lunedì 17 gennaio 2011
Marco Travaglio,il passaparola del lunedì,una Ruby,rubacuori per sempre
Il testo integrale dell'intervento
Buongiorno a tutti, ieri il Presidente del Consiglio è apparso in televisione, sulla sua performance naturalmente ciascuno può dare il giudizio estetico e contenutistico che preferisce, l’abbiamo visto tutti e è disponibile comunque in rete, per comunicare, sostanzialmente 3 cose.
Il messaggio di Berlusconi
1) al telefono la gente, soprattutto ragazze giovani che l’hanno conosciuto può dire, millantare, raccontare, vantarsi, esagerare, favoleggiare, lavorare di fantasia quello che si dice al telefono non ha nessun valore; è una vergogna che chi va a casa sua poi venga intercettato, è una concezione un po’ estensiva dell’immunità, lui pretenderebbe l’immunità telefonica non soltanto per sé, ma anche per tutti quelli che lo conoscono, una forma di immunità contagiosa che purtroppo è ancora sconosciuta ai nostri codici, naturalmente il governo provvederà presto;
2) Lele Mora è un grande, è un grande professionista, non si sa bene in quale ramo, ma in parecchi rami pare, dal traffico di ragazze ai rapporti con l’‘ndrangheta, è un grosso professionista, ha anche una vecchia condanna per droga, anche lì era molto professionale, quindi il nostro Presidente del Consiglio vedendolo in difficoltà, Mora ha un processo per i disastri delle sue società, fallimenti, bancarotta e cose del genere, gli ha prestato un sacco di soldi che Mora quando si sarà rifatto e rimesso in piedi, gli restituirà; 3) il Presidente del Consiglio è fidanzato, sul nome della fortunata ancora regna il mistero, ma penso che prima o poi qualcuno dei suoi giornali, dei suoi rotocalchi, trasmissioni amiche ci presenterà quella che già i giornali compiacenti chiamano la “dama bianca”, a questo punto qualcuno potrebbe dire: ma a noi che ci frega di quello che fa il Presidente del Consiglio nella sua vita privata, ancora una volta si vuole spiare questo benedetto uomo, già così provato per ironizzare o per sfrugugliare i suoi affetti familiari, effettivamente se fosse così sarebbe riprovevole, ciascuno come ha detto il Presidente del Consiglio, tra le mura domestiche può fare quello che vuole , lui è un uomo libero, sappiamo benissimo che da anni il matrimonio con Veronica era finto, era tenuto in piedi così artificialmente per fare vetrina, in realtà i due erano già separati da diversi anni e quindi è libero di fare quello che gli pare, per quanto mi riguarda era libero di fare quello che gli pareva anche prima, le scappatelle di un Presidente del Consiglio anche sposato non dovrebbero costituire motivo né di scandalo, né tanto meno finire sui giornali.
C’è naturalmente un paio di paletti rispetto a tutto questo, quindi il Presidente del Consiglio è libero di avere tutte le amanti che vuole, tutte le ragazze che vuole, può andare a letto con chi vuole, può fare quello che gli pare a due condizioni: 1) naturalmente che non commetta reati, ma quello non vale solo per il Presidente del Consiglio, vale per tutti noi, i reati si possono commettere anche tra le mura domestiche, non è che se uno squarta la moglie tra le mura domestiche, poi può andare in televisione a dire: quello che avviene tra le mura domestiche sono fatti miei, hai squartato tua moglie… non c’è privacy sullo squartamento della moglie e su altri eventuali reati commessi tra le mura domestiche, pensate i topi di appartamento, questi ultimi per professione operano tra le mura domestiche altrui, naturalmente, almeno che non rapinino casa propria, e anche lì non possono invocare la privacy delle mura domestiche, quindi la prima condizione è che non si commettano reati, tanto più se si è capi del governo; 2) non mettersi in una situazione in cui ciò che si fa nella vita privata, influenzi poi quello che si fa nella vita pubblica, non soltanto perché ci si potrebbe rendere ricattabili, ma anche perché si potrebbe essere portati a fare delle scelte che non si farebbero se non si tenessero certi comportamenti, scelte quindi dettate dall’interesse personale, anziché dall’interesse collettivo.
