
[ dall'inserto satirico ]

La giustizia a Milano ha aperto un precedente che sta facendo discutere nel mondo,si dovrà leggere la motivazione che condanna il gigante americano a risarcire il povero ragazzo down.
Il video incriminato fu inserito dai soliti decerebrati,gli stessi responsabili delle violenze verso il ragazzo all'interno della scuola,seppur questa sentenza protegga di fatto la vittima,e inchioda alle responsabilità Google video Italia,determina dei vincoli e apre scenari da censura sul web.
Sia ben chiaro,il video dopo alcune segnalazioni fu rimosso,ma passò qualche tempo,e l'interpretazione della rimozione mi pare giusta e legittima,ma è l'impossibilità di poter controllare migliaia di download che ogni ora arrivano su Google video o su YouTube ad aprire un precedente assai pericoloso,che potrà risultare rischio di censura per i prossimi tempi,ovvero se ogni video pubblicato andrà prima vagliato.
Sono dell'idea che principalmente ad essere responsabile è chi pubblica il video,e in seconda battuta il portale della pubblicazione,solo nel caso che dopo le prime segnalazioni non venga effettuato il sequestro delle immagini incriminate,tra l'altro i responsabili del fattaccio furono chiaramente beccati,proprio per via delle immagini che non davano scampo alle loro responsabilità.
Il successo dei video organizzati da qualsiasi di noi,verranno messi a rischio da una ipotetica giuria che dovrà accettare o meno il filmato.
Effettivamente questa sentenza se verrà confermata in appello e in cassazione,porterà il web più vicino alle concezioni cinesi rispetto a quelle occidentali,almeno da domani.
&& S.I. &&
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