domenica 10 maggio 2009

A Sanremo lasciato morire sul pianerottolo,un pezzo d'Italia ormai molto diffuso.



Credevano fosse ubriaco, invece stava morendo dissanguato, steso sul pianerottolo di casa, al terzo piano di una vecchia casa del centro storico di Sanremo, a poche decine di metri dal Casinò. L’uomo, un quarantasettenne, panettiere, è morto in nottata all’Ospedale di Santa Corona. I suoi coinquilini ne hanno scavalcato il corpo per dieci ore, senza guardarlo, facendosi i fatti loro.
Hanno scambiato il sangue per vino e se ne sono stati alla larga fino a quando la sua ex compagna, preoccupata della sua sorte, lo ha trovato esanime nella stessa posizione nella quale era caduto. Un altro caso di disumanità assoluta, come quando sulla spiaggia di Trieste i bagnanti continuarano imperterriti a fare il bagno e a prendere il sole vicino a un uomo appena annegato e coperto da un telo bianco.

[ da http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/sanremo-dieci-ore-in-coma-sul-pianerottolocredevano-fosse-ubriaco-21375/ ]

Fatevi una riflessione,pensate se doveste vedere un vicino di casa accasciato sul pianerottolo,passereste oltre o perlomeno vi avvicinate e chiamate il soccorso.

Non è spiegabile una situazione del genere,tranne di trarre la riflessione che viviamo una situazione sociale a dir poco inesistente,ognuno con i suoi pensieri e propri affari,qualsiasi anomalia,pur trattandosi d'una vita umana,non ci deve deviare dalla solita routine quotidiana.

La giustificazione idiota che pensasse,almeno un testimone ha fatto questa dichiarazione o pensassero che fosse ubriaco,non sta in piedi,il vero problema è farsi gli affari propri a prescindere da qualsiasi condizione esterna.

ESISTE UNA CONTRO INDICAZIONE,SPERATE CHE NON CAPITI MAI A VOI

@@ post inserito da Dalida @@

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