domenica 12 settembre 2010

Gli scricchiolii e le crepe del sultano con le escort incazzate,di Michele Serra



A proposito di scricchiolii e crepe del sultano

[ dall'inserto satirico ]

L'impero di Berlusconi scricchiola. Dopo la ribellione di Fini, lo scivolone nei sondaggi (meno 5 per cento), la caduta degli ascolti del Tg5 (meno 5 per cento), il cedimento delle scarpe col rialzo (meno 5 centimetri), aumentano i segnali di crisi. Secondo gli studiosi di megastrutture, è tipico delle costruzioni troppo estese sfuggire progressivamente al controllo e collassare. Questi gli altri punti passibili di cedimento.

Escort Fino ad oggi compattamente devote al premier, le escort vivono una stagione irrequieta a causa del lavorio sotterraneo della collega Gianfranca Fini (lontana parente del presidente della Camera) che durante i festini a Palazzo Grazioli contraddice sistematicamente il padrone di casa. Anziché col tradizionale tubino nero prediletto da Berlusconi, Gianfranca si presenta in tuta da ginnastica, e per giunta accompagnata dal marito (un ex pugile del Testaccio, europeo dei mediomassimi). Porta anche i panini da casa, sostenendo che il buffet è disgustoso, e quando il premier si mette al pianoforte indossa ostentatamente le cuffie e ascolta i Metallica. Altre ragazze del gruppo, sobillate da Gianfranca, hanno sfasciato a colpi d'ascia il lettone di Putin e si sono iscritte ai Cobas del settore, che chiedono l'assunzione immediata alla Einaudi di tutte le escort che sono state a Palazzo Grazioli.

Maurizio Belpietro Sfibrato dalla rivalità con Feltri, il direttore di "Libero" non ne può più di uscire ogni giorno con lo stesso titolo del Giornale, "Fini è un finocchio". Vuole una svolta di 180 gradi e ha incaricato il grafico di calcolarla. Il grafico ha suggerito di titolare "Il finocchio è Fini" ed è stato licenziato. Si è fatto avanti, allora, il cronista Giancarlo Fini (un cugino molto alla lontana) che ha proposto di distinguersi da Feltri abbassando i toni e adottando un linguaggio elegante. Belpietro non ha capito la proposta, è entrato in una grave crisi esistenziale e si è ritirato in monastero lasciando al giovane Fini la direzione di "Libero", che uscirà domani in edicola con il titolo "Le azalee: un fiore per ogni occasione".

Capezzone Il suo sogno di essere l'unico portavoce del Pdl si è rivelato illusorio. Paolo Bonaiuti e Fabrizio Cicchitto rilasciano da anni le sue stesse identiche dichiarazioni, secondo il raro schema della triplofonia in uso tra i pastori mongoli. Roso dalla gelosia, Capezzone medita l'abbandono e sta trattando con la Volkspartei per diventare portavoce dei sud-tirolesi. In costume tradizionale (braghe corte di cuoio, giustacuore e cappello piumato), apparirà nei telegiornali dichiarando "Hainz broden das Fuffenkraut". La frase, in tedesco, è priva di qualunque significato, ed è stata studiata apposta dal germanista Johann-Frank Fini (del ramo bolzanino della famiglia) per garantire a Capezzone un minimo di continuità con il suo precedente incarico.

Daniela Santanchè La sua fedeltà al premier è stata messa in crisi dal suo nuovo chirurgo estetico, il dottor Franco Gianfini, che applica il procedimento inverso a quello dominante: niente tiraggi, meglio permettere ai tessuti di rilasciarsi in modo naturale. Dopo il trattamento del dottor Gianfini, detto "scucitura integrale", la Santanchè è trasformata in una prosperosa massaia di Cuneo. Vistasi allo specchio, si è riconosciuta per la prima volta in vita sua e ha cambiato vita. Si è iscritta alla Coldiretti, alleva galline e sta preparando un libro sulla lotta delle mondine.

Fedele Confalonieri A furia di ascoltare musica classica, si è chiesto come sia stato possibile suonare con Berlusconi sulle navi da crociera e ha tentato il suicidio. Il suo psicanalista, Gianfranco Fini (junghiano, solo omonimo del presidente della Camera), gli ha suggerito di cambiare vita. Confalonieri non vede più Berlusconi, si è dimesso da tutti gli incarichi e ora suona Wagner sulle navi da crociera.



Il raro schema della triplofonia usato dai pastori mongoli e la Santanchè ad allevare galline per la Coldiretti,sono dei colpi di genio della satira.

Michele Serra,forse il migliore tra i satirici.

[ Kenzo ]

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