Ci sarebbe poi un terzo profilo, un terzo paletto che è quello della coerenza, i politici possono essere bigotti, libertini, quello che gli pare, l’importante è che ce lo dicano, se un governo pretende di legiferare su quello che fanno i cittadini in camera da letto tra le lenzuola, non possono poi, naturalmente, tenere dei comportamenti diversi da quelli che pretendono, per legge, che i cittadini tengano, non si possono applicare a altri dei divieti che poi non si applicano anche a sé stessi, avendo il potere di fare leggi e decreti e non si possono ingannare gli elettori dicendosi difensori della famiglia tradizionale di Santa Romana Chiesa e poi fare il contrario! Questo non è soltanto predicare bene e razzolare male, questo è semplicemente ingannare la gente e chi ricopre cariche elettive, chiede di tanto in tanto la fiducia ai cittadini, deve essere chiaro, può dire “secondo noi e secondo il nostro programma ognuno è libero di fare quello che vuole” allora poi deve lasciar perdere naturalmente, deve lasciar campare serenamente coppie di fatto, i gay, deve riconoscere i diritti a tutti, non può togliere i diritti agli altri e riconoscerli soltanto a sé stesso, né tanto meno può fare leggi draconiane contro la prostituzione e poi frequentare ambienti vicini alla prostituzione, sappiamo benissimo quello che succede all’estero, sempre ci dicono che in America, in Inghilterra sono dei moralisti perché vanno a vedere cosa succede nella camera da letto dei politici, non è vero che sono moralisti, sono semplicemente dei popoli che hanno il culto della verità, un privato cittadino è liberissimo di non dire la verità, un politico se mente ai suoi elettori deve pagarne le conseguenze naturalmente, quindi a nessuno deve venire in mente di fare dei paragoni: ma chi non ha l’amante? Chi non ama le donne? Chi non ama il sesso? Perché non è questo il problema, Berlusconi liberissimo di amare le donne, di avere tutte le amanti che vuole, di amare il sesso, di fare il sesso nelle forme più spericolate che gli vengono in mente, ma quello che non dovrebbe fare è da un lato spacciarsi per il tutore di certi valori che poi lui è il primo a non rispettare e questo lo riguarda solo in quanto persona sottoposta al voto dei cittadini, se Berlusconi fosse un privato cittadino, potrebbe fare come tutti noi, quello che gli pare.
Ma i due principali punti sono naturalmente non commettere reati, e non mettersi in condizioni di farsi ricattare o condizionare con la sua vita privata nelle scelte della sua vita pubblica perché ogni scelta che fa il suo governo o la sua maggioranza si ripercuote su di noi e quindi noi dobbiamo avere la sicurezza che quello che sta facendo, lo sta facendo in condizioni di assoluta libertà e non in posizione condizionata, limitata o imprigionata.
Non ci deve essere nessuno che può dirgli: se non fai quella cosa, ne pagherai le conseguenze perché a quel punto non è più un Presidente del Consiglio libero, quindi non è più idoneo a svolgere le funzioni nell’interesse collettivo.
Berlusconi dunque ha fatto questo discorsetto, perché lo ha fatto? Perché sa che oggi mentre stiamo parlando sarebbero venute fuori le carte dell’inchiesta che una parte delle carte dell’inchiesta che lo riguarda per concussione e per sfruttamento e/o favoreggiamento della prostituzione minorile, le carte sono alla Camera, alla Giunta per le autorizzazioni, poi vedremo perché sono finite alla Camera e quindi non sono più segrete, perché? Perché sono nelle mani di decine di parlamentari che compongono quella Giunta, parlamentari che naturalmente non se le terranno, fortunatamente non se le terranno, pensate ci fossero pochi depositari di queste carte che possibilità di ricatto avrebbero, quindi è bene che si sappia subito tutto quello che c’è alla Camera perché la Camera, tra l’altro è la casa di tutti, dovrebbe essere la casa di vetro, tutto quello che c’è alla Camera deve essere pubblico, mai come le cose che ci sono alla Camera devono essere pubbliche, quindi Berlusconi sapeva che oggi sarebbero venuti fuori i risultati dell’inchiesta della Procura di Milano a suo carico, quindi ha anticipato facendoci sapere come dobbiamo valutare le intercettazioni tra le ragazze che hanno frequentato le sue ville, come dobbiamo interpretare i soldi che si è scoperto lui avere dato a Lele Mora, accusato dalla Procura di Milano insieme a Emilio Fede e a Nicole Minetti di essere uno dei procacciatori di prostitute per naturalmente il sollazzo del Presidente del Consiglio, gli indagati sono la consigliera regionale della Lombardia Nicole Minetti, eletta nel maggio scorso nel listino di Formigoni, già soubrette di Colorado Cafè, detta l’igienista dentale di Berlusconi o forse anche mentale viste le condizioni in cui versa il Presidente del Consiglio, Lele Mora impresario di star e starlette, Emilio Fede Direttore del Tg4.
Quali sono… naturalmente perché ha tirato fuori la fidanzata? Perché certo se c’è una fidanzata, immediatamente si può dire, come ha detto lui, porto sempre la mia fidanzata a queste feste, immaginate se in queste feste può accadere qualcosa di meno che pulito e di meno che lecito, non sono mica scemo, se organizzo dei giri di mignotte non chiamo la mia fidanzata a partecipare, a meno che la fidanzata non sia una mignotta anche lei naturalmente ma possiamo forse immaginare che il Presidente del Consiglio si sia fidanzato con una mignotta, quindi essendo questa “dama bianca” la persona più pura di questo mondo, immaginate se avrebbe mai potuto sopportare scene come quelle che la stampa cattiva e la magistratura comunista, si sono inventate per queste innocenti feste rilassanti nella Villa di Arcore.
Quali sono i fatti? Come nasce questa inchiesta? Questa inchiesta è stata rivelata, quando era già in corso naturalmente da Il Fatto Quotidiano nel mese di ottobre, quando si scoprì che c’era una ragazza minorenne, la famosa Ruby che poi è un nomignolo di una povera ragazza marocchina, i cui genitori abitano in Sicilia, che ha rotto con la sua famiglia, che è una sbandata, è senza fissa dimora, va e viene, sogna ovviamente di entrare nel mondo dello spettacolo e della televisione, appena arriva a Milano viene subito avviata nel giro giusto, giro di Lele Mora e Emilio Fede che l’ha conosciuta durante un premio per miss nella Provincia di Messina, di cui lui era giurato, la ragazza è stata portata a Arcore e Berlusconi si è impietosito per la sua storia lacrimevole e essendo uomo di buon cuore l’ha aiutata dandole dei soldi e cercando di toglierla dalla strada e quando è finita in Questura è intervenuto immediatamente per farla affidare alla sua delegata del Presidente del Consiglio che sarebbe la Minetti, dicendo che se ne sarebbe presa cura, questo è quello che viene fuori a ottobre, c’è naturalmente un’indagine della magistratura, perché? Perché quello che è avvenuto in Questura, segnala la possibile anomalia delle procedure di affido di questa minorenne senza fissa dimora che non avendo ancora raggiunto la maggiore età, non poteva essere denunciata a piede libero per un furtarello di cui era accusata e essere rimandata fuori dalla Questura visto che non aveva un domicilio e era scappata dalla comunità, ma si richiedeva la presenza di qualcuno che garantisse per lei, di prenderla in carico e lì ci fu la telefona di Berlusconi.
Bunga bunga con Ruby
Ma in realtà andando a vedere cosa è successo, cosa ha scoperto questa inchiesta, sappiamo che questa Ruby viene invitata per la prima volta a Arcore il 14 febbraio dello scorso anno, poco meno di un anno fa per la festa di San Valentino, lo scoprono i magistrati quando tracciano i movimenti del suo cellulare.
Sapete che da un cellulare anche senza intercettarlo, si può scoprire dove si trova minuto per minuto, è il lavoro che fanno i consulenti tecnici delle procure, il famoso Gioacchino Genchi, il cellulare attraversa quando chi lo porta in mano viaggia, varie celle territoriali e quindi si può tracciare il percorso che fa il cellulare, si può vedere dove si ferma, per quanto tempo si ferma, quando si muove, dato che i cellulari non camminano, è ovvio che i movimenti del cellulare corrispondono ai movimenti di chi lo porta in quel momento, nel nostro caso Ruby e quindi risulta che Ruby la sera di San Valentino dell’anno scorso sta a Milano fino alle 20,50, poi è a Arcore, poi non ci sono segnali perché viene spento fino alle 3,40 del mattino, poi dopo queste 6,50 ore a Arcore torna a essere localizzato a Milano.
Ruby torna a Arcore una settimana dopo, nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, anche una settimana dopo nella notte tra il 27 e il 28, ancora 2 settimane dopo il 9 marzo, poi c’è una pausa, poi ritorna nella notte tra il 4 e il 5 aprile e poi ancora tra il 24 e il 25 aprile, cosa è successo tra il 24 e il 25 aprile? Che si è celebrata alla Scala di Milano la festa della Liberazione alla presenza del Capo dello Stato e naturalmente del Presidente del Consiglio, subito dopo è arrivato a Arcore Vladimir Putin, quindi quest’ultimo e Ruby si trovano entrambi a Arcore nello stesso posto, anche il 26 aprile torna Ruby, presente Putin e l’ultima volta viene segnalata la sua presenza nella notte tra il primo maggio e il 2 maggio.
Il 27 maggio, pare che Ruby si apprestasse a tornare a Arcore, quando invece fu fermata, accusata da un’amica di un furtarello e quindi portata in Questura, non poté andare a Arcore perché passò alcune ore in Questura e poi arrivò la Minetti a portarsela via, quindi stiamo parlando di 8 incontri tra il 14 febbraio e il 1° maggio dell’anno scorso , questi sono gli incontri con una certa frequenza.
Perché diventa un problema Ruby in Questura? Perché deve essere interrogata, deve essere identificata, non ha i documenti, è lei a dire come si chiama, che è minorenne, immaginate l’allarme che si crea presso Berlusconi conseguentemente al fatto che una ragazza minorenne è stata da lui per 8 notti nella sua casa privata, è ora nelle mani della polizia, si sa com’è la polizia, quando interroga, interroga, non è che lascia chiacchierare così, non è che offre il tè, la polizia quando interroga cerca di arrivare il punto, di capire chi sei, cosa fai, che ambienti frequenti, perché? Perché stiamo parlando di una minorenne senza fissa dimora, senza documenti, senza lavoro, straniera, allarme.
