sabato 4 settembre 2010

Tradate,la prima legge comunale razziale della Lega nord

500 euro ad ogni coppia di bianchi che metteranno alla luce un figlio di pura razza padana



Il manifesto che sponsorizza la volontà della giunta comunale di Tradate


Niente aiuti ai bimbi di coppie miste “altrimenti può morire la nostra cultura”

di Furio Colombo

Chissà se interesserà ai colleghi deputati e senatori del Pd che hanno benevolmente facilitato la legge leghista sul “federalismo fiscale” sapere che il sindaco di Tradate (Varese) ha presentato il primo esplicito testo leghista sulla razza, e lo ha fatto con un atto legale rigorosamente razzista presentato alla Corte di Appello di Milano?
Attenzione ai fatti. Il sindaco di Tradate, Stefano Candiani, Lega Nord, non è peggiore degli altri. Infatti il passaggio del “pacchetto sicurezza” autorizza i sindaci a estrose iniziative che negano la Costituzione e lo Stato e danno la vera interpretazione al “federalismo fiscale” che ha come scopo esclusivo eliminare gli italiani del Sud, insegnare il dialetto, tormentare gli immigrati e cacciare i rom. Ma, e il futuro? Chi pensa al futuro della gente bianca che, come sapete, nel Nord leghista non è minacciata dalle vigorose infiltrazioni della ‘ndrangheta ma dalla presenza di immigrati che lavorano tutti, producono tutti per l’economia italiana e le pensioni italiane; ma poi la brava gente bianca e leghista della Padania vuole che non abitino, vuole che non preghino, vuole che non facciano figli. E così il sindaco Candiani di Tradate ha emesso l’editto sui bambini. Prescrive, nella Repubblica italiana nata dalla Resistenza: “Il Comune elargirà 500 euro di premio per ogni bambino nato. Ma solo se entrambi i genitori del
bambino sono italiani”. Vuol dire: bianchi. L’editto eredita lo spirito del “pacchetto di leggi per la difesa della razza” del 1939. Contro l’editto di Tradate sono intervenuti cittadini e gruppi per denunciare l’evento incredibile. E’ intervenuto il Tribunale di Milano che ha dichiarato, in sentenza “Un evidente intento di discriminazione”. Di solito, di fronte a rari atti di resistenza, i leghisti parlano di equivoco, cambiano discorso. Non adesso. Cito dal documento leghista di ricorso in appello: “Il fine perseguito non è nel modo più assoluto di garantire sostegno a un bisogno. Il fatto è che la popolazione europea mostra un forte tasso di calo demografico. E’ del tutto ovvio che alla morte dei popoli si accompagna la morte delle rispettive culture. Il bonus attiene al futuro della cultura europea indissolubilmente legata ai popoli dell’Europa medesima”. Il dottor Goebbels e il Ku Klux Klan non avrebbero potuto dire meglio. La sfida alla Costituzione, ma anche a tutte le leggi e ai trattati sottoscritti dall’Italia con il resto del mondo libero e civile, adesso è aperta. Sarebbe bene che lo sapessero e lo ricordassero i compagni, gli amici, gli astanti della Festa Pd di Torino che rimpiangono ancora la mancata partecipazione di Cota, Maroni e Calderloli.




Come scrive Colombo,è necessario che lavorino sottopagati e nel poco tempo libero devono sparire repentinamente dalla nostra vista.
Il prossimo passo sarà l'aborto obbligatorio per le coppie che malcapitatamente vorranno un figlio...

&& S.I. &&

4 commenti:

Derren ha detto...

Sono sconvolto... stiamo pian piano tornando al fascismo.

Ivo Serenthà ha detto...

In un paese profondamente malato come il nostro,è augurabile che molte persone si indignino verso scelte disgustose come questa!

Gianna ha detto...

Non ci posso credere...

Ondina ha detto...

NON!!!!! CI!!!!
CREDO!!!!!!!!