sabato 3 luglio 2010

Confagricoltura lancia la possibilità di acquistare dal produttore al consumatore



Il link per entrare direttamente sul sito dal produttore al consumatore

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Confagricoltura ha varato, partendo da Torino, il programma «Dal produttore al consumatore». Obiettivo: mettere in rete un gruppo qualificato d’imprese agricole che avvalendosi della tutela di un marchio depositato e di un portale dedicato (www.dalproduttorealconsumatore.info) si impegnano a rispettare un codice di comportamento «rigoroso» basato su «sicurezza alimentare, tipicità, tracciabilità e trasparenza». Lo riferisce una nota di Confagricoltura che rivela come il 10 per cento degli italiani acquistino direttamente dal produttore in azienda.
Alla rete, spiega Confagricoltura, possono aderire singoli agricoltori, società cooperative, associazioni e consorzi: sul sito il consumatore può avviare la ricerca partendo dal prodotto e trovare chi, dove e come lo produce. L’offerta va dal vino all’ortofrutta, dal miele al latte crudo, dai formaggi alla carne e ai salumi.

Ogni impresa ha a disposizione una pagina dedicata con un breve profilo che ne delinea le caratteristiche relative alla storia e ai metodi di produzione delle specialità offerte al pubblico, l’elenco dei prodotti in vendita, l’orario di apertura dello spaccio aziendale, la visualizzazione sulla mappa stradale e l’eventuale presenza sui mercati rionali. Tutte le imprese agricole che aderiscono al progetto di Confagricoltura si impegnano inoltre a fornire al pubblico, senza obbligo di acquisto, ogni informazione sui prodotti posti in vendita, con prezzi chiaramente esposti.

L’iniziativa che troverà applicazione con una formula modulare su tutto il territorio, parte dai risultati dell’indagine commissionata da Confagricoltura all’Ispo del professor Renato Manneheimer per individuare le preferenze del pubblico negli acquisti alimentari.

Particolarmente interessanti sono risultati i dati relativi alla percentuale dei consumatori che acquistano direttamente dal produttore in azienda (10%), abitudine che si sta affermando sempre più e che vince nettamente sull’acquisto nei Farmers market (2%), che rappresentano una nicchia più comunicata che utilizzata. E in futuro i consumatori si rivolgeranno sempre più direttamente alle aziende agricole produttrici, come dimostrano le percentuali in merito agli interessi dei consumatori nei confronti dei nuovi canali di acquisto, dati tra cui è preponderante il 64% relativo agli acquisti diretti dal produttore.

Più in generale, prosegue Confagricoltura, l’87% dei consumatori predilige il supermercato e l’ipermercato, il 24% acquista al mercato rionale o comunale, il 23% nei negozi e il 22% nelle catene di discount. La frequenza d’acquisto è quella settimanale «multipla» per il 50% degli intervistati, rispetto al 43% che acquista solo una volta alla settimana.

[ da La stampa ]

Questa possibilità si aggiunge ai tantissimi consorzi "Gas" diffusamente sparsi su tutto il territorio italiano,se non andate alla campagna,sarà la stessa a venire da voi.
Un personale consiglio è di verificare possibilmente almeno una volta,tramite una visita diretta la fattoria da cui arriveranno i prodotti ordinati,perlomeno verificherete che esiste e la qualità del lavoro della realtà rurale.

@ Dalida @

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