La brasiliana, prostituta anche essa che ha ospitato Ruby per qualche tempo, viene a sapere da Ruby stessa che Ruby è stata fermata e cosa fa questa brasiliana? Telefona a Berlusconi che in quel momento è a Parigi in visita di Stato, come fa una prostituta brasiliana a avere il numero di telefono privato del cellulare di Berlusconi? Dice di averlo conosciuto anche lei mesi prima e che lui le ha dato il suo cellulare privato raccomandando di usarlo in casi di emergenza, uno dice “terremoti, nubifragi” no, Ruby in Questura, emergenza! Perché emergenza? Perché chissà cosa può raccontare quella ragazza a dei poliziotti che la stanno interrogando, bisogna portarla via di lì al più presto!
Allora viene spedita in piena notte Nicole Minetti, consigliera regionale e tutto quello che sapete.
Arriva, non si sa bene se accompagnata dalla brasiliana o meno, dice: sono delegata del Presidente del Consiglio e intanto il Presidente del Consiglio ha annunciato il suo arrivo con una telefonata dal cellulare del capo scorta, in cui garantisce che la Minetti si prenderà cura della ragazza e che la ragazza è meglio liberarla senza fare tante sottigliezze sulla sua identità, perché è la nipote del Presidente del Mubarac, allarme in Questura, oddio abbiamo messo le mani sulla nipote di un capo di stato estero, qui si rischia l’incidente diplomatico, telefona il Presidente del Consiglio, dice: mettetela in mano a questa che è una consigliera regionale, mia delegata e come possiamo noi dire di no? Fanno in fretta e furia qualche pratica di identificazione, non fanno quello che dovrebbero fare e cioè o identificarla con certezza, cosa che non hanno avuto il tempo di fare, oppure nell’attesa di identificarla, affidarla a una comunità, in quella notte il Corriere della sera ha poi scoperto che c’erano 6, 7 comunità pronte a ospitarla, con dei posti liberi, mentre in Questura qualcuno mentendo a posteriori, dirà che hanno chiesto alle comunità di turno, ma che nessuna di queste aveva posto, non è vero!
Quindi vengono indotti a mentire e a fare cose che non avrebbero dovuto fare questi poliziotti e funzionari della Questura, perché? Perché c’è il Presidente del Consiglio che sta abusando dei suoi poteri, non sta esercitando i suoi poteri, non è tra i poteri del Presidente del Consiglio dire alle questure quello che devono fare quando fermano una ragazza marocchina minorenne senza fissa dimora, sta abusando del suo potere e loro intimiditi dalla figura di Berlusconi che chiama personalmente e intimiditi dal fatto che Berlusconi dice che la ragazza è la nipote di Mubarac, che si rischia un incidente diplomatico con l’Egitto a trattenerla lì dentro, fanno cose che non avrebbero dovuto fare, fregandosene delle raccomandazioni che collegata telefonicamente, la PM minorile Anna Maria Fiorillo continua a dire: tenetela lì, identificatela, se non riuscite a identificarla nella notte, la mandate in una comunità e domani vediamo, Ruby non deve stare lì, l’ha detto Berlusconi e quindi se ne impipano delle procedure, di quello che dice la PM minorile e la lasciano uscire con la Minetti, la quale Berlusconi ha garantito, se la prenderà in cura, in realtà non si prende in cura un bel niente, perché appena uscita, la Minetti molla la ragazza per la strada e la ragazza torna dalla prostituta brasiliana, quella che ha telefonato a Berlusconi.
A questo punto le indagini vanno avanti, Ruby viene interrogata più volte dalla Procura di Milano perché? Perché Ruby nei giorni successivi viene di nuovo identificata dalla Polizia, essendo di nuovo scappata da una comunità dove nel frattempo era stata mandata e dove denuncia di avere subito un furto lei, questa volta, le hanno rubato 7 mila Euro con cui andava in giro in contanti, quando la polizia è intervenuta, ha arrestato un ladro, un rumeno, il quale nel frattempo era già riuscito a far sparire 2 mila Euro, per cui restituiscono i 5 mila Euro a questa ragazza e come mai questa ragazza va in giro con questi soldi in contanti con banconote da 500 Euro? Interrogatori, etc., si scopre che naturalmente i soldi glieli ha dati Berlusconi, uomo di buon cuore, si fanno altre indagini, si scopre che Ruby non è la sola a frequentare Arcore in quel periodo, ci sono decine di ragazze che frequentano stabilmente Arcore al seguito o di Lele Mora o di Emilio Fede o della Minetti o di tutti e tre, arrivano addirittura spesso con auto scortate perché Fede ha la scorta perché Berlusconi ha la scorta, a volte passano il cancello principale a bordo del Suv di Lele Mora, c’è un filmato del settimanale Oggi, a volte passano da un ingresso secondario perché all’ingresso principale di Arcore ci sono i Carabinieri.
