare il processo in tempo, prescrizione di un reato accertato, accusa fondata su fatti documentati.
Ottavo, uno dei tanti processi sui falsi in bilancio della Fininvest, il primo riguarda il periodo tra il 1988 e il 1992, qui si parla di falso in bilancio e appropriazione indebita nell’acquisto di diritti televisivi all’estero, sempre tramite le società offshore , come va a finire questo processo? Prescrizione del reato grazie alle attenuanti generiche e alla riforma del falso in bilancio firmata da Berlusconi che ha tagliato i termini di prescrizione, quindi anche qua accuse più che fondate.
Nove, secondo processo per i bilanci del gruppo Fininvest, bilancio consolidato, questo riguarda il periodo successivo secondo la società di revisione Kpmg negli anni 80/90 il gruppo aveva accumulato ben 1.550.000.000.000 di fondi neri su 64 società offshore costituite da David Mills, la cui capofila era la All Iberian, poi ce ne erano altre 63 sparse tra le isole Vergini, le isole del Canale e altri paradisi fiscali, processo enorme, mostruoso per le accuse che contiene, si parla di un comparto B della Fininvest, completamente occulto, occultato ai soci e occultato al mercato e occultato ai bilanci, sapete com’è finita? Prescrizione grazie alle attenuanti generiche e ai termini di prescrizione abbreviati, tagliati dalla riforma fatta dall’imputato medesimo e cioè Berlusconi, anche in questo caso accusa più che fondata, c’è il referto della Kpmg che fa testo, non si è potuto punirlo perché ha cambiato le regole in corso di partita.
Decimo, veniamo ai processi per la corruzione giudiziaria che a carico di Previti sono 3 e a carico di Berlusconi sono 2, il primo riguarda il Caso Mondadori, nel 1990 il Giudice Vittoria Metta annulla il Lodo Mondadori che aveva dato ragione a De Benedetti sulla proprietà del gruppo editoriale N. 1 d’Italia, rovesciato questo lodo il giudice Vittorio Metta della Corte d’Appello di Roma consegna la Mondadori a Berlusconi togliendola a De Benedetti, si scopre che è stato corrotto dagli Avvocati di Berlusconi con soldi della Fininvest, estero su estero, provenienti dal comparto All Iberian, 420 milioni in contanti, senza quella sentenza la Mondadori sarebbe rimasta a De Benedetti, grazie a quella sentenza da 21 anni a questa parte Berlusconi controlla una casa editrice che non è sua, è di un altro e ci guadagna in termini di immagine, di vendite, di influenza sull’opinione pubblica e in termini di soldi, di introiti.
Bene, per questa sentenza comprata gli Avvocati Previti, Pacifico e Acampora che lavoravano per Berlusconi e la Fininvest vengono condannati per corruzione giudiziaria, il Giudice Metta viene condannato per corruzione giudiziaria tutti in via definitiva, vanno in galera, Berlusconi che è il mandante, i giudici lo chiamano il privato corruttore nel cui interesse veniva fatta questa corruzione, se la cava grazie alla prescrizione in seguito alla generosissima concessione del attenuanti generiche, cosa vuole dire? Vuole dire che l’accusa è completamente fondata, non solo è completamente dimostrata, ha rinunciato alla prescrizione Berlusconi? No, l’ha intascata anche perché sapeva che se non gliela davano lo condannavano come tutti gli altri, infatti tutti gli altri che non hanno avuto la prescrizione sono stati tutti condannati, i fatti sono simili, quella è una sentenza comprata, la Mondadori non dovrebbe essere sua e vedremo, a breve ci dovrebbe essere il processo di appello in sede civile per il risarcimento che Berlusconi deve a De Benedetti per restituire almeno parte del mal tolto dopo 21 anni dallo scippo.
Secondo processo per corruzione giudiziaria, Sme – Ariosto qui le accuse erano due: una nasceva dal processo Sme, Sme era la privatizzazione dell’industria alimentare pubblica dell’IRI, che praticamente doveva essere acquistata in quanto era l’unico offerente in quel momento da De Benedetti, Craxi si mise di traverso, ordinò a Berlusconi di organizzare in fretta e furia una cordata alternativa a quella di De Benedetti, Berlusconi che era completamente disinteressato all’industria alimentare si mise insieme a Barile e Ferrero, organizzò questa cordata alternativa, i politici ne approfittarono, Craxi soprattutto per dire: c’è una cordata alternativa, blocchiamo tutto, risultato poi la Sme con la comprò né De Benedetti, né questa cordata alternativa, restò sul groppone dello Stato, perdendo miliardi su miliardi a spese di noi contribuenti per altri anni.
