Reporters sans frontieres ha denunciato la "pesante censura" dello stato iraniano sulla stampa e in particolare sui siti internet con l'obiettivo di "impedire di informare sulle frodi che hanno caratterizzato il primo turno delle elezioni presidenziali". "Nel momento in cui emergono numerosi episodi di frode elettorale lo stato mette in piedi una politica di propaganda e di censura per legittimare la vittoria al primo turno di Ahmadinejad", afferma Rsf in un comunicato
La potente repressione alle contestazioni dei sostenitori di Mousavi
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