Si scopre un giro di prostituzione e vengono messi sotto controllo i telefoni di queste ragazze, le si sente raccontare quello che succede a Arcore, si sente parlare di questo Bunga Bunga che inizialmente non si sa cosa sia e poi è la stessa Ruby a dire: Berlusconi mi aveva detto che aveva preso questo rito sessuale del Bunga Bunga, frequentando Gheddafi e venendo a sapere che nell’harem di Gheddafi è in voga il Bunga Bunga, cos’è ? E’ un termine che evoca festosità, riti orgiastici agresti e bucolici, in realtà è una pratica piuttosto terribile che consiste in sodomizzazioni di ragazze che vengono premiate dopo essersi esibite seminude davanti al Presidente del Consiglio e poi restano nell’ansia per qualche minuto, perché poi c’è la cena, poi c’è il dopocena con questi balletti, esibizioni, travestimenti, naturalmente l’abbigliamento viene fornito dal Presidente del Consiglio in questa specie di discoteca molto triste che c’è nei sotterranei di Arcore, le esibizioni servono alle ragazze per segnalarsi e per auto promuoversi, perché solo alcune alla fine verranno prescelte per restare lì la notte e sono quelle che verranno poi pagate di più e naturalmente sono quelle che avranno più chance di fare carriera, pensano loro almeno, nel mondo dello spettacolo o perché no, anche nella politica e dello star system e quindi alla fine il premio è il Bunga Bunga.
Un rapido rapporto con il Presidente del Consiglio, questo è in sintesi il Bunga Bunga che raccontano alcune di loro, non Ruby, quest’ultima dice di avere assistito ma di non avere mai partecipato personalmente, anzi di non avere mai fatto sesso con il Presidente del Consiglio.
I magistrati a questo punto hanno nelle mani due reati, ecco perché indagano, non per andare a curiosare quello che fa il Presidente del Consiglio, ma perché hanno scoperto che il Presidente del Consiglio in casa sua commette reati e per coprire questi reati ha commesso un altro reato, la telefona alla Questura con le bugie e le intimidazioni.
Utilizzatore finale di prostituzione minorile
Qual è il reato che i magistrati ritengono che venga commesso nella Villa di Arcore in queste “feste”, in questi tristi festini ai quali pare partecipino anche di tanto in tanto Emilio Fede, Carlo il Rossella, sono persone anziane, potete immaginare questa scena triste di queste ragazze sui 16/18/20 anni che si esibiscono davanti a questi 70/80 enni, che sbavano, una cosa di una patologia che toglie qualsiasi aspetto di allegria, di festosità e di vitalità checché ci venga raccontano, il reato che i magistrati individuano essere stato commesso in casa Berlusconi è il reato di prostituzione minorile, leggo dall’articolo 600 bis del Codice Penale secondo comma “chiunque induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni 18, ovvero ne favorisce o sfrutta la prostituzione, è punito con la reclusione da 6 a 12 anni e con la multa da 15.493 a 154.937.000 Euro” questo è il reato contestato a Fede, Mora e Minetti, non a Berlusconi, questo è lo sfruttamento, il favoreggiamento della prostituzione minorile.
Berlusconi risponde del reato meno grave, quello previsto dal secondo comma, dal punto di vista penale naturalmente e cioè quello dell’utilizzatore finale di prostituzione minorile, salvo il fatto “costituisca più grave reato chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i 14 e i 18 anni, in cambio di denaro o altra utilità economica, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la molta non inferiore a 5.164 Euro”. Quando Ghedini anno scorso, a proposito di un altro caso, due anni fa, a proposito del caso Daziario, disse al massimo che la Daddario è stata da Berlusconi, Berlusconi non avrebbe fatto nulla perché a pagarla era Tarantini, al massimo sarebbe l’utilizzatore finale, in questo caso l’utilizzatore finale di prostitute non può cavarsela dicendo “l’ha pagata un altro” anche qui c’è un utilizzatore finale, ma qui la prostituta è minorenne e a pagarla sarebbe stato lui, tramite il ragioniere Giuseppe Spinelli che è lo storico contabile di Berlusconi, pagata e pagate come queste ragazze che si prostituiscono? Pagate con appartamenti in un residence di Milano 2, in comodato gratuito, dove venivano pagate addirittura loro le bollette, pagate con buste piene di soldi, pagate con regali, vestiti importanti, gioielli etc., questa è l’accusa, la prima accusa, quella del reato commesso a Arcore.
