lunedì 26 luglio 2010

Hydro-Power,il sistema per produrre energia elettrica dallo sciacquone



Il waterclosed raffigurato non ha nulla a che vedere con l'idea dello studente inglese


Come trasformare acque che andrebbero perse negli scarichi e nelle fogne in energia elettrica gratuita, per illuminare casa e accendere gli elettrodomestici? Uno studente inglese di design industriale ha inventato un sistema che trasforma le acque reflue di casa (che scendono da doccia, lavandini, e dallo sciacquone del wc) in watt. Non un affare da poco, visto che metà del mondo utilizza la toilette e in media lascia scivolare nelle tubature, dopo aver tirato la catena, 7 mila litri di acqua all’anno. HyDro-Power, questo il nome del progetto, è un generatore di corrente dedicato ai condomini. Collegato alle tubature degli scarichi, si occupa di trasformare e creare potenza. Promettendo costi e soprattutto risparmi interessanti.

IL SISTEMA - L’apparecchio funziona così: l’acqua che scende dalle tubature del palazzo viene raccolta e incanalata nella macchina, che con quattro turbine permette subito di azionare un generatore elettrico e ridistribuire l’energia creata o nel palazzo stesso, magari per azionare l’ascensore, o le luci delle scale, o gli impianti di condizionamento condominiali, oppure può essere rivenduta all’operatore elettrico nazionale, come avviene sempre più con gli impianti fotovoltaici. È stato calcolato che, se applicato a un palazzo di sette piani, potrebbe portare a un risparmio medio annuo di circa 1.500 dollari (circa 1.160 euro).

CONCEPT - Per ora Hydro-Power è solo un concept in attesa di trovare un’azienda che voglia produrlo in larga scala. L’idea è di uno studente inglese, Tom Broadbent, iscritto al corso di design industriale dell’università De Montfort nel Leicester, che ha candidamente dichiarato come l’idea gli sia venuta mentre, in hotel, osservava come l’acqua scorreva velocemente nel gabinetto dopo aver tirato la catena.



Per chi vuole fiutare il business e trattandosi di sciacquone parrebbe di cattivo gusto,ma senza fare sottigliezze e doppi sensi,l'idea dello sfruttamento del waterclosed per produrre energia e recuperare sulle spese condominiali pare davvero brillante.

Ho idea che lo studente inglese Tom Broadbent abbia trovato un vitalizio,anche solo recuperando denaro per il brevetto.

@ Dalida @

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