Per questa sentenza che diede ragione alla cordata Berlusconi – Barilla – Ferrero e torto a De Benedetti che aveva firmato un preaccordo con l’IRI di Prodi, si disse che il Giudice Squillante e un altro magistrato erano stati pagati e risulta dalle carte che furono pagati nel 1988, ma dato che la prima sentenza era del 1986 e nel 1988 c’era stata quella di Cassazione, i giudici hanno stabilito che non è dimostrato che quei pagamenti fossero proprio in cambio delle sentenze compiacenti dell’affare Sme e quindi anche in questo caso i fatti sono assolutamente accertati, quei giudici erano pagati da parte della Fininvest, ma dato che sono stati pagati dopo aver fatto quelle sentenze, c’è la prova che siano stati pagati proprio per quelle sentenze, il processo comunque è nato da fatti documentati, bonifici bancari da Avvocati della Fininvest a giudici.
Avvocati con soldi addirittura in parte non della Fininvest, ma di altri alleati dalla cordata Fininvest - Barilla – Ferrero.
Seconda accusa, l’accusa dell’Ariosto che diceva di avere visto con i suoi occhi l’Avvocato Previti pagare il Giudice Squillante con buste una volta in casa Previti, una volta al Circolo Canottieri Lazio con denaro di Berlusconi, mentre poi risultava pure un bonifico bancario in Svizzera da Previti a Squillante con denaro che a Previti era stato appena bonificato da un conto riferibile a Berlusconi, sempre del comparto All Iberian, il famoso bonifico da 500 milioni del 4 marzo 1991. Bene per questa seconda parte del processo Sme – Ariosto, questa è la parte Ariosto che tendeva a dimostrare che il Giudice Squillante era sul libro paga in permanenza del gruppo Fininvest, Previti e il giudice sono stati condannati in primo grado e in appello e poi la Cassazione ha incredibilmente stabilito che la competenza del caso era di Perugia, per cui dopo aver fatto tutti i processi si è dovuti andare a Perugia, quando ormai era scattata la prescrizione e se la sono presa tutti e due la prescrizione, sia Previti, sia Squillante, mentre invece nel processo a Berlusconi, separato, Berlusconi è stato dichiarato prescritto in primo grado e si è preso la prescrizione, mentre in appello si è stabilito incredibilmente che è innocente perché è vero che c’è quel bonifico da un conto riferibile a lui al conto di Previti, al conto di Squillante il tutto in pochi minuti, ma è più probabile che una persona accorta come Berlusconi, anziché un bonifico faccia pagamenti cash , quanto invece a ciò che l’Ariosto dice di avere visto, cioè Previti che rincorre il Giudice Squillante e gli dà i soldi cash, i giudici con dissociazione psichiatrica hanno stabilito che sì l’Ariosto dice di avere visto questo, ma è altamente improbabile perché gente accorta come Previti e Squillante non farebbero pagamenti cash , ma farebbero pagamenti con bonifico bancario, quindi quando si dimostra il bonifico, il bonifico è accertato ma è improbabile perché è più probabile il cash, quando il testimone dice: ho visto il cash, i giudici dicono: sì hai visto il cash però è improbabile perché è più probabile che uno faccia il pagamento per bonifico e con questa incredibile motivazione, viene assolto anche laddove risulta per certo che da un conto alimentato da soldi suoi, Previti aveva preso i soldi per girarli al Giudice Squillante, il i fatti sono assolutamente accertati dalle contabili bancarie e sono assolutamente sufficienti per giustificare l’apertura di un processo, secondo me sono anche assolutamente sufficienti per giustificare una condanna, ma come avete visto quando c’è di mezzo Berlusconi si trovano dei giudici che pur di salvarlo si arrampicano sugli specchi a costo di precipitare oppure di strapparsi le unghie, il processo Sme – Ariosto 2 riguardava il riverbero di questi pagamenti ai giudici sui bilanci del gruppo Berlusconi, del gruppo Fininvest, anche in questo caso fatti assolutamente documentati, pagamenti estero su estero tutto in nero, sapete com’è finita? Assolto Berlusconi che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, perché? Perché l’ha depenalizzato lui, l’imputato, secondo caso in cui l’imputato depenalizza il suo reato, falso in bilancio.


