Ciccio Mira è fra noi
di Alessandro Gilioli
Mi ci hanno trascinato un paio di amici, a vedere “Belluscone” di Franco Maresco. Temevo fosse l’ennesimo film sull’ex Cavaliere, una specie ‘Caimano’ in salsa sicula – e anche basta.
Invece no, per niente. E cacchio, che film.
Che film sull’Italia, tutta, non solo sulla Sicilia: sul convenientismo come scelta di vita, sul salvarsi il culo in qualsiasi modo, sull’adesione salvifica ai più potenti.
E che film sulla politica tutta, non solo a quella cricca che si faceva chiamare centrodestra. “Belluscone” parla di una filosofia di vita del tutto trasversale, che abbiamo visto in questi anni nel Pdl, certo; e nella lega dei Belsito, ovvio; ma poi in abbondanza pure nel Pd vecchio e nuovo, non parliamone neanche; e poi nell’Italia dei Valori, ahinoi; e ultimamente – come approccio alle cose – perfino nel convenientismo spicciolo di un paio di eurodeputati della sinistra radicale, doppio ahinoi.
Ridiamo pure di Ciccio Mira, certo: è fenomenale.
Ma non pensiamo che questo film parli solo di lui, perché Ciccio Mira è tra noi.
DA L'ESPRESSO BLOG
Non mi dica che ha scoperto l’acqua calda Gilioli,direi che il film che ha visto non può che essere un’altra conferma di come si vive e si galleggia nell’Italia dei saltacarro dei vincitori,dell’opportunismo disposto a tutto.
Non saremmo in queste condizioni miserabili se non fosse così,i cornuti e i mazziati sono coloro che non si adeguano a questo schifo,coloro che hanno un minimo di senso sociale ma che gli ricade tutto addosso.
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