martedì 25 gennaio 2011

Tutte le vetture di Mr.Marchionne,di Michele Serra




E agli americani la nuova Balilla,di Michele Serra

Dopo la vittoria al referendum, Sergio Marchionne ha già voltato pagina. Per dare il buon esempio e incoraggiare gli operai, è entrato in fabbrica per provvedere personalmente alla posa della prima pietra della Fiat Fermo, il nuovo modello in muratura fortemente voluto da Lapo Elkann. E, con un gesto di grande valore simbolico, ha avvitato l'ultimo bullone dell'ultima, gloriosa Millecento degli anni Sessanta, ancora in produzione in un reparto che impiega operai vecchissimi, con i poster di Gimondi e Anquetil alle pareti. Ma ecco le altre importanti novità.

Le nuove Chrysler

Finalmente a Mirafiori si potranno produrre le favolose macchine americane! Come la limousine Potomac, lunga otto metri, con interni in pelle di bisonte e un colonnato corinzio che divide il posto di guida dal soggiorno, che verrà prodotta in almeno dieci esemplari. La dune-buggy Crazy, una piccola monoposto con ruote da camion adattissima per le evoluzioni nel deserto, già prenotata dai concessionari Fiat di mezza Italia grazie a uno stratagemma: corso Marconi ha tenuto nascoste le caratteristiche della vettura. Il formidabile Suv a due piani Ingomber, dotato di ascensore, motorizzato con una caldaia condominiale. E la spiritosa Strike!, un chopper biposto a quattro ruote che Marchionne ha già guidato per le strade di Detroit abbattendo un filare di lampioni all'andata, e una scolaresca sul marciapiede al ritorno. Corso Marconi calcola che i nuovi modelli americani incideranno pochissimo nelle vendite, ma daranno una decisa sterzata all'immagine grigia del marchio, come auspica Lapo Elkann.

Fiat Fiom

È il nuovo modello pensato apposta per gli iscritti alla Fiom, che non potranno più entrare in fabbrica ma, secondo gli accordi, devono continuare la produzione a casa propria. Ogni operaio avviterà, sul tavolo di cucina, quello che gli capita sottomano, poi lo consegnerà al vicino di casa che aggiungerà un altro pezzo e così via, fino alla vettura completa. Il ciclo produttivo dura dai quindici ai diciotto anni. Ogni modello sarà completamente diverso dall'altro. Non è arrivata nessuna prenotazione dai concessionari, ma alcune gallerie d'arte si sono dette interessate. L'azienda ha incaricato Lapo Elkann di recarsi a casa degli operai Fiom per dare utili suggerimenti e informarli sulla vita notturna newyorkese. Immediato l'inasprimento delle relazioni sindacali.

Nuova Balilla

Sull'esempio della Nuova Cinquecento, che in America ha avuto molto successo come vetturetta da usare dentro casa, la Fiat intende produrre la Nuova 127, la Nuova 128, la Nuova 124 eccetera, fino alla Nuova Balilla, che sarà molto simile all'originale, compreso l'avviamento a manovella. Il grande successo di questi remake ha una sola controindicazione, che dopo un po' i modelli Fiat da replicare si esauriscono. Questo costringerebbe la Fiat a progettare nuove automobili, mettendo l'azienda di fronte a una sfida mai affrontata in passato. Come ipotesi alternativa, Marchionne ha già pensato di produrre a Mirafiori una Nuova Peugeot 404, un Nuovo Maggiolino e una Nuova Due Cavalli, sperando che le rispettive case madri non facciano troppe storie.

Nuova catena

Le dure dispute sulle pause appartengono al passato. Le nuove catene di montaggio, munite di catetere, consentono all'operaio di non allontanarsi mai. Neanche per i pasti, che possono essere consumati grazie ai Cucchiai Imboccatori Automatizzati che nutrono il lavoratore ogni quarto d'ora, con uno speciale mangime a basso costo che Marchionne ha scoperto in Canada durante una visita a un allevamento di tacchini. Gli operai diventano obesi in pochi giorni, immagazzinando quei chili in più che saranno molto utili durante i periodi di cassa integrazione.



Il catetere incorporato ai lavoratori in linea non è male,e le padelle o wc chimici sul bordo catena di montaggio,potrebbe essere un'altra idea diabolica del manager canadese.

[ Kenzo ]

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