mercoledì 10 febbraio 2010

Maranello,la city car elettrica made in Sicilia




lombardo


La vicenda di Termini Imerese ha dato una "scossa" alla Regione Sicilia che ieri si è ufficialmente candidata a "patria" dell'auto elettrica "Made in Italy", anzi "in Sicily". L'anno prossimo la Fiat smetterà di produrre auto nello stabilimento siciliano, per via degli elevati costi logistici, e il governo sta valutando tra le 8 e le 10 proposte d'acquisto per il sito produttivo sotto la pressione delle migliaia di lavoratori che dipendono da questo polo industriale. Le ipotesi di riqualificazione dell'impianto, emerse solo in parte nei giorni scorsi, sono molte e non tutte riguarderebbero la produzione di auto, a cui invece la Sicilia non vuole rinunciare. Ecco allora che, dopo la proposta dell'imprenditore Simone Cimino di riconvertire Termini Imerese in fabbrica dell'auto elettrica, la stampa è stata convocata per la presentazione di "Maranello", la seconda generazione di un'auto elettrica lanciata nel 2004 e prodotta in un centinaio di esemplari all'anno a Carini (Pa) da un'azienda con una settantina di dipendenti che in Sicilia - e non solo - non ha ancora trovato le condizioni adatte per essere venduta, a partire dalla rete di distribuzione dell'energia.

"Mancano le leggi che per esempio impongano la chiusura dei centri storici alle auto a benzina o gli incentivi all'acquisto di auto elettriche", ha spiegato Carlo D'Angelo, presidente della Effedi Automotive, l'azienda produttrice. Un contesto che potrebbe cambiare molto presto. Oltre al fatto che i più grandi costruttori hanno in programma il lancio delle vetture elettriche per il 2012, proprio l'auto elettrica è stata al centro del vertice europeo di San Sebastian e il Parlamento italiano, come ci ha detto l'Onorevole Vincenzo Garofalo, membro della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni, ha cominciato a parlare degli incentivi all'auto elettrica.

Tuttavia, allo stato attuale, "per gli scarsi volumi di produzione i prezzi della nostra vettura restano alti per il grande pubblico - ha detto D'Angelo - Stiamo iniziando un dialogo con la Regione che speriamo si concluda bene". La Maranello - il cui nome è stato scelto in accordo con Ferrari - fa parte del programma "Io zero" destinato alle "famiglie residenti in Sicilia: zero emissioni di polvere sottili, zero consumi e zero rumore". L'iniziativa, nata da un accordo tra la SicilianaEnergia, che realizza gli impianti fotovoltaici per uso privato, e la Effedi Automotive, intende sviluppare la mobilità a impatto zero con vetture elettriche associata alla produzione di energia da fonte solare, attraverso l'installazione nelle case di impianti fotovoltaici capaci di produrre energia elettrica e l'uso della Maranello. "Si interverrà - ha proseguito l'amministratore unico di SicilianaEnergia, Adriana Di Liberto - nelle abitazioni private e nei condomini, previa autorizzazione dell'amministrazione competente, per adeguarli alle operazioni di ricarica, e in alcune zone dei centri urbani per costruire gli appositi distributori di energia elettrica necessari".

MARANELLO: LE CARATTERISTICHE TECNICHE
La Maranello, "prodotta con capitali, professionalità specializzate e intelligenze interamente siciliane", come ha detto il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, costa 12.500 euro più Iva, ha una potenza di 4,5 kilowatt e un'autonomia di 60 chilometri. Per caricarla bastano tre euro di energia elettrica (per una ricarica completa quando la batteria è del tutto scarica ci vogliono otto ore) ed il consumo è a costo zero se invece l'alimentazione avviene attraverso il fotovoltaico. Maggiori dettagli sulla vettura, che potrà essere guidata anche dai ragazzi di 14 anni dotati di patentino per ciclomotore, saranno comunicati dall'azienda nei prossimi giorni.

[ da http://www.omniauto.it/magazine/11179/maranello-auto-elettrica-siciliana# ]

Non potrà che essere incoraggiante questo progetto diventato realtà,l'auto elettrica diventerà diffusissima tra qualche decennio,siamo solo all'anno zero delle enormi possibilità,su come coniugare trasporto e ambiente.

Se a Termini Imerese come pare,nascerà un altro polo sugli studi dell'auto elettrica,buona parte del personale dello stabilimento in crisi,progressivamente negli anni avrà motivi di occupazione.

@ Dalida @

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