lunedì 2 novembre 2015
L'esempio di StMicroelectronics nella fotografia del capitalismo senza senso
Tagli ai dipendenti, bonus ai capi
di Alessandro Gilioli
Dal 2010 a oggi la StMicroelectronics è stata quasi sempre in perdita ed è passata dal terzo all'undicesimo posto nella classifica mondiale di produttori di semiconduttori. I suoi investimenti in ricerca e sviluppo sono scesi del 35,3 per cento.
Per 2.024 lavoratori dello stabilimento di Catania è stata chiesta la cassa integrazione; a quelli di Agrate Brianza è stato imposto per ora solo di smaltire le ferie arretrate; alla fabbrica di Grenoble si profilano tagli di personale.
Dal 2010 il compenso l'amministratore delegato di StMicroelectronics è invece salito del 21,1 per cento, partendo da una base iniziale di 2,4 milioni di dollari l'anno.
StMicroelectronics è quotata in Borsa a Milano, Parigi e New York. Lo Stato italiano è uno dei due maggiori azionisti singoli.
(grazie a Gloria Ghisi)
DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE
Sfonda una porta aperta con questo esempio,almeno da ciò che scrivo personalmente e da parecchio tempo,non si può organizzare più indecentemente una società,al di là del privato e del sociale,dove gli ultimi ingranaggi del ciclo produttivo e quindi anch'essi indispensabili nel lavoro siano gli unici a pagar dazio.
Non esiste una forbice sociale più ingiusta dei guadagni dei vertici rispetto la base,almeno nella realtà dei nostri giorni,una strategia cieca e senza senso,a meno che il tutto dovrà fare fulcro sui consumi solo di una certa elite,è come costruire un grattacielo con le fondamenta d'argilla,non è possibile avere dei numeri positivi di Pil in questo modo.
I.S.
iserentha@yahoo.it
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