Reato che potrebbe essere aggravato da un altro, il comma 3 dello stesso articolo 600 che dice: “chiunque utilizzando minori degli anni 18, realizza esibizioni pornografiche o produce materiale pornografico, ovvero induce i minori di anni 18 a partecipare a esibizioni pornografiche, è punito con la reclusione da 6 a 12 anni e con la multa da 25 mila a 258 mila Euro” e quello che ci raccontano il ruolo di queste ragazze non è soltanto che dovevano prestarsi al rito sessuale del Bunga Bunga ma che prima, per essere selezionate, per avere la nomination a passare la notte lì e a prendere più soldi delle altre, fino a 5/7 mila Euro a notte, prima dovevano esibirsi nude o seminude ai bordi della piscina in balletti travestite da infermiere, poliziotte etc.. anche questo se la ragazza che fa questa esibizione è minorenne, chi gliela fa fare commette un reato, ecco perché la Procura di Milano indaga e del resto chiunque abbia una figlia, benedice il fatto che il Codice Penale punisca certi comportamenti, perché almeno si deve sapere che certe cose non si possono fare, non c’è nessuna privacy, non c’è nessuna intrusione nella vita privata, non c’è nessun voyeurismo, non ce ne frega niente di quello che fa Berlusconi con le donne, a patto che non commetta reato, secondo la Procura di Milano li ha commessi, cosa deve fare la Procura di Milano quando scopre questi reati, voltarsi dall’altra parte? Per fortuna in Italia c’è l’obbligatorietà dell’azione penale.
Abbiamo detto quindi perché il messaggio di ieri, quali sono i fatti, qual è il movente di tutto questo, il movente di Berlusconi finora nei suoi processi era stato sempre quello o di fare soldi o di acquistare potere o di coprire i reati che aveva commesso per fare soldi e acquistare potere, All Iberian, fondi neri, Guardia di finanza, Mills, falsi in bilancio, corruzione ai politici compreso Craxi, finanziamento illecito, adesso è un’altra cosa, è un vecchio malato, molto malato, malato di una patologia che ci fu segnalata due anni fa da Veronica Lario, la donna che lo conosce meglio, forse la donna che gli vuole più bene visto che disse “io non lo posso più fare” perché non ce l’ho più qua, perché chi gli sta vicino in questo momento lo aiuti perché non sta bene, perché frequenta minorenni!
Nessuno la volle ascoltare, anzi dissero che la Lario era diventata comunista, che era al servizio di non si sa bene quali centrali bolsceviche, in realtà la Lario segnalava il problema “questo signore non sta bene!”, questo signore meriterebbe qualche amico o qualche parente o magari qualche figlio che lo prenda, lo segua, gli dica: lascia perdere la politica, vai a farti curare, perché ti stai rovinando con le tue mani, questo è quello che sta succedendo, qui non ci sono scopi di lucro, qui c’è semplicemente una patologia evidente, per nascondere la quale Berlusconi sta completamente lasciando andare a ramengo il paese, perché la sua occupazione, altro che legittimo impedimento perché 24 su 24 lavora per governare l’Italia, questo passa il suo tempo a andare a mignotte e il tempo che gli rimane a nascondere il fatto di essere andato a mignotte! Perché se vai a mignotte una alla volta, ancora controlli la situazione, ma se ti fai arrivare 20/30/40 ragazze ogni notte, immaginatevi le centinaia di persone che sono in grado di chiedergli qualcosa in cambio del loro silenzio e immaginate quante ne scappano! Quante vanno a raccontare, poi può sempre capitare che uno finisca davanti a un poliziotto e cominci a dire, perché? Perché sono troppe! Non c’è harem mediorientale che abbia mai visto scene come quelle che abbiamo letto e che leggeremo nelle carte che stanno venendo fuori dalla Camera dei Deputati.
Le prove quali sono di questi reati secondo la Procura? La telefona alla Questura e tutto quello che succede subito dopo è registrato minuto per minuto dai verbali dei poliziotti e dalle testimonianze del Pubblico Ministero Fiorillo, le telefonate e i tabulati dei cellulari delle ragazze che spiegano cosa vanno a fare e poi risulta che sono andate a farlo, perché i cellulari finiscono tutti lì, nella stessa cella, Arcore, una telefonata che ancora non abbiamo letto, ma che Il Fatto Quotidiano ha già rivelato e cioè che Berlusconi in una telefonata alla Minetti dice: sapevo che Ruby era minorenne, ma i giudici non potranno mai dimostrarlo, il problema è che si è tradito un’altra volta, non solo perché l’ha detto al telefono alla Minetti e il telefono della Minetti era intercettato, ma anche perché se telefoni alla Questura per dire: la ragazza affidatela alla Minetti, vuole dire che lo sai benissimo che la ragazza è minorenne, altrimenti se non fosse stata minorenne non ci sarebbe stato il bisogno di affidarla a nessuno, le maggiorenni vanno dove gli pare, è la minorenne che deve essere affidata a qualcuno, a un affidatario e se Berlusconi trova l’affidatario per la ragazza, Minetti, vuole dire che sa che Ruby è minorenne, si è incastrato con le sue mani, gli interrogatori di due ragazze che hanno partecipato a queste feste insieme alla Minetti, ma purtroppo non essendo di bocca buona e di stomaco forte, sono uscite stomacate, vomitando da quello che hanno visto e sono state sentite dai magistrati e hanno raccontato quello che hanno visto.
