domenica 6 dicembre 2009

Sentenza Meredith Kercher-Perugia e l'ingerenza degli States



Meredith Kercher


La Clinton: "Sulla condanna di Amanda ascolterò chiunque abbia timori"

La richiesta di una senatrice democratica: verificare se il verdetto sia stato condizionato da sentimenti anti americani

La condanna di Amanda Knox a 26 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher ha profondamente scosso gli Stati Uniti. Tanto che la vicenda è approdata a Washington e il segretario di Stato Hillary Clinton ha detto di essere pronta a incontrare chiunque abbia dei timori su come la vicenda è stato gestito. A coinvolgere l'ex first lady è stata la senatrice democratica Maria Cantwell, che ha chiesto di verificare se la sentenza di Perugia sia stata condizionata da «sentimenti anti americani» presenti in Italia.
«NESSUNA PREOCCUPAZIONE» - Hillary Clinton ha detto di non aver avuto tempo di occuparsi del caso di Amanda Knox, perché assorbita dal dossier afgano. Ma ora, parlando al network Abc, durante il programma «This week», ha affrontato lo spinoso argomento: non ho avuto contatti con il governo italiano, spiega al giornalista George Stephanopoulo, né ho espresso «alcuna preoccupazione», ma sono pronta a incontrare chiunque sia preoccupato per l’esito del processo. Stephanopoulos ha fatto presente alla Clinton quanto sostenuto dalla senatrice Cantwell, secondo cui il processo di Perugia è arrivato alla condanna della ragazza nonostante «un'evidente mancanza di prove», riflettendo dunque un diffuso «antiamericanismo» da parte dell'opinione pubblica italiana. «Onestamente non ho avuto tempo di prendere in esame la questione, sono stata completamente immersa in ciò che stiamo facendo in Afghanistan - ha detto Hillary Clinton -. Mi incontrerò con la senatrice Caldwell e con chiunque abbia una qualche preoccupazione, ma al riguardo non sono in grado di farmi alcuna opinione». Il giornalista: «Questo significa che non ha espresso alcun tipo di preoccupazione al governo italiano?». Risposta: «No, affatto».

[ da Corsera ]

Come si permettono gli States di contestare una sentenza di primo grado della nostra giustizia,loro che hanno diffusamente ancora la pena capitale,forse qualcuno li ha condizionati nella follia ripetitiva delle toghe rosse,a questo punto anti americane.
E' preoccupante questa ingerenza così pesante da parte della Clinton,sicuramente influenzerà i prossimi giudizi,dell'appello e della cassazione.

Se pensano ancora che dopo la seconda guerra mondiale,noi siamo considerabili ad una colonia,vedi le basi Nato e americane disseminate nel paese,qualcuno dovrebbe prendere una severa posizione a tal riguardo,ma con un esecutivo accondiscendente e un opposizione insignificante,ho idea che la figura della colonia la faremo tutta!!

&& S.I. &&

2 commenti:

Meursault-C ha detto...

è una vicenda che effettivamente mi ha infastidito parecchio. Certo per la Clinto sarà difficile parlare di antiamericanismo in Italia dopo che meno di una settimana fa ha descritto il nostro paese come un alleato prezioso nella guerra in Afghanistan...

Ivo Serenthà ha detto...

La colpevole almeno fino a questo momento,tramite la sua famiglia ha smosso qualche personaggio politico a stelle e strisce,chiaramente i frutti non sono mancati,la giustizia molto severa per alcuni negli States viene costantemente ammorbidita per i potenti o influenti che siano,e l'egemonia a cui sono abituati possono sconfinare in altre realtà.

Un film già visto non solo su questi aspetti....

Sull'Afghanistan stiamo pagando tutti quanti a livello planetario,l'attentato alle torri gemelle,che vi sia terrorismo da quelle parti non è in dubbio,ho molte perplessità che questo modo di agire risulterà la carta vincente.

Saluti,

&& S.I. &&