Pubblici servizietti

Tredici, corruzione di Agostino Saccà, da cosa nasce il processo? Da una fantasia? Da una persecuzione?
No da un’intercettazione in un processo di Napoli, dove si parla di tutt’altro, in cui si sente Saccà che è intercettato parlare con Berlusconi e Berlusconi chiedergli di sistemare i RAI Fiction delle sue amiche che altrimenti poi parlano, oppure lo scocciano perché evidentemente lui deve loro molto e soprattutto deve tappare loro la bocca, perché evidentemente sanno parecchie cose sui loro rapporti con lui e Saccà si dichiara assolutamente disponibile e Berlusconi gli dice: bene, allora poi ti sarò riconoscente nella sua attività privata, perché Saccà stava per lasciare la RAI e mettere in piedi un’azienda di produzione di fiction a Taoria Nuova, dalle sue parti e quindi è la telefonata nella quale c’è la prova che Saccà fa un favore indebito al Presidente del Consiglio e Saccà è un incaricato di pubblico servizio, visto che è un dirigente del servizio pubblico radio televisivo, RAI Fiction che movimenta un sacco di soldi, ha un sacco di appalti e c’è il contraccambio, la prova del contraccambio perché Berlusconi gli promette aiuti alla sua impresa di produzione delle fiction, essendo lui il principale editore televisivo d’Italia.
Come hanno fatto a non condannarli in questo processo soltanto i santi protettori del porto delle nebbie lo possono spiegare, ma sta di fatto che sono riusciti a proscioglierli con la motivazione che non è provato il do ut des, anche se la telefonata è chiarissima, tu mi sistemi le ragazze, io ti sarò riconoscente e ti aiuterò nella tua attività privata, cancellano addirittura le intercettazioni, fingono di non averle sentite pur di dire che manca il do ut des, ma soprattutto si superano dicendo che Saccà, dirigente del servizio pubblico, non è un incaricato di pubblico servizio e quindi non ricade nella fattispecie della corruzione o della tentata corruzione.
In ogni caso quello che ci interessa non è rimettere in discussione le sentenze, è affermare che anche nel caso Saccà i fatti sono assolutamente accertati e le accuse sono assolutamente fondate, basta ascoltare su Internet la famosa telefonata nella quale Berlusconi promette il contraccambio e si capisce perfettamente che era doveroso aprire l’indagine, meno doveroso assolverli.
Quattordici, la compravendita dei senatori, nella stessa indagine si sentono vari soggetti vicini a Berlusconi, compreso Saccà, parlare di operazioni, siamo nell’autunno del 2007, operazioni disperate, fatte dal Cavaliere che all’epoca era all’opposizione, non era Capo del Governo per convincere senatori dell’Unione del centro-sinistra a mollare Prodi e a rovesciarlo, ne stava facendo di tutti i colori in quel momento il Cavaliere per far cadere Prodi, bene uno degli strumenti utilizzati era quello di sistemare ragazze o mogli di senatori dell’Unione presso RAI Fiction, oppure fare avere loro contratti televisivi etc., in cambio del voto contrario a Prodi da parte dei rispettivi mariti e poi si sente anche che c’è un senatore, un certo Randazzo che poi lo testimonierà ai giornali andrà a raccontarlo anche ai magistrati che è stato avvicinato prima da un emissario del giro Pdl che in galleria Alberto Sordi a Roma gli ha offerto dei soldi per cambiare casacca e poi è stato convocato a Palazzo Grazioli che gli ha offerto l’incredibile, addirittura gli ha proposto di fare il sottosegretario all’Oceania, quando è noto che non esiste il sottosegretariato all’Oceania, ma lui l’avrebbe inventato, gli prometteva aiuti anche finanziari per la successiva campagna elettorale, la riconferma al Parlamento, posti di sottogoverno, purché facesse cadere Prodi.
