domenica 28 marzo 2010

Nel nome dell'amore,di Michele Serra




Euforia nel cdx dopo il riuscitissimo scherzo messo in atto alla manifestazione romana di sabato scorso. Berlusconi aveva scommesso con i suoi ministri che lo slogan 'L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio' (un appunto trovato tra le carte di un pubblicitario suicida) sarebbe stato preso sul serio dalla folla plaudente. Lo slogan, pensato per promuovere un nuovo psicofarmaco, era stato rifiutato dal cliente e successivamente da un'azienda di preservativi, da una ditta di spazzoloni da cesso e addirittura dai Dianetici. Ha funzionato alla grande con i militanti del Pdl, tra le matte risate dei ministri presenti che non riuscivano a crederci. Dalla lettura del labiale è stato possibile raccogliere questo breve scambio di battute. La Russa: "Ma come? Una minchiata del genere? Ma sei sicuro?" Berlusconi: "Vedrai. Piacerà moltissimo. Vent'anni di palinsesti Mediaset non possono non avere lasciato il segno". La strategia del buonumore è talmente piaciuta al premier e ai suoi luogotenenti che sono già previste nuove tappe: una vera e propria escalation.

Maggio 2010 Lo stato maggiore del Pdl sfila dietro lo striscione 'La salute e l'allegria tutti i dolori portano via', tra due ali di folla in delirio. Un coro di vergini intona 'Per fortuna che Silvio c'è' nella nuova versione rap, peggiorativa perfino rispetto all'originale, che dura quaranta minuti e si conclude con l'irruzione dei parà che le imbavagliano e le trascinano via a braccia. La folla è all'acme dell'eccitazione. Nel suo comizio il premier, che in piazza San Giovanni aveva già annunciato la sconfitta del cancro (applauditissimo dalla folla), fornisce la sestina vincente del Superenalotto, ingravida una militante e racconta la barzelletta sul negro beneducato che mangia gli esploratori solo con la forchetta. Folla in visibilio. Breve intervento di Bossi che pronuncia parole di fuoco contro le adultere, maledice gli arabi e saluta con un rutto. Successo travolgente.

Ottobre 2010 Congresso del Pdl al Colosseo: dura 20 minuti e consiste nell'elezione per acclamazione di Silvio Berlusconi, vestito da generale. "Nessun equivoco e nessuna assunzione di competenze non mie", spiega ai giornalisti, "perché come avrete potuto notare la divisa è quella della Wehrmacht". La folla è al settimo cielo. Lo slogan dietro il palco è 'Un volto pulito di fanciulla è lo spettacolo più bello del mondo, ma dovreste vedere le tette!'. È apprezzatissimo dalla folla delle famiglie tradizionali, che fanno a gara per farsi fotografare col cellulare sotto lo striscione e mandare la bella immagine ai bambini che aspettano a casa. Il premier racconta la barzelletta del gay che cade da un elicottero su un traliccio, la folla si sganascia. Segue invettiva contro i giudici comunisti, i geometri comunisti, gli idraulici comunisti e le violiniste comuniste, infine il premier sale su una mongolfiera e scompare nel tramonto infocato. Bossi interviene minacciando tutte le razze bastarde, agitando un rastrello. Annuncia la fuoruscita dall'euro e l'introduzione del tallero padano. La folla è sempre più felice.

Aprile 2011 Questa volta lo striscione che apre il corteo del Pdl è stato scelto mescolando alcune lettere dello Scarabeo: lo slogan è 'PPGAAU ITTRW GOOSXIO'. La folla è letteralmente entusiasta. Berlusconi, da un palco alto cinquanta metri e circondato dall'aviazione, tuona contro i notai comunisti, le vedove comuniste, i palombari comunisti e i cani comunisti. Poi racconta la barzelletta dell'ebreo che ad Auschwitz racconta barzellette sugli ebrei. Bossi fa solo una breve comparsa, lancia fette di polenta sulle prime file, condanna i rapporti prematrimoniali e dichiara guerra all'Europa. La folla, cantando felice, parte direttamente per il fronte.

[ da L'Espresso ]

Tutto è amore signori,l'importante è che non esistano e vengano eliminati per sempre,i comunisti,le toghe rosse e qualsiasi resistenza che non sia in sintonia con il partito unico aziendalista.

LOVE!! LOVE!! LOVE!!

[ Kenzo ]

Nessun commento: