martedì 7 ottobre 2008

Massimo Gramellini,nessun dorma....



Ci sono state "modelle" migliori,questo passa il convento!!!

Quand’è che l’insonnia è diventata un valore politico? Perché i cocchi della folla hanno sempre menato vanto del loro dormir poco? L’amato premier lo ha ribadito sabato, strusciando fuori da una discoteca milanese alle sei e un quarto del mattino: «Mi basta dormire tre ore, così poi ho l’energia per fare l’amore altre tre». Anche il capo dell’opposizione passa la notte a duplicare cd per gli amici e a vedere film ubzeki coi sottotitoli in lituano, ma giustamente non lo dice a nessuno. L’insonnia è politicamente spendibile solo se funzionale al racconto, vero o millantato, di prestazioni sessuali e riunioni strategiche, le due attività in cui ogni capo branco maschio esprime la propria concezione del potere. È vero che anche i mistici si svegliano alle tre di notte, ma loro lo fanno per pregare e comunque si erano coricati al tramonto, senza aspettare l’ultima dichiarazione di Cicchitto.

«L’allievo dormirà sei ore, ne siano concesse sette solo al pigro, a nessuno otto», si leggeva nel regolamento delle scuole pitagoriche. Ma sei ore erano garantite a tutti, una sorta di minimo esistenziale sotto la cui soglia si celano il malessere e l’inquietudine. Tanto poi avrò l’eternità per dormire, sentenziano gli stakanovisti del fare. E non capiscono che sarebbe saggio cominciare a portarsi avanti col lavoro. Che solo chi dorme riesce a sognare. E che i sogni sono la vita vera. Avessero dormito di più anche certi cocainomani di Wall Street, forse adesso la notte prenderemmo tutti sonno un po’ meglio.

[ da la stampa web ]

Le ore dedicate al sonno,sono del tutto personali,dipende moltissimo dalla capacità di sfruttare profondamente le ore impegnate al riposo,delle poche ore del premier,non amatissimo almeno da me,sapevamo,per il resto dell'articolo di Gramellini,direi che è da condividere e da evitare la riflessione sulla pazza corsa del super attivismo,se è pur vero che chi dorme non piglia pesci,chi va troppo di fretta e trascura il riposo,rischia di non vederne ugualmente,la riflessione e il gusto della vita non s'accoppia con la frenesia del fare.

Si rischia di riempire come da ragazzini,l'album di figurine senza riconoscere alcun viso.

@@ post inserito da Dalida @@

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