In questo caso mi sento di condividere le conclusioni della Procura che ha detto: questo è mal costume ma non è corruzione, non c’era proprio la mazzetta cash e quindi promettere posti in cambio di una voltata di gabbana, forse può essere rubricato sotto il trasformismo, il mal costume, ma ancora una volta, è quello che interessa a noi, è che i fatti sono assolutamente accertati e del resto sono soltanto il primo di una lunga serie di fatti di compravendita che abbiamo visto avvenire sotto i nostri occhi e che oggi chiamiamo “capitolo responsabili” quindi l’indagine anche in quel caso era doverosa e poi secondo me era doverosa anche l’archiviazione e è l’unico caso in tutta questa lunga teoria e elenco di accuse fondate su fatti.
L’ultimo, quindicesimo caso è quello della Virginia Saintjust, è una povera ragazza molto bella, figlia di Antonellina Interlenghi, che faceva l’annunciatrice alla RAI, la Signorina Buonasera che a un certo punto fu corteggiata e ebbe una relazione con Berlusconi dopo avere avuto rapporti conflittuali con il marito, il marito era un agente del Sisde, quando lei entrò in conflitto con il marito per l’affidamento del figlio, incredibilmente Palazzo Chigi trasferì dal Sisde a un altro posto dove guadagnava molto meno e aveva molta meno influenza e importanza il marito dalla Saintjust e quindi ci fu un’indagine perché il marito della Saintjust denunciò questi fatti, sostenendo di essere stato mobbizzato per ordine di Berlusconi dal Sisde che fa capo alla Presidenza del Consiglio nel momento in cui era Presidente del Consiglio Berlusconi e che fu trasferito per ordine di Palazzo Chigi proprio perché aveva in quel momento rapporti burrascosi con la moglie che aveva una relazione con Berlusconi, parte dunque un’indagine ancora una volta fondata su fatti accertati e documentati, per mobbing e maltrattamenti nei confronti di questo signore e per abuso d’ufficio da parte di chi trasferisce uno soltanto perché, questo era il sospetto, è il marito della sua amante.
Questo signore è stato poi riportato ai servizi segreti dopo avere minacciato di rivelare tutto ai giornali in campagna elettorale alla vigilia delle elezioni del 2006 vinte poi da Prodi di un’incollatura, anche in questo caso c’è stata un’archiviazione, secondo me un’archiviazione molto discutibile perché il motivo per cui è stata archiviata la posizione di Berlusconi è che la decisione sì di trasferire questo tizio dal Sisde l’aveva presa Palazzo Chigi, ma potrebbero averla presa Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega sui servizi segreti e il Gen. Mori allora Direttore del Sisde, senza dirlo a Berlusconi che guarda caso stava però con la moglie di questo poveretto, quindi ancora una volta sarebbe avvenuto tutto a sua insaputa, alla maniera di Scaiola, secondo me si tratta di un provvedimento molto discutibile, ai limiti dello scandaloso, in ogni caso ancora una volta quello che ci interessa è che questa indagine è nata dalle denunce di questo signore, marito della Saintjust e i fatti che lui denunciava e cioè il suo trasferimento in certi momenti topici e poi il suo ritorno ai servizi segreti sono stati assolutamente dimostrati e documentati, come avete visto delle 24 accuse infondate non c’è ombra, sono tutte accuse fondate su tutti, l’esito dei processi non deve mai farci perdere di vista il punto di partenza e cioè che se Berlusconi nella sua vita avesse sempre rispettato le leggi, non avrebbe avuto neanche un processo, perché neanche la più sfegatata delle toghe rosse, avrebbe potuto inventare fatti che invece nessuno ha avuto bisogno di inventare, se vuole non avere più processi, rispetti la legge, la smetta di volare le leggi e vedrà che i magistrati la smetteranno di processarlo.


Passate parola, buona settimana e ci vediamo tutti quanti nel week end alla festa di Gattatico al fuori orario de Il Fatto Quotidiano per chi lo può fare e segnatevi un altro appuntamento, il 12/13 giugno non prendete impegni, l’unico impegno per quei giorni è andate a votare per il referendum, ci saranno novità, iniziative, stiamo organizzando qualcosa di importante che faremo sapere nei prossimi giorni e non ci mancherà il sistema per raggiungervi e per coinvolgervi, grazie e buona settimana!

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Sperando che con il terremoto politico avvenuto oggi tramite le elezioni comunali,il processo di liberazione del caimano possa accelerare,poichè non mollerà facilmente,sono troppo evidenti i suoi interessi,ma se l'elettorato finalmente lo sdoganerà,il processo diventerà irreversibile!

[ Kenzo ]

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