mercoledì 15 dicembre 2010

Ilda Boccassini e le mancate denunce sulla mafia in Lombardia




In Lombardia la 'ndrangheta fa estorsioni, l'usura c'è, ma imprenditori, commercianti e venditori ambulanti non lo denunciano. Lo afferma il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini, persona ben informata dei fatti, e dopo che Saviano aveva parlato della presenza malavitosa nelle zone lombarde e nel capoluogo a “Vieni via con me” vedremo se anche stavolta politici del centro destra del nord diranno che esagera.

Parlando alla stampa, oggi Boccassini ha affermato: “Anche a Milano non abbiamo dietro la porta commercianti, imprenditori, ambulanti pronti a denunciare all'autorità giudiziaria un'usura, un danneggiamento ai fini estorsivi''. Chiarendo: "Nonostante l'operazione di luglio contro la 'ndrangheta che ha dimostrato la presenza in Lombardia e nel Nord della criminalità mafiosa gli imprenditori non denunciano estorsioni e usura. A noi continua a non arrivare nulla".

La conferenza stampa è stata fissata dopo un incontro operativo con il procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone in cui tra l'altro i magistrati hanno annunciato che domani la procura di Milano chiederà il processo con rito abbreviato per 174 persone arrestate nel luglio scorso con l'accusa di associazione mafiosa. A Reggio Calabria invece a gennaio la procura chiederà il processo per altri indagati ma con il rito ordinario. "La ragione è che abbiamo problemi di organizzazione e di risorse", spiega Pignatone.



Perlomeno sull'Unità ed altre realtà informative le verità a riguardo vengono a galla,su come sia potuta nascere questa omertà integrale da parte dei professionisti taglieggiati in Lombardia,pare davvero stucchevole se non incredibile prenderne atto,non fa parte della mentalità lombarda starsene zitti,evidentemente il problema è diffuso e la paura al momento prevale.

&& S.I. &&

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' evidente che la paura sta prevalendo! Un bell'articolo, pubblicato due giorni fa dal Corriere della Sera, dimostrava come queste persone vengano "abbandonate" dallo Stato e dalle forze dell'Ordine, una volta fatto il loro dovere, cosicché negli ultimi due anni, alcune sono misteriosamente scomparse e altre sono state ammazzate con metodi da "lupara bianca". L'ultima, in ordine di tempo, è stata una donna, ritrovata sciolta nell'acido!

Ivo Serenthà ha detto...

Libero Grassi in Sicilia pagò con la vita la denuncia contro la criminalità organizzata.
Falcone e Borsellino e tutti gli uomini intenti alla giustizia e all'ordine,pagarono con la vita la loro serietà e dedizione.

Solo con la politica compiacente queste organizzazioni continuano ad esistere.