mercoledì 10 marzo 2010

Il liceo Keplero di Roma e il distributore di condom




di Maria Rosaria Spadaccino

ROMA - Non sarà più necessario passare in farmacia. Almeno per gli studenti del liceo scientifico Keplero di Roma. Perché i profilattici si potranno prendere facilmente a scuola. Sarà quest’istituto romano la prima scuola d’Italia ad ospitare da domani le macchinette per i preservativi. Saranno installate nei bagni, sia maschili che femminili, e offerti a prezzi più bassi rispetto a quelli distribuiti in farmacia: due euro per confezioni di tre pezzi, meno della metà. Prezzi da studente. «Prezzo di fabbrica », lo definiscono i promotori.

L’iniziativa nasce da una mozione approvata la scorsa estate dalla Provincia di Roma, recepita all’unanimità dal Consiglio d’Istituto della scuola, e sostenuta in tutt’Italia da una community di studenti, ScuolaZoo.com. Un documento che allora provocò reazioni politiche contrastanti, oltre che una netta opposizione del Vaticano e di tutte le gerarchie cattoliche. Contro i distributori di condom nelle scuole, allora come oggi, è sceso in campo il cardinal Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. «No alla banalizzazione della sessualità— esorta il cardinale —, esprimo la stessa viva preoccupazione già manifestata a giugno ». E, rifacendosi a quanto detto da Benedetto XVI agli amministratori romani, ha esortato «nell’educazione dei giovani ad evitare scorciatoie ».

Ma nella popolare scuola romana, siamo nel quartiere Marconi, a metà strada tra la periferia e il centro, professori e ragazzi accolgono positivamente la novità. I ragazzi sono tanti, un migliaio, e l’intenzione è di aumentare presto la distribuzione, installando le macchinette dei condom oltre che nella sede centrale anche nella succursale del Trullo, questa sì periferia. «Questo è il mezzo per ovviare ai problemi legati all’imbarazzo che l’acquisto degli anticoncezionali può provocare. Oltre che per risparmiare qualche soldo», spiegano i ragazzi. «Abbiamo accolto l’invito della Provincia ad istallare i distributori — spiega Luigi Barbato, docente del liceo —. Ne abbiamo parlato in Consiglio d’Istituto e approvato all’unanimità. Non c’è stata nessuna resistenza, neanche da parte dei genitori».

Fiero del primato del suo istituto, Alberto Belloni, rappresentante degli studenti: «È un passo importante che la nostra scuola fa per prima, un modo per uscire dagli schemi tradizionali e affrontare realmente il problema dei giovani». E insieme all’istallazione dei distributori verrà svolto anche un seminario di formazione e informazione fatto dalla Lega italiana per la lotta all’Aids sulla prevenzione da contagio dell’Hiv, gli operatori spiegheranno ai ragazzi come avere un comportamento sessualmente corretto. «Il liceo Keplero, il preside e il consiglio scolastico stanno dando prova di grande coraggio — commenta Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra e Libertà, primo firmatario della mozione —. Hanno un’attenzione alla salute dei ragazzi che va riconosciuta, come esempio da proporre agli altri istituti superiori della Capitale. Il mio impegno è sostenere istituzionalmente quest’intervento e fare in modo che altre scuole raccolgano questa preziosa iniziativa».

[ da Corsera ]

Una migliore iniziativa non poteva essere interpretata,la presenza di un distributore di profilattici all'interno di una scuola dal punto di vista informativo,non può che essere considerato eccezionale.
Da alcuni anni la paura verso l'aids è scemata,le cure innovative verso questa grave malattia consentono molti anni di vita,anche se il cocktail di farmaci risulta notevole per poter sopravvivere,la tossicità da cui ne deriva l'inevitabile cura non può che minare nel corso degli anni il paziente,e considerando anche i costi per la collettività,informare il più possibile per evitare rapporti sessuali a rischio è ineccepibile.

Come al solito l'oscurantismo e la colpevole ignoranza del potere clericale,tutto ciò da fastidio,loro continuano imperterriti nel consigliare l'unica via per evitare il contagio,ovvero l'astinenza,lasciando perdere quello che sta emergendo da anni dentro le curie o le scuole gestite dai preti,con i moltissimi casi di pedofilia,davvero suona come criminale questa presa di posizione.

Se nel continente africano e nella nostre latitudini occidentali,la sieropositività sta aumentando notevolmente,e le morti nei paesi sotto sviluppati sono diventate la maggior causa grazie all'aids,loro non si scompongono,vanno avanti per la loro strada,una via colpevolmente criminale.

Grazie al liceo Keplero per l'ottima idea,spero seguano l'iniziativa moltissimi altri istituti.

&& S.I. &&

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