domenica 5 dicembre 2010

Il governo della demeritocrazia,di Luca Telese in collegamento telepatico con la Gelmini




di Maria Stella Gelmini
   “Cari ragazzi, mi rivolgo direttamente a voi attraverso questo simpatico periodico didattico per chiedervi di non farvi strumentalizzare dai baroni e di non mescolare la vostra protesta con quella di quei brutti facinorosi dei centri sociali. Voi non dovete avere paura della mia riforma dell'Università. Si tratta infatti di un provvedimento indispensabile per migliorare la vostra condizione all'interno degli Atenei, un disegno di legge che mette al centro prima di tutto i vostri interessi, a partire dal diritto allo studio. Infatti, se abbiamo tagliato i fondi della legge che lo garantiva, è proprio per permettervi di apprezzarne fino in fondo il valore.Se le borse di studio non sono alla portata di tutti, vi renderete meglio conto di quanto siano importanti. Se lo studio non è più gratis, capirete meglio quanto sia fondamentale.E forse capirete anche che l´istruzione non può essere alla portata di tutti,visto che solo il 7% degli studenti italiani arriva alla laurea, e fra l´altro sono anche quelli che non mi sono simpatici.
   Il nostro è il governo del merito. E pensiamo che sia ora di finirla con le parole d´ordine demagogiche della sinistra: basta con l´idea folle dell´uguaglianza delle opportunità. E’ il momento di passare a un´altra uguaglianza, quella dei 740. Il nostro è il governo del merito. E´ il governo che si è impegnato a fondo per garantire il diritto alla casa (soprattutto quella del ministro Scajola), che si è battuto per assicurare il diritto al lavoro dei più giovani (soprattutto quello del figliastro del ministro Bondi, distaccato presso il suo ministero), per fornire nuove opportunità di lavoro ai liberi professionisti (come il fidanzato della Brambilla assunto all´Aci), e agli architetti di grido (come il cognato del sottosegretario Bertolaso). Io stessa le mie opportunità me le sono conquistate da sola, quando da Brescia ho avuto il coraggio di andare a fare il concorso da avvocato a Reggio Calabria, dove veniva promosso il 93% degli esaminati, praticamente anche gli uscieri se consegnavano il compito. Noi siamo il governo del merito, siamo il governo del fare, anzi, di più, siamo il governo che fa del demerito il suo punto di orgoglio. Siamo il governo che ha dato il massimo dell´attenzione alla scuola e all´università. Anzi: siamo quelli che hanno rimesso la formazione al centro. E poi le abbiamo sparato.






Chissà cosa avrà mangiato Luca Telese,molto pesante immagino,entrare in linea telepatica con la Ministra non risulta il massimo della vita,dopo la laurea a Reggio Calabria emanare leggi sotto dettatura del capo,sarebbe assai meglio avere un collegamento sensoriale con altre entità,esiste di meglio,ci vuole poco in questo caso...


[ Kenzo ]

Nessun commento: