domenica 11 gennaio 2009

Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi,sorvegliati speciali per anni

Dori Ghezzi: "E' incredibile che i controlli siano durati
10 anni, che non abbiano capito subito che era inutile"
"Io e Fabrizio sorvegliati speciali
perché la musica faceva paura"




Bastava ascoltare bene quello che diceva pubblicamente o quello che cantava nelle canzoni quando ironizzava ferocemente sui piccoli borghesi che si mettono a fabbricare bombe. Eppure si è scoperto che per una decina d'anni Fabrizio De André è stato "monitorato" da polizia e Sisde come attivista politico e addirittura come simpatizzante delle Brigate Rosse. "La notizia l'avevamo scoperta negli anni Novanta", ci racconta Dori Ghezzi, con rinnovato stupore, "ma non conoscevo i dettagli, sapevo che avevano trovato queste carte, e mi ricordo che quando venimmo a saperlo eravamo con Ivano Fossati e commentammo insieme l'assurdità di questa notizia, il modo in cui venivano gestiti alcuni settori dei corpi dello Stato".

Ma non c'era stato in qualche momento il sentore di essere sorvegliati, spiati, sottoposti a queste attenzioni speciali da parte dei servizi segreti? "Neanche per sogno, del resto Fabrizio si è comportato sempre talmente bene da non creare preoccupazioni proprio a nessuno. Forse avevano paura della musica. Eravamo tranquilli, non abbiamo mai sospettato qualcosa del genere, anche perché non esistevano le premesse per immaginare che qualcuno ritenesse pericoloso Fabrizio. Lui era casomai un fanatico di Oblomov, lo sapevano tutti, bastava chiedere a chi lo conosceva almeno un poco".

E' vero, bastava informarsi con più accuratezza, ascoltare le sue dichiarazioni pubbliche ("Io spero che al massimo attraverso le canzoni possa rivegliare in qualcuno la consapevolezza dei propri diritti, ma io non mi metterei a capo di nessuno, non saprei dove condurli, e se per questo non credo che mi piacerebbe essere condotto da nessuna parte"), capire che De André era un ostinato libertario, ma la sua rivolta era totalmente racchiusa nella sua opera musicale. Non era mai andato oltre, non s'era mai schierato, se non occasionalmente con i radicali per appoggiare la campagna in favore del divorzio.

Per ben dieci anni si è indagato sui suoi spostamenti, sulle scelte personali: "Vuol dire che a essere sorvegliate sono le persone per bene, e non credo che in Italia non ci siano individui degni di maggiore attenzione", dice ancora Dori Ghezzi. "Ma quello che mi sorprende di più è che questa storia sia durata dieci anni. Magari dopo un anno si poteva capire che si stava perdendo tempo inutilmente. Poi ci sono cose decisamente esilaranti. Quella della comune sarda come rifugio di extraparlamentari di sinistra è la più assurda. C'ero anche io e mi ci vedete a governare una comune di brigatisti?".

Questa sera Dori Ghezzi sarà a fianco di Fabio Fazio nella lunga maratona che Rai Tre dedicherà al cantautore scomparso esattamente dieci anni fa, con riedizioni delle sue canzoni eseguite da un impressionante numero di artisti. "Sì, e per fortuna ci sarà anche Samuele Bersani a riproporre Il Bombarolo", conclude Dori Ghezzi, "servirà a smitizzare e anche a far capire quello che pensava davvero Fabrizio".

[ da La repubblica ]

Dalla voce di Dori Ghezzi questa sera da Fazio,ha ulteriormente commentato,che i faldoni,i documenti dei sorvegliati speciali,a cui erano sottoposti lei e Fabrizio sono stati trovati dentro scatole abbandonate,evidentemente dopo alcuni anni non sono capaci di farle sparire,un pò come il diavolo che produce le pentole ma non i coperchi.

@@ post inserito da Dalida @@

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