martedì 22 marzo 2011

L'armata brancaleone occidentale



[ vignetta dall'inserto satirico ]


di Massimo Gramellini


Libiam nei mesti calici

Certe mattine mi sveglio con la sensazione che l’Occidente sia in mano a una banda di megalomani intontiti. Oggi è una di quelle mattine. Intanto vorrei conoscere il cervellone del Pentagono che ha inventato il nome della guerra libica: Odissea all’alba (o Alba dell’odissea, non è chiaro neanche questo). Sarà lo stesso che ha partorito i manifesti dell’Oltre(tomba) di Bersani? Come tasso iettatorio siamo lì, essendo «odissea» sinonimo di peregrinazione infinita. Poi non si è ancora capito chi comanda. Sarkò pensa di essere Napoleone, e non si trova un francese disposto a chiamare l’ambulanza. Silviò ha da pensare agli scilipoti suoi e non vorrebbe bombardare nessuno (al limite la Boccassini), per cui fa sapere che i nostri aerei volano sulla Libia ma non sparano. Cosa facciano non si sa, ma la fanno senza entusiasmo, spiega La Russa, ardito in crisi depressiva. E comunque mai per ordine della Francia, specifica Frattini, piuttosto dell’America. Già, ma quale America? Quella cingolata di Hillary Clinton che vuole ridurre Gheddafi a un soufflé? O quella burrosa di Obama, che prima scimmiotta la prosa guerrafondaia di Bush (gli ha copiato l’intero discorso dell’attacco all’Iraq) e poi fa dire al suo ministro della Difesa che nei prossimi giorni bombarderà un po’ meno?

Sì, tale è la confusione sotto il cielo del Mediterraneo che avrei voglia di tornare a dormire. Se non fosse che negli incubi la Cina si pappa pure l’Africa del Nord. Forse, amico Occidente, è il caso di mettere la sveglia.

Che dire,siamo in mano a dei dilettanti allo sbaraglio,pagati profumatamente però.L'odissea all'alba non è mai esistita per i poveracci del Darfur o per le lotte in Uganda di qualche tempo fa con un milione di morti,da quelle parti le carneficine non interessano all'occidente,non c'è puzza di petrolio,un particolare molto importante.....

&& S.I. &&

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