mercoledì 2 marzo 2011

I talk show politici a gettone,di Massimo Gramellini



[ dall'inserto satirico ]

Pari e dispari


Non capisco il crepitio di sghignazzi con il quale è stata accolta la serissima proposta della maggioranza di alternare i conduttori di Ballarò e Annozero: nelle settimane dispari Floris e Santoro, e in quelle pari due giornalisti di «diverso orientamento culturale», cioè fiancheggiatori del governo. La par condicio non consiste infatti nel raddoppiare gli spazi di tutti, ma nel dimezzare quelli di qualcuno. Personalmente trovo altrettanto inaccettabile che il Milan faccia sempre giocare Ibrahimovic. Nelle partite in casa andrebbe alternato con Sgrigna, per garantire qualche soddisfazione anche ai tifosi di diverso orientamento culturale. La monogamia, poi, è un retaggio di epoca sovietica: in base al regolamento della commissione di vigilanza matrimoniale, a ciascun coniuge dovrebbe essere consentito alternare il partner con altro di diverso orientamento culturale, protettivo nei giorni feriali e passionale nei weekend. E perché non estendere la turnazione alla procura di Milano? Nelle settimane dispari indaga Ilda Boccassini e in quelle pari Ghedini con una parrucca rossa. Ma l’apoteosi del servizio pubblico sarebbe una Corte Costituzionale che emettesse sentenze a targhe alterne: legittimando il processo breve di giovedì grasso e delegittimandolo il secondo martedì di quaresima.

P.S. Un lettore malizioso, dal quale naturalmente mi dissocio, propone di estendere il principio dell’alternanza culturale al Tg1: nelle settimane dispari così com’è, e in quelle pari con le notizie dentro.


Il caimano ha cinque reti su cui fare pressioni,infatti i suoi blitz televisivi sono frequenti ovunque,siccome i talk show politici di destra sono stati sempre un flop,vorrebbe limitare quelli che funzionano.Lui però non fa i conti con l'oste,anno zero ad esempio può benissimo traslocare sul web ed avere il medesimo successo!E' già stato dimostrato.

&& S.I. &&

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