La più virtuosa Milano al di sotto della media europea nella perdita dell'oro blu,Firenze a ruota ma al di sopra delle percentuale
Perché centro litri d’acqua arrivino nella casa di un torinese bisogna che ne vengano immessi nella rete idrica 153. Gli altri cinquanta si perdono per strada. Consoliamoci, altrove va peggio: a Bari ogni cittadino sa che per avere cento litri d’acqua a disposizione l’acquedotto ne deve prelevare 206. A Palermo siamo a 188, a Trieste 176, a Roma 161, a Napoli 154. Poi c’è Torino. Dopo, chi fa meglio: Genova con 142 litri ogni cento recapitati a destinazione, Bologna con 133, Firenze con 129, Milano con 111.
Vista da qui l’Italia sembra una repubblica fondata sullo spreco delle risorse idriche, sulle falle nei sistemi, le voragini nelle tubature. In una metropoli come Torino - considerata tra le più virtuose - un terzo dell’acqua immessa nell’acquedotto va persi, o comunque non viene fatturata. Nei paesi più avanzati la media non supera mai il 20 per cento.
[ da La stampa ]
Non solo Torino dovrà rivedere la rete idrica del suo territorio,gli investimenti in tal senso dovranno essere organizzati assai diffusamente in Italia,anzi solo Milano e Firenze possono considerarsi virtuose,soprattutto il capoluogo meneghino.
Se per nostra fortuna,il nord del paese ha le Alpi che gli consentiranno una buona tenuta sul versante idrico,il centro si difenderà bene avendo gli Appennini,ma nel corso dei futuri decenni sarà sempre più difficile l'approvvigionamento del bene essenziale per l'uomo,la siccità e la scarsità delle precipitazioni saranno assai più sensibili.
Al contrario in moltissime zone del mezzogiorno,l'emergenza acqua è già realtà da diverso tempo,non sprecare il bene primario per la vita dell'uomo dovrà diventare fondamentale.
@ Dalida @
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