sabato 25 luglio 2009

Non voltiamoci dall'altra parte,firma anche tu contro le ripetute menzogne del premier



Staino - L'unità

La lettera

Non voltiamoci dall'altra parte

Caro direttore, le cronache di questi giorni raccontano di un paese che non reagisce ai gravi comportamenti del presidente del Consiglio. Non esiste nessun paese al mondo che tolleri le menzogne dei propri governanti.

Siamo un caso unico. Sono state davvero poche le voci che hanno cercato di non far passare il tempo per evitare che l'assuefazione addormenti la coscienza pubblica.

Sì, in questo momento noi crediamo che occorra uno scatto d'orgoglio di tutti gli italiani che pensano che la menzogna sia un danno al paese e alla sua credibilità. Se Berlusconi sia un santo o no interessa davvero poco.
Qui si parla di una questione politica e le domande che emergono impongono risposte non equivoche. Si può impunemente mentire al paese? Si è messa a rischio la sicurezza nazionale? Quanto si sono sovrapposti gli interessi privati alle funzioni pubbliche? Le questioni sono decisive. Riguardano la credibilità delle istituzioni e l'autorevolezza della classe dirigente.

Non è superfluo ricordare quanto impone l'articolo 54 della nostra Costituzione: "I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore". Quello che emerge dalle inchieste giudiziarie non può essere considerato il fatto personale di un "utilizzatore finale". Coinvolge tutti e non può essere accantonato dalla politica. Soprattutto dal Partito Democratico.

Ecco perché invitiamo il nostro partito a utilizzare le sue feste e le sue iniziative per rilanciare nel paese una profonda riflessione sui danni che sta provocando il Presidente del Consiglio. In questo momento tutti coloro che vogliono bene al nostro paese, in qualsiasi formazione militino, devono trovare il coraggio di non girarsi dall'altra parte.

Rita Borsellino
Gianrico Carofiglio
Sergio Cofferati
David Sassòli
Debora Serracchiani
Luigi Zanda

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Anche il giornale Avvenire,giornale di riferimento della Santa Sede condanna fermamente le menzogne ripetute di Berlusconi,definendo la vicenda avvilente

IL TESTO DEL GIORNALE CON ALCUNI COMMENTI


Ribadisco i concetti della lettera pubblicata su La repubblica,un paese normale,serio e civile non può tollerare un politico del genere che rappresenta la parte decisionale dell'intera nazione,in tutto il mondo siamo ormai derisi in modo inequivocabile.
Democraticamente il popolo elettore decida un altro esecutivo,sia di destra o di sinistra,ma non si può continuare in questo pantano su cui ci ha fatto immergere Berlusconi.

&& S.I. &&

1 commento:

Anonimo ha detto...
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