«Voglio esserle amico», è stata la frase che il leader venezuelano avrebbe detto a Obama, non smentita dalla Casa Bianca. «È stato un buon momento, ci siamo stretti la mano come due gentiluomini. Penso che il presidente Obama sia un uomo intelligente, diverso dal predecessore», ha poi commentato Chávez, ultimo in ordine di tempo a subirne il fascino. Cosa significhi ciò in termini pratici è presto per dirlo e incauto anticipare. Lo stesso Obama, quando i giornalisti lo hanno pressato su un possibile bilaterale con Chávez, ha cambiato discorso: «Stiamo facendo progressi al summit». Che è poi il vero punto dell'esercizio diplomatico della Casa Bianca. Annunciando un «nuovo inizio» nei rapporti con Cuba, accettando le attenzioni di Chávez e soprattutto offrendo ai Paesi del Continente fratello «cooperazione su basi paritarie», Barack Obama tende la mano all'America Latina, di cui ha bisogno e che vuole al suo fianco nelle sfide globali, dall'energia ai cambiamenti climatici. «A volte ci siamo disimpegnati, a volte abbiamo cercato di imporre la nostra volontà, ma da oggi non c'è più un partner maggiore e uno minore nei nostri rapporti», ha detto in uno dei passaggi più applauditi del suo discorso. Obama si è concesso perfino una battuta ironica nei confronti del presidente del Nicaragua Daniel Ortega, l'ex nemesi di Ronald Reagan che tentò per anni di farlo cadere, il leader sandinista cacciato nel 1990 ma tornato al potere tre anni fa.
[ da Corsera ]
Svolta epocale al congresso delle Americhe a Trinidad e Tobago,i rapporti da sempre difficili tra United States e il resto del continente centro-sud americano ora appaiono tesi a collaborazione e per uno sviluppo eco sostenibile,la cordialità immortalata dalle immagini tra il Presidente venezuelano Chavez e Obama poco tempo fa poteva apparire surreale,invece da oggi si aprono nuovi scenari molto interessanti.
Anche la ventilata apertura della casa bianca verso Cuba,aspettando fasi più ufficiali,potrebbe chiudere l'epoca della guerra fredda e dell'isolamento,i cubani della Florida sono scettici e accusano l'esecutivo americano di aiutare un tiranno,ma fanno eco le nuove generazioni d'essere felici e d'intravedere una nuova era.
Per essersi insediato da pochi mesi alla Casa bianca,Obama non ha deluso,nonostante il difficilissimo momento economico mai verificato dal dopo guerra,spero non finisca improvvisamente l'incantesimo, e non voglio approfondire i timori....
&& S.I. &&
3 commenti:
Mesi fa la Cina ha annunciato che non avrebbe più accettato il dollaro come mezzo di pagamento ... questo è importante, perchè gli USA devono una montagna di soldi alla Cina, che evidentemente ha fiutato, dopo l'ultima bolla, la possibilità che l'america dichiari default in vista della creazione dell'Amero ... eventualità che ora diventa ancora più impellente, visto che non accettano più i loro dollari come pagamento dei debiti.
Cosa ci fa Obama con Chavetz? L'Amero unirà economicamente Canada USA Messico e isole limitrofe ... da qui l'apertura con Cuba e la parallela unione economica dell'america latina, costringe gli americani ad aprire nuovi rapporti più cordiali.
Speriamo!
Ma ce n'è di lavoro da fare per cambiare lo stato delle cose!!
Non è facile.
Mi hai pubblicato anche l'integrazione?:)
A dire la verità sono un po' rammaricata perchè alcuni non mi hanno capita e lo percepisco dai commenti.
Farò un'analisi.Forse sono stata io non sufficientemente chiara.
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