Dopo le elezioni farsa del regime birmano,la promessa di liberare il premio Nobel della pace pare materializzarsi,perlomeno incrociamo le dita affinchè l'eroina della politica birmana possa finalmente dichiararsi libera,dopo quindici anni di arresti domiciliari,con le sole accuse politiche a suo carico.
Domani potrebbe essere il gran giorno!
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