Infine le buste dei soldi che sono state trovate, alcune buste avevano la scritta “Silvio B.” indovinate chi è? Con 1000/2000/5000 Euro nelle abitazioni di queste ragazze in questo villaggio messo a loro disposizione a Milano 2 da Berlusconi, come si difende Berlusconi? Come al solito dal processo, dice che non è competente Milano perché casa sua è a Arcore sotto la Procura di Monza, il problema è che il reato più grave e cioè la concussione, la telefonata del Pubblico Ufficiale per costringere sotto ricatto, sotto pressione i funzionari della Questura a rilasciare indebitamente Ruby è un reato avvenuto a Milano e essendo il più grave, la concussione è punita con pene credo fino a 12 anni, se non erro, essendo il reato più grave, attrae nella competenza territoriale il reato che lui voleva coprire e cioè quello di prostituzione minorile che è avvenuto a Monza, quindi non c’è dubbio che la competenza è a Milano, allora cosa dicono? Non è competente il Tribunale e la Procura normale, bisogna mandare tutto al Tribunale dei Ministri perché Berlusconi è Presidente del Consiglio e quindi la Costituzione dice che i reati commessi dal Presidente del Consiglio nell’esercizio delle sue funzioni, sono sottoposti all’autorizzazione a procedere del Parlamento e poi al Tribunale dei Ministri, ma la Procura ha già risposto: non ha fatto i reati nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Consiglio, ha commesso il reato di concussione, esorbitando dalle funzioni di Presidente del Consiglio, perché se le avesse esercitate le funzioni di Presidente del Consiglio non avrebbe potuto fare una concussione.
Quindi un conto è bandire una gara d’appalto in forma irregolare, allora sì che tu hai commesso il reato di abuso d’ufficio con un atto che appartiene all’esercizio delle tue funzioni di Presidente del Consiglio, un conto è nominare tre segretarie perché sono le tue amanti e non perché sono brave o non con un concorso, allora quello è un abuso d’ufficio, perché? Perché nominare le tue segretarie è nelle tue funzioni, ma tu l’hai fatto con un delitto, no telefonare in Questura per far rilasciare una ragazza non è nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Consiglio, perché quest’ultimo non ha tra le sue funzioni quello di telefonare alle questure per dire chi devono tenere e chi devono rilasciare, quello lo devono decidere le questure, dipendono dal Ministero dell’Interno, tra l’altro.
L'autogol di Mavalà Ghedini
Ecco perché non c’è nessun bisogno di autorizzazione a procedere del Parlamento per processare Berlusconi e verrà processato non dal Tribunale dei Ministri, deve essere processato dal Tribunale ordinario.
Perché le carte allora sono finite alla Giunta per l’autorizzazione a procedere della Camera? Perché l’altro giorno la Procura ha tentato di perquisire il contabile, il Rag. Spinelli, di Berlusconi ma è intervenuto immediatamente l’Avvocato Ghedini a dire: non potete entrare nella casa e negli uffici di Spinelli, perché? Perché Spinelli è come Berlusconi e quindi perquisire Spinelli è come perquisire Berlusconi e Berlusconi non può essere perquisito senza l’autorizzazione a procedere del Parlamento, necessaria per perquisire Berlusconi e quindi Spinelli è una specie di prolungamento di Berlusconi, anche lì immunità contagiosa che si estende a Spinelli che non è mai stato parlamentare ovviamente, i giudici di Milano devo dire molto prudenti e garantisti avrebbero potuto ridere di questa interpretazione, che c’entra Spinelli con Berlusconi? E invece hanno detto: va bene, allora chiediamo al Parlamento l’autorizzazione a procedere per perquisire Berlusconi e quindi Spinelli, autogol di Ghedini, così le carte sono finite in Parlamento invece di restare segrete nella cassaforte della Procura da oggi vengono fuori.
Naturalmente cosa farà la Giunta dove è maggioranza il Pdl? Negherà l’autorizzazione a perquisire Berlusconi e quindi Spinelli, ma del resto cosa volete che trovino a casa di Spinelli? E’ da ottobre che si sa che la Procura di Milano indaga sul caso Ruby, figuratevi se Spinelli, siamo a gennaio, tiene ancora nei suoi uffici il materiale sui pagamenti delle ragazze, materiale che peraltro la Procura ha già provato per altra via perché ha trovato le buste e ha, soprattutto, i viaggi delle ragazze che vanno a prendere i soldi da Spinelli e poi tra l’altro gli telefonano pure perché si lamentano che la vicina ha avuto più soldi etc., quindi non c’è bisogno neanche di perquisirlo, era un atto sovrabbondante, l’autogol di Ghedini fa sì che le carte siano pubbliche.
Che succede ora? La Camera voterà, la Giunta per le autorizzazioni e poi l’aula voteranno, probabilmente contro l’autorizzazione a perquisire Spinelli e Berlusconi, in ogni caso i magistrati ritengono di avere già gli elementi sufficienti, talmente evidenti, ritengono che siano gli elementi a carico di Berlusconi che vogliono processarlo con rito immediato, cos’è il rito immediato? Il giudizio immediato è un procedimento speciale che si fa senza l’udienza preliminare, sapete che oggi si fanno le indagini preliminari, poi si depositano gli atti alla difesa, la difesa ha un po’ di giorni per chiedere al PM di fare supplementi di indagine o di sentire l’indagato se non l’hanno ancora sentito, quando il PM ha fatto tu, chiede se ritiene il rinvio a giudizio, il G.I.P. se ritiene lo dispone e in quel caso comincia il dibattito, il rito immediato invece è una cosa immediata, il Pubblico Ministero chiede al G.I.P. di mandare subito a processo l’imputato, senza fare l’udienza preliminare e senza il deposito degli atti, immediatamente, perché? Perché ciò che è stato raccolto è talmente evidente che non c’è bisogno di questi passaggi, è un rito alternativo a quello ordinario per fare alla svelta i processi dove proprio non c’è discussione, naturalmente nel processo poi l’imputato si può difendere etc., ma si fa subito e allora per questo hanno convocato Berlusconi per la prossima settimana, dandogli 3 date a scelta, visto che ha molti impegni, perché deve essere prima del rito immediato, interrogato l’indagato, se poi si rifiuta peggio per lui. I tempi sono interessanti, perché la prova deve essere evidente e il giudizio deve essere instaurato, il processo immediato deve aprirsi entro 90 giorni da quando Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati e Berlusconi è stato iscritto nel registro alla vigilia di Natale, il 21 dicembre, entro il 21 marzo deve partire il giudizio immediato, quindi adesso vedremo cosa si inventeranno Ghedini e gli altri per cercare di non farlo fare, stanno già annunciando ricorsi da tutte le parti, all’O.N.U., Amnesty International, chissà cosa si inventano, ma se le cose vanno come prevede la legge, entro il 21 marzo dovrebbe partire il processo a Berlusconi per prostituzione minorile, vedremo se aggravata o no da quelle esibizioni porno per minorenni e concussione, dove rischia parecchi anni di carcere.
Chiudo dicendo una cosa, come già ho accennato prima qui non si tratta più neanche del problema che Berlusconi è inquisito, il fatto che qui si è inquisito è soltanto una conseguenza del problema, non il problema in sé, quando uno è indagato per corruzione, per falso in bilancio, per frode fiscale, per finanziamento illecito, appropriazione indebita, addirittura mafia, Berlusconi in questo momento è indagato per strage a Firenze, si dice: beh, in quelle condizioni non può fare il Presidente del Consiglio. Qui il fatto che sia indagato per concussione e prostituzione minorile, non costituisce il problema, il problema è come è ridotto il Presidente del Consiglio se è portato a fare ciò che viene fuori da questa indagine, questo è un caso naturalmente penale anche perché la legge è uguale per tutti e perché anche lui deve essere sottoposto al giudizio, ma in questo caso l’aspetto penale è quasi secondario rispetto all’aspetto umano che non riguarda le sue personali e quindi privatissime condizioni di salute, ma riguarda noi che siamo governati da una persona in quelle preoccupanti condizioni di salute psico – fisica, in un altro paese un signore così, indipendentemente poi dal fatto che quello che avveniva a casa sua o in Questura sia o non sia reato, verrebbe avviato all’impeachment, che significa: tu non puoi più ricoprire quella carica, da noi l’impeachment non c’è, però pare che esista ancora un Capo dello Stato che forse potrebbe dirci qualcosa, potrebbe rispondere finalmente in uno nei suoi tanti moniti alla domanda che già nel 2001 pone l’Economist, ma che oggi a maggior ragione tutti si pongono, credo anche nel centro-destra: può un signore così malato, ridotto in quelle condizioni che vengono descritte da queste decine di ragazze e che lo portano a dare fuori di matto mentre è a Parigi a telefonare alla Questura per salvare, per coprire, per silenziare che distribuisce buste a destra e a sinistra a ragazze di cui non conosce neanche il nome, può uno così continuare a governare il paese per quanto derelitto come il nostro?
Più che avviarlo al carcere, bisognerebbe avviarlo in un reparto specialistico, curarlo e possibilmente toglierlo da Palazzo Chigi e in questo momento, visto che non abbiamo opposizione, gli unici che lo possono fare sono quelli che siedono sopra di lui e sopra di lui c’è solo il Capo dello Stato, chissà se è nelle condizioni di capire che noi non possiamo più andare avanti con un governo presieduto da uno così, passate parola!
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Tutti assieme appassionatamente nella repubblica del bunga,bunga!!
La nuova fidanzata c'è già,ma non disperate donne,è un uomo di larghe vedute......
[ Kenzo ]
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