sabato 25 aprile 2009

Febbre suina in Mexico,alcuni morti e rischio pandemia



Potrebbe essere un virus influenzale 'mutato' tipico dei suini e diventato capace di infettare e propagarsi tra gli uomini quello che sta facendo crescere l'allarme nel mondo, dopo i circa 70 morti e 900 casi sospetti segnalati in Messico e le 8 segnalazioni registrate anche in Usa. L'allerta è alta, ha sottolineato l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che ha annunciato un prossimo vertice, ed il timore è quello dell'innescarsi di una pandemia influenzale umana.

La situazione è particolarmente preoccupante in Messico, dove le autorità hanno annunciato la chiusura delle scuole per prevenire il diffondersi dell'infezione. Ed il ministro messicano della Sanità, José Angel Cordova Saavedra, ha lanciato l'allarme affermando che l'epidemia di influenza suina é causata da "un virus mutante altamente contagioso", mentre le autorità di Città del Messico hanno annunciato una vasta campagna di vaccinazione. Che l'allerta stia crescendo lo confermano pure gli esperti dell'agenzia governativa americana per la salute Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), secondo i quali il nuovo virus sarebbe capace di trasmettersi da uomo a uomo. Proprio tale elemento potrebbe innescare una eventuale pandemia.

Finora, il virus in Usa non ha provocato decessi, ma il presidente Barack Obama sta seguendo l'evoluzione della vicenda, hanno reso noto fonti dell'amministrazione a Washington, e viene aggiornato costantemente. In Italia, il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio ha reso noto che il sistema sanitario è "allertato" ma che al momento "non ci sarebbero rischi". Fazio ha comunque sottolineato che è già disponibile "un alto numero di dosi di antivirali per la popolazione, da utilizzarsi in eventuale caso di necessita".

- I CASI: Il governo messicano ha annunciato che sono 16 i casi confermati di persone morte a causa della nuova variante del virus, ai quali bisogna aggiungere altri 48 decessi sospetti e 934 pazienti che potrebbero aver contratto la malattia. Per l'Oms le vittime invece sarebbero 70, anche se non è chiaro se sono attribuibili allo stesso tipo di virus. In Usa i casi sospetti sono 8, ma le persone contagiate non risultano adesso avere più sintomi.

- CITTA' DEL MESSICO, SCUOLE CHIUSE E VACCINAZIONE MASSA: Il virus noto come H1N1, ha sottolineato il ministro della sanità messicano, "ha subito una mutazione dai maiali agli esseri umani" ed è comparso per la prima volta circa due mesi fa nel sud degli Stati Uniti. Come misure preventive, le autorità hanno deciso la chiusura delle scuole e l'avvio di una vaccinazione di massa: un milione di dosi di vaccini saranno inviate alle autorità della capitale dal governo federale. Misure di protezione per evitare il contagio sono state indicate alla popolazione: non visitare luoghi affollati, mantenersi lontani da persone con problemi respiratori, non condividere i pasti, ventilare le case e gli uffici.

- IN ALLERTA OMS E UE: La Commissione europea segue da vicino l'evolversi della vicenda in "stretto contatto" con l'Oms. Mentre cresce la preoccupazione: alcuni dei campioni di virus da malati in Messico hanno la stessa struttura genetica del virus che ha colpito la California, ha reso noto l'Oms.

- ESPERTI, TIMORE PANDEMIA UMANA: Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell'influenza suina nei casi segnalati sia effettivamente avvenuta da uomo a uomo, ciò indicherebbe un salto di specie compiuto dal virus: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell'uomo innescando il rischio di pandemia. Lo afferma il direttore del reparto di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) Stefania Salmaso, secondo la quale sembrerebbe trattarsi di un virus che "si è rimescolato geneticamente nei maiali acquisendo caratteristiche nuove e che lo rendono capace di infettare l'uomo". Anche per il direttore scientifico dell'istituto nazionale Spallanzani di Roma , specializzato nella diagnosi e cura di infezioni, Giuseppe Ippolito, c'é un "alto livello di attenzione" tra le istituzioni nazionali e internazionali. L'influenza messicana, ha avvertito l'esperto di influenza Pietro Crovari, "é sicuramente una situazione che merita attenzione perché può essere il punto di partenza di una pandemia".

[ da Ansa ]

Ci risiamo dopo i polli e la conseguente infezione aviaria,ora anche dagli allevamenti dei suini arriva un allarme serio,da non sottovalutare considerati i morti in Mexico,le scuole e i pubblici uffici chiusi.

Non c'è da cadere nel panico,ma non c'è pace sul fronte dell'alimentazione,evidentemente in 6 miliardi su questo pianeta siamo davvero troppi.

@@ post inserito da Dalida @@

3 commenti:

Francesco Brocchi ha detto...

Io vivo qui a citta del messico e la gente e' stata presa da un panico assurdo, sono finiti i copribocca e tutte le medicine antivirali nelle farmacie, stanno tutti correndo a vaccinarsi anche se le autorita gia hanno spiegato che il vaccino che abbiamo ora a disposizione non e' assolutamente efficace contro questa nuova ceppa di virus.
Tutto questo e' causato da una stampa allarmistica e speculante, in alcuni giornali sono addirittura arrivati a scrivere che gia si contavano 2000 morti.....

Vediamo cosa succede nelle prossime settimane.

Ivo Serenthà ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ivo Serenthà ha detto...

Mi spiace Francesco,di questi tempi l'enfatizzazione mediatica ha un effetto micidiale,anche se in questo caso,considerato il fenomeno direi preoccupante,mi pare inevitabile.

Sono fiducioso nel contenimento dell'infezione,l'aviaria è stato da questo punto di vista un buon test,e che si arrivi alla cura nel sconfiggere l'infezione.

Auguro a te e al popolo mexicano,di ritrovare la serenità al più presto.

Un abbraccio,

&& S.I. &&