mercoledì 22 ottobre 2008

Occupazione delle scuole,nuovamente voglia di scuola Diaz?



Non si placa la polemica politica sulla riforma dell'Istruzione del ministro Maristella Gelmini. La protesta che si esprime nelle scuole e nelle università «è assolutamente fondata» e il Pd se ne farà interprete con l'attività parlamentare, ha detto oggi Massimo D'Alema. «Le proteste in corso sono legittime - ha aggiunto - ma non si sa come evolveranno, non si potrà appoggiare qualsiasi tipo di manifestazione. L'insieme dei provvedimenti del governo configura sostanzialmente un taglio delle risorse dedicate alla scuola, all'università e alla ricerca scientifica con un danno molto grave per i ricercatori, per l'offerta formativa, per gli insegnanti. Quindi la protesta muove da ragioni serie».

Fioroni: tagli anche per le province autonome. Sulle polemiche è intervenuto anche l'ex ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, affermando che «la riforma Gelmini, ovvero la riforma Tremonti, è stata fatta senza progetto educativo ma soltanto per trovare 8,3 miliardi di euro. Questi tagli riguardano però anche le province autonome». Secondo Fioroni, si tratta di «una riforma che torna al passato. Chiudere gli edifici scolastici con meno di 50 alunni e le classi con meno di 10 alunni sarà una vera sfida in un territorio montano come l'Alto Adige. Questi tagli non potranno essere compensati neanche con i mezzi di una Provincia autonoma. Chiudendo le scuole alle 12.30 - ha detto l'ex ministro - i nostri figli finiscono davanti alla tv invece di mandarli in un'aula a perseguire l'eccellenza. In questo modo diventeranno meno cittadini e più consumatori».

[ articolo tratto dal Messaggero ]

La grave situazione delle scuole e degli atenei hanno mobilitato moltissimi studenti e professori,preoccupatissimi dei tagli con la scure verso la pubblica istruzione,dalla scuola elementare alle università,l'occupazione momentanea degli istituti la ritengo personalmente obbligatoria,la volontà dell'esecutivo è di risparmiare notevolissimi fondi,ma così facendo si ridurrà l'istruzione già dall'infanzia ad una realtà misera,considerata l'attuale situazione.

Se il premier minaccia l'intervento delle forze dell'ordine,molto probabilmente la situazione diventerà guerriglia,ai preoccupati studenti si aggiungono i tagli ai moltissimi insegnanti precari,una miscela esplosiva che avrà delle conseguenze inimmaginabili.

Se il recupero dell'Alitalia e i debiti lasciati alla collettività,devono essere recuperati anche in questo modo,davvero è un paese in una brutta piega.

Il ricordo della scuola Diaz,seppur per altri motivi è sempre vivo.

L'intervento simpatico ma deciso della solita terribile Luciana Littizzetto



@@ post inserito da Dalida @

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il nano di ferro ha varcato il limite di sopportazione democratica. Bisogna reagire. Occupare tutto e subito a difesa della nostra libertà. Veltroni la smetta di dividere la sinistra. I parlamentari del centro-sinistra vadano a proteggere gli studenti con il proprio corpo. In attesa che Napolitano si desti e batta un colpo!

www.riberaonline.blogspot.com

Pierprandi ha detto...

Napolitano che si desta...? Non cotarci troppo, non è da lui prendere posizione... Per quanto riguarda Veltroni, smetta di sperare a un posticino a fianco al nano di arcore... Su una cosa sono assolutamente d'accordo, bisogna reagire. un saluto

Anonimo ha detto...

Tutti i politicanti,pensano ke la nostra sia una protesta politica ma nn hanno capito ke è una protesta generale,ke riguarda tutti gli studenti di qualsiasi colore politico,nascondono il vero motivo sotto questa scusa!1 saluto!

Ivo Serenthà ha detto...

Avete la nostra solidarietà,anche se questo esecutivo pare una schiacciasassi,hanno assolutamente necessità di recuperare risorse per affermare le loro politiche,considerando la pubblica istruzione di secondaria importanza,la cultura quella che prepara,va data alle famiglie più abbienti.

Saluti e buona fortuna,Dalida