domenica 19 settembre 2010

I "solenni" incontri tra Putin e Berlusconi,di Michele Serra




Ma che cosa fa esattamente Berlusconi quando va dall'amico Putin? Un protocollo del ministero degli Esteri, caduto di tasca al ministro Frattini mentre inciampava scendendo dalla scaletta dell'aereo, rivela nei dettagli il programma di una giornata-tipo dei due statisti.

Ore 8 Berlusconi viene svegliato dal coro dell'Armata Rossa, che attornia il suo lettone di betulla e gli canta il tradizionale inno di benvenuto "Le ragazze della steppa / han le scarpe con la zeppa". Segue la cerimonia della vestizione: il nostro premier ama indossare, per l'occasione, gli indumenti forniti dallo stilista del Cremlino, un ex commesso dei magazzini Gum che non sa neanche cambiare l'elastico di un pigiama, ma è stato scelto da Putin perché è l'unico stilista eterosessuale del mondo. Per Berlusconi ha scelto mutande di lana grezza, pantaloni alla zuava, stivali circassi, camicia da domatore di leoni, pelliccia d'orso e un prezioso colbacco foderato di salmone affumicato.

Ore 9 Il personale diplomatico deride Berlusconi per il suo abbigliamento. Segue visita ufficiale alla nuova dacia che Putin ha costruito esattamente al centro della Piazza Rossa: uno chalet svizzero di dimensioni gigantesche, con enormi gerani alle finestre, nani da giardino alti quattro metri e un mitra appeso sulla soglia di casa con la scritta "attenti al cane e anche al padrone". All'interno, pellicce d'orso con l'orso ancora dentro, una fontana che zampilla vodka, una straordinaria collezione di souvenir di plastica con la neve dentro e le famose escort-matrioska, una dentro l'altra. Segue lungo scambio di complimenti tra i due leader amici: "Sei un burino ineguagilabile!", "Ma no, guarda che sei più burino tu!", "Ma cosa dici, non riuscirò mai a essere burino come te!".

Ore 21 Berlusconi e Putin escono dalla dacia dopo dodici ore, indicate nel protocollo come "pausa pranzo". Segue cena, su un battello di cristallo che naviga sul fiume trainato da delfini bianchi, mentre il Coro dell'Armata Rossa intona il motivo tradizionale "Le ragazze a Pietrogrado/ te la danno di buon grado". Il menù prevede spiedini di orso bianco, stufato di tigre e minestra di squalo, il tutto su una lettiera di caviale. Berlusconi, ammirato, riapre i convenevoli con Putin: "lo vedi che sei più burino tu!", "non mi permetterei mai, burini come te non ne fanno più!".

Ore 24 Il coro dell'Armata Rossa intona la dolce ballata tradizionale "Le ragazze dell'Ussuri / preferiscon quelli duri". Inizia la parte politica dell'incontro: viene suggellato il gemellaggio tra il Bolscioi e il Bagaglino. Lo scambio culturale prevede che le ballerine del Bolscioi imparino a fare l'imitazione di Andreotti durante il Lago dei Cigni.

Ore 6 Saluto all'alba: i due leader posano per i fotografi nudi sulla riva della Moscova, infilando la testa in una sagoma di cartone di Maciste. Pesca del salmone a mani nude, alla maniera dei grizzly. Le centinaia di buste di salmone raccolte con destrezza dai due leader verranno destinate ai bambini poveri.

Ore 8 Il coro dell'Armata Rossa intona l'allegra mazurka "Com'è bello far su e giù / con le donne di Bakù". Sfilata delle famose balie siberiane che custodiscono il latte per mesi grazie ai seni congelati. Inaugurazione della mostra-mercato delle bambole gonfiabili cosacche. Cerimonia del lancio di colbacchi ai poveri di Russia, che li usano come abitazione.

Ore 10 Visita solenne al Mausoleo di Lenin, con ritocco della mummia a cura dell'équipe chirurgica di Berlusconi, che applica alla salma una parrucca ricciuta e una nuova dentiera sorridente. Convegno internazionale sulla nuova tecnica dell'imbalsamazione da vivo, con proiezione di diapositive di Berlusconi. Saluto ufficiale del Coro dell'Armata Rossa, che esegue il commovente inno patriottico "Signorina, lungo il Volga / le mutande se le tolga".



Chissà se in una piccola percentuale i racconti descritti dei due "statisti" corrispondano alla realtà,mi piacerebbe essere una mosca (considerato che i fatti sono ambientati in Russia) almeno riuscirei a prenderne atto.

Avrete notato la finezza,in Russia si chiamano ancora signorine.... o ragazze!

[ Kenzo ]

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