
La Commissione Ue ha annunciato oggi di aver attivato il sistema di allerta rapida sulla catena alimentare dopo che le autorità irlandesi hanno deciso di ritirare tutti i prodotti a base di carne di maiale di animali allevati in Irlanda in seguito alla scoperta che in alcuni campioni di queste carni è stata rilevata una presenza di diossina 100 volte superiore ai livelli massimi consentiti dalle normative europee.
L'iniziativa adottata da Bruxelles rappresenta una misura precauzionale che viene attivata ogni volta che si registrano, ovunque nei 27 Paesi membri, problemi di un certo rilievo riguardanti la catena alimentare ed è destinata, precisa la Commissione in una nota, a garantire la protezione della salute pubblica.
Secondo le informazioni provenienti da Dublino, la maggior parte delle esportazioni di prodotti a base di carne di maiale irlandese è destinata al mercato inglese ma quantitativi limitati vengono venduti anche in altri Paesi europei.
All'origine della contaminazione, in base alle indagini compiute, c'è un mangime che è stato utilizzato in alcuni allevamenti a partire dallo scorso settembre. Secondo le informazioni rilanciate dalla Commissione europea non più del 10% della carne di maiale irlandese sarebbe stata contaminata.
Anche l'Italia risulta nella lista dei Paesi che hanno importato carne di maiali allevati in Irlanda. La conferma e' giunta dai primi riscontri effettuati dagli esperti europei nell'ambito degli accertamenti in corso. I Paesi Ue coinvolti risultano essere nove. A Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Francia e Italia si sono aggiunti Germania, Danimarca, Polonia e Svezia. Al di fuori dell'Ue, la carne dei maiali irlandesi e' stata esportata, secondo le stesse fonti, in Svizzera, Usa, Canada, Giappone e Russia.
Per rintracciare eventuali partite di carne suina proveniente dall'Irlanda sono state attivate le Regioni e i carabinieri del Nas. Lo ha detto all'ANSA Silvio Borrello, direttore della sicurezza alimentare del ministero del Welfare che ha attivato un gruppo di lavoro in contatto con gli uffici europei per seguire la vicenda. Secondo l'esperto qualora fosse rilevata la presenza di maiale irlandese si tratterebbe comunque di ''modestissime quantita'''.
''Mi sarei preoccupato - ha aggiunto - se l'allerta fosse stata data per le carni bovine da Olanda o Belgio dai quali ci sono flussi maggiori''. Il primo obiettivo delle indicazioni ministeriali disposte, ha spiegato Borrello, e' ''rintracciare le partite prodotte dal primo di settembre e metterle in sicurezza; in un secondo tempo si decidera' se distruggerle o sottoporle ad analisi. Abbiamo infatti una rete di laboratori specializzati per le analisi delle diossine: dal centro di referenza nazionale di Teramo ai laboratori di Roma e Brescia''.
[ notizia da Ansa ]
Le maggiori preoccupazioni sono tra i consumatori del mercato del Regno Unito,modeste quantità sono state esportate anche nel mercato comunitario,in Irlanda da settembre alcuni allevatori hanno approvvigionato gli allevamenti dei suini con mangime contaminato da diossina,penso sia stato del tutto inconscia la scelta,le autorità irlandesi dovranno investigare su chi ha fornito il mangime senza controllare o probabilmente spacciato ugualmente,consapevolmente per lucro.
La cautela nell'acquistare carne di maiale è un buon consiglio per tutti,dispiace per gli addetti del settore,i quali dovranno tempestivamente rassicurare i consumatori della estraneità e genuinità del loro prodotto.
Se poi si diventa vegetariani in buona percentuale,senza abbandonare la carne,ma evitando di assumerne quotidianamente,si evitano questi problemi eccezionali,e l'organismo ne trarrà un sicuro giovamento.
Dopo i vini adulterati,mozzarelle di bufala sempre con diossina,melamina nel latte,si aggiunge altro veleno,direi che è molto difficile in questo momento epocale,stare tranquilli a livello gastronomico.
@@ post inserito da Dalida @@
1 commento:
Concordo a pieno (tra l'altro abbiamo postato sul medesimo argomento). La mia provocazione è stata : "diventiamo tutti vegetariani....". Anche se poi si scopriranno i pomodori agli ormoni